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INTERVENTI CHIRURGICI in SENOLOGIA

INTERVENTI CHIRURGICI in SENOLOGIAA cura del Dott. Giacomo AntoniniIn questo capitolo saranno trattati i differenti INTERVENTI CHIRURGICI a carico della mammella, con alcunicenni sulle loro tenere presente, cosa fondamentale, che la diagnosi deve essere fatta prima di qualsiasi interventochirurgico: la biopsia diagnostica ha le sue strette indicazioni e che l esame istologico intraoperatorio nondovrebbe pi essere effettuato (in quanto oggi esistono gli strumenti per accertamento microinvasivi).La diagnosi preoperatoria permette di programmare, assieme a tutti gli attori (donna, oncologo, chirurgo,radioterapista, psicologo, medico nucleare, radiologo, chirurgo plastico), la migliore scelta terapeutica perquella singola paziente, e di sequenziare adeguatamente tutti gli atti terapeutici AGOB I OP SI ASotto questo nome sono co

INTERVENTI CHIRURGICI in SENOLOGIA A cura del Dott. Giacomo Antonini In questo capitolo saranno trattati i differenti “interventi” chirurgici a carico della …

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1 INTERVENTI CHIRURGICI in SENOLOGIAA cura del Dott. Giacomo AntoniniIn questo capitolo saranno trattati i differenti INTERVENTI CHIRURGICI a carico della mammella, con alcunicenni sulle loro tenere presente, cosa fondamentale, che la diagnosi deve essere fatta prima di qualsiasi interventochirurgico: la biopsia diagnostica ha le sue strette indicazioni e che l esame istologico intraoperatorio nondovrebbe pi essere effettuato (in quanto oggi esistono gli strumenti per accertamento microinvasivi).La diagnosi preoperatoria permette di programmare, assieme a tutti gli attori (donna, oncologo, chirurgo,radioterapista, psicologo, medico nucleare, radiologo, chirurgo plastico), la migliore scelta terapeutica perquella singola paziente, e di sequenziare adeguatamente tutti gli atti terapeutici AGOB I OP SI ASotto questo nome sono comprese sia l agoaspirazione che l agobiopsia di una tumefazione mammaria.

2 Mentre la prima pu fornire informazioni sulla citologia di lesionianche piccole, la seconda permette unvero prelievo istologico, ma da lesioni di dimensioni superiori al cm didiametro. Tutte e due le metodichehanno scarse probabilit di diffondere cellule neoplastiche lungo il decorso dell ago. Le indicazioniderivano dalla necessit di avere una diagnosi precisa riguardo una lesione sospetta clinica omammografica, ma occorre tenere presente: una corretta tecnica di esecuzione e di conservazione del materiale prelevato (1).

3 Ignorare un risultato negativo !!! la necessit di concordanza e di coerenza tra la clinica e gli accertamento per immagini e il risultatodel patologo!!!Co mp lic anze :anche se stato descritto il PNX, sono per lo pi trascurabili e si osservano in genereversamenti emorragici (raramente ematomi soprattutto con i prelievi istologici), e occasionali infiltrazioniinfiammatorie della sede dell La MI CRO B I OP S I AOggi sono possibili biopsie mediante aghi appositi, grossi (tipo Tru-cut, Silvermann, o altri similari) omediante apparati semiautomatizzati che permettono di ottenere veri e propri campioni istologici mediantel impiego di agocannule di diversi diametri guidate da sonde ecografica o da mammografo stereotassico(sistema Mammotome, sistema ABBI).

4 Il loro impiego dovrebbe essere riservato a casi in cui la citologia negativa (vedi capitolo le biopsie per lelesioni non palpabili della mammella).Indic azio ni: tutte le lesioni ove la citologia non concorda senza ombra di dubbio con gli altri accertamenti(clinica, eco-mammografia) indicato un ulteriore microbiopsia trovaindicazioni quando le lesioni sono ben definite: nodulo solido scar lesion <1cm, microcalcificazioni raggruppate nell area <1cm distorsione limitata < 1cmNon trova invece indicazione per: lesioni cistiche, le lesioni estese quali microcalcificazioni diffuse o a raggruppamenti >1cm; lesioni non definite di dimensioni > 1cm.

5 Lesioni tecnicamente non raggiungibili: <1cm dalla cute, retroareolari superficiali, cavo ascellare,solco mammario, a ridosso dello BI OPSI A DI AGNOSTI CA A CI ELO APERTOE indicata quando non possibile eseguire un agobiopsia quando questa non ha fornito le informazioninecessarie alla diagnosi, quando non sono indicate le altre metodiche miniinvasive. Nell eseguire unabiopsia occorre tenere presente quanto segue: non prepararsi mai alla biopsia di una lesione senza essersi prima assicurati, con l agoaspirazione,che non si tratta di una cisti.

6 Nelle giovani, vi una certa tendenza alla cicatrice ipertrofica o comunque inestetica, e occorreprestare attenzione alle incisioni, in particolare quelle dei quadranti mediali. le lesioni anche palpabili possono divenire difficilmente reperibili durante l intervento soprattuttose impiegata l anestesia locale: pertanto opportuno repertarle anche con filo metallico, ecomunque sempre segnare sulla cute la sede della lesione. scegliere un incisione idonea che renda s agevole la biopsia, ma che tenga anche conto delle linee diLanger e della possibilit un eventuale successivo intervento (eg: mastectomia, quadrantectomia).

7 Impiegare meno possibile la diatermocoagulazione: danneggia il tessuto asportato e le proteine deirecettori ormonali (quando il loro dosaggio nel tessuto indicato)!! suturare la breccia chirurgica per ridurre i possibili inestetismi, ma anche per evitare solchi otumefazioni che rendono complesso il controllo della mammella operata. di curare l emostasi: un intervento banale pu essere complicato da uno spiacevole ascesso insortosu di un ematoma postchirurgico. In caso di ematoma, conviene evacuarlo chirurgicamentepiuttosto che attenderne la risoluzione : ricordarsi di informare la Paziente di ci che si ha intenzione di fare delle possibili alternativeterapeutiche e comportamentali, del come e perch , delle possibili sequele (anche estetiche), dei possibiliinsuccessi, non dimenticando di rammentare alla donna di ritirare l esito dell esame istologico e infine diprogrammare insieme il follow-up !

8 !!4 . E XE R E S I D E L F I B R O AD E N O M APer questo intervento valgono gli stessi principi descritti sopra, avendo inoltre presente che: nelle giovani, la lesione ben capsulata: per l exeresi sufficiente l enucleazione della lesione., ma alivello del peduncolo occorre un intervento pi ampiose si vuole evitare il rischio di una recidiva. nelle donne anziane con mammella in involuzione, il F. non facilmente enucleabile: in questo casooccorre comportarsi come per una biopsia . E XE R E S I D E L F I B R O AD E N O M A G I G AN T EPer lesioni di questo tipo in giovani donne si ottengono buoni risultati estetici con un approccio chirurgico sottomammario: scollato il piano relativamente avascolare retroghiandolare sino a raggiungere la lesione; questa spinta posteriormente mentre aperta la ghiandola per procedere alla exeresi per enucleazione.

9 Ilparenchima mammario non cos disturbato , e non vi la necessit di chiudere la cavit . E inogni caso consigliato un drenaggio in aspirazione. donne anziane, per le differenti caratteristiche biologiche della lesione e per i suoi rapporti con iltessuto mammario, indicato un intervento di ampia exeresi che pu spingersi sino allamastectomia BI OPSI E RX GUI DATEL impiego di una biopsia RX guidata indicato quando ci si trova davantiad una lesione visibile allamammografia ma clinicamente non evidenziabile. La lesione pu essere repertata in differenti modi: iniezione di colorante e liquido RX opaco in sede della lesione inserimento di repere metallico con punta ad uncino in sede della lesione.

10 Iniezione di radiotracciante e individuazione della lesione mediante radiosondaDopo avere evidenziato la lesione, una mammografia di controllo permette di confermare la sede dellamarcatura ed il rapporto tra repere e lesione: si procede all intervento bioptico . L avvenuta exeresi radicaledella lesione in oggetto deve essere documentata, evidenziando la presenza della lesione stessa con unaradiografia del tessuto dimenticare di orientare il pezzo chirurgico!!!!!7. EXERESI DIDOTTO (mic rodoc he c tomia)Vi indicazione a questo intervento quando alla presenza di un singolo dotto sanguinante si vuoleprocedere alla sua asportazione senza compromettere le possibilit di allattamento da parte della procedere occorre.


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