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La saliva quale mezzo diagnostico di assunzione …

IntroduzioneL accertamento dello stato di intossicazione acuta dasostanze stupefacenti e psicotrope costituisce ancor oggi,per quanti operanti nel settore tossicologico-forense, unodei punti di maggiore difficolt applicativa e valutazione dello stato di intossicazione acuta da stu-pefacenti si pone al centro di un complesso vuoto norma-tivo che - di fatto - limita fortemente la sua concreta esecu-zione. Allo stato attuale, infatti, l unico riferimento norma-tivo in ordine all accertamento degli stati d abuso rappre-sentato dal 12 luglio 1990, , Regolamentoconcernente la determinazione delle procedure diagnosti-che e medico-legali per accertare l uso abituale di sostan-ze stupefacenti o psicotrope .Tale regolamento, tuttavia,definisce le procedure diagnostiche e medico-legali finaliz-zate non tanto all accertamento degli stati di intossicazioneacuta, quanto piuttosto all individuazione dei comporta-menti abituali d abuso; da ci discende, quindi, l oggettivadifficolt diagnostico -procedurale sottesa alla valutazionedelle intossicazioni attuali da cannabinoidi, in particolare, sono spesso implicatinella di

Introduzione L’accertamento dello stato di intossicazione acuta da sostanze stupefacenti e psicotrope costituisce ancor oggi, per quanti operanti nel settore tossicologico-forense, uno

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1 IntroduzioneL accertamento dello stato di intossicazione acuta dasostanze stupefacenti e psicotrope costituisce ancor oggi,per quanti operanti nel settore tossicologico-forense, unodei punti di maggiore difficolt applicativa e valutazione dello stato di intossicazione acuta da stu-pefacenti si pone al centro di un complesso vuoto norma-tivo che - di fatto - limita fortemente la sua concreta esecu-zione. Allo stato attuale, infatti, l unico riferimento norma-tivo in ordine all accertamento degli stati d abuso rappre-sentato dal 12 luglio 1990, , Regolamentoconcernente la determinazione delle procedure diagnosti-che e medico-legali per accertare l uso abituale di sostan-ze stupefacenti o psicotrope .Tale regolamento, tuttavia,definisce le procedure diagnostiche e medico-legali finaliz-zate non tanto all accertamento degli stati di intossicazioneacuta, quanto piuttosto all individuazione dei comporta-menti abituali d abuso; da ci discende, quindi, l oggettivadifficolt diagnostico -procedurale sottesa alla valutazionedelle intossicazioni attuali da cannabinoidi, in particolare, sono spesso implicatinella dinamica di sinistri stradali.

2 Crouch e coll. (1), in uno studio condotto su 168guidatori deceduti in seguito ad incidente stradale, se-gnalano che il 67% dei guidatori deceduti presentava alivello ematico una o pi sostanze d abuso prevalente-mente rappresentate da cannabinoidi e alcool. In un altrostudio, effettuato su 600 guidatori deceduti in incidentistradali, il 66% risultava positivo per stupefacenti e al-cool, e di questi circa il 10% presentava livelli ematicidi cannabinoidi superiori a 3 ng/ml (2). Lund e coll. (3),in uno studio riguardante 317 autotrasportatori, rilevaro-no la presenza di THC nel sangue e nelle urine del 16%27 ArticoliLa saliva quale mezzo diagnostico di assunzione recente di cannabinoidiNunziata Barbera1, Vincenzo Piazza1, Ferruccio Santangelo1, Guido Romano1 RiassuntoGli Autori propongono l utilizzo della saliva quale substrato diagnostico alternativo al sangue per identificare lo stato diintossicazione acuta da studio stato condotto su otto soggetti di sesso maschile, consumatori occasionali di Cannabis.

3 I campioni di saliva ,prelevati ad intervalli di tempo costanti dopo il fumo di uno spinello, sono stati esaminati mediante GC/MS. La presenza dicannabinoidi stata rilevata sino a quattro ore dopo l assunzione . La metodica analitica utilizzata risulta di facile esecuzione e non invasiva, e potrebbe pertanto essere efficacementeadottata per l identificazione dei soggetti in stato di alterazione psicofisica conseguente all uso di derivati della chiave: Cannabinoidi, Intossicazione acuta, Diagnosi, saliva AbstractSaliva analysis as a tool for diagnosing the recent use of cannabinoidsThe Authors evaluate the reliability of saliva analysis as a practical alternative to blood analysis for identifying acutecannabinoid intoxication. The study was carried out on eight male volunteers who occasionally use Cannabis.

4 saliva sam-ples were collected at regular intervals, after the volunteers had smoked a joint. saliva analysis was performed usingGC/MS. The results suggest that saliva samples could be used as a new effective diagnostic tool to detect THC, CBD andCBN up to four hours after : Cannabinoids, Acute intoxication, Diagnosis, Saliva1 Dipartimento di Anatomia, Patologia Diagnostica, Medicina Legale, Igiene e Sanit Pubblica - Universit degli Studi di Catania -via Santa Sofia 87 - comparto 10 - 95123 Catania - tel. - fax - e-mail: campioni analizzati; il 3% di tali soggetti si presen-tava in stato di intossicazione in Italia gli incidenti stradali costituiscono ungrave problema sociale, rappresentando la prima causa dimorte nella fascia d et compresa tra i 15 ed i 24 anni, e laquarta causa di morte nella popolazione in generale.

5 Unaricerca epidemiologica condotta dalla Regione Veneto,dall Assessorato alla Sanit , dall Azienda Ospedaliera edall Universit di Padova, nell ambito di una Campagnadi prevenzione degli incidenti stradali condotta a partiredal 1994, ha esaminato l incidenza del consumo di alcool,di droghe e di farmaci in diverse popolazioni di utenti dellastrada rilevando le frequenze medie di tali sostanze neiconducenti durante i fine settimana. Da tali accertamenti,effettuati su sangue e urine, emerso che il 29,5% risulta-va intossicato da alcool e il 14% da stupefacenti, di questiultimi il 70% era positivo per i cannabinoidi (4).Le difficolt legate all accertamento dello stato di in-tossicazione acuta da stupefacenti sono principalmenteconnesse alla impossibilit di sottoporre i soggetti a prelie-vo ematico coatto perch ritenuto modalit di accertamentoeccessivamente invadente la sfera dell integrit fisica e diautodeterminazione, e ci in linea con l interpretazionegiurisprudenziale corrente secondo cui i necessari accerta-menti e rilievi sulla persona debbano essere eseguiti senzaviolare gli artt.

6 13 e 32 della Costituzione (5, 6). Per cui, seda una parte i disposti legislativi relativi all esecuzione ditale accertamento escludono la possibilit del ricorso a me-todiche invasive, dall altra, l esame tossicologico su cam-pione ematico costituisce - allo stato attuale - l unico meto-do in grado di documentare l assunzione acuta, essendo in-vece la presenza di sostanze stupefacenti e/o dei loro meta-boliti nelle urine o nei capelli indice di assunzione , sebbene la normativa vigente (art. 187 )preveda che l accertamento dello stato psicofisico possaessere effettuato in base alla sintomatologia presentata dalconducente, tale metodo sembra difficilmente applicabileai derivati dei cannabinoidi in quanto quest ultimi non dan-no alcun rilievo semeiologicamente tutto recentemente numerosi studi sperimentalihanno indagato la possibilit di effettuare indagini chimi-co-tossicologiche su campioni biologici alternativi a quelloematico.

7 Di particolare interesse sono gli studi relativi all indivi-duazione di sostanze stupefacenti su campioni di saliva (7). stato visto infatti che la somministrazione di eroina (8, 9)e cocaina (9-13), per via intranasale, endovenosa o inalato-ria, d luogo a concentrazioni salivari rilevabili gascroma-tograficamente. Nel caso di eroina e cocaina, pare inoltreche la loro presenza a livello salivare sia dovuta a fenome-ni di ridistribuzione; tale ipotesi peraltro confermata dallaconcomitante presenza dei loro metaboliti. Indipendente-mente dalla via di somministrazione, infatti, in seguito adassunzione di eroina possibile evidenziare a livello sali-vare la monoacetilmorfina e la morfina, e nel caso della co-caina, anche la benzoilecgonina. Poich la saliva rappre-senta l ultrafiltrato dei fluidi interstiziali, nel caso di eroinae cocaina la ridistribuzione dal compartimento ematicoverso le ghiandole salivari possibile per le caratteristichefisico-chimiche di tali molecole, e in particolare idrosolu-bilit e pKa (8-13).

8 Di contro, nel caso di altre sostanzestupefacenti, quali, ad esempio, i derivati della Cannabis,la loro elevata liposolubilit limita fortemente la loro cine-tica nei mezzi acquosi. In tal senso sono stati effettuati numerosi studi speri-mentali volti a verificare la possibilit di individuare i can-nabinoidi a livello salivare. In uno studio condotto su 325volontari dopo assunzione di cannabinoidi stato rilevatoche la concentrazione salivare di THC riflette quella pre-sente a livello ematico, sebbene non consenta di operareuna precisa correlazione (14). Sembra, inoltre, che in alcu-ni casi il THC determinabile nella saliva per un periododi tempo pi lungo rispetto al sangue (15). I dati presenti inletteratura riportano che il THC salivare determinabile fi-no a 8 ore dopo l assunzione , e che il suo metabolita per-mane sino a 14 ore dopo (16).

9 Le concentrazioni di THCrilevabili nella saliva rientrano in un range piuttosto ampio,compreso tra 5 e 330 ng/ml (14, 15, 17). Tuttavia non sono ben chiari i metodi mediante i qualivengono effettuati i prelievi dei campioni di saliva . notoinfatti che l assunzione di cannabinoidi associata a sec-chezza delle fauci con produzione di scarsa quantit di sali-va densa, rendendo poco agevole il prelievo dei poco indagata risulta essere l influenza eser-citata dall assunzione di cibo e di bevande sulla determina-zione dei cannabinoidi a livello presente studio stato volto alla sperimentazione diun metodo rapido ed efficace per il prelievo della saliva , edalla valutazione dell eventuale influenza dell assunzione dicibo e alcool sulle concentrazioni salivari di cannabinoidi,e segnatamente del cannabidiolo (CBD), del D9-tetraidro-cannabinolo (D9-THC) e del cannabinolo (CBN).

10 Materiali e metodiGruppo sperimentaleLo studio stato condotto su 8 volontari di sesso ma-schile, consumatori occasionali di cannabinoidi. I soggettisono stati invitati a confezionare nove spinelli con ugualecontenuto di miscela di tabacco e hashish, secondo le mo-dalit usuali. Otto spinelli sono stati utilizzati dai componenti delgruppo (uno spinello per partecipante), mentre uno spinello stato sottoposto ad analisi chimico-tossicologica al finedi rilevarne il contenuto di principio attivo. Il quantitativomedio di cannabinoidi presente nello spinello analizzato risultato il seguente: THC 15,8 mg, CBD 9 mg, CBN 3, soggetti (A-D) sono stati invitati a non consu-mare cibo, n bevande n a fumare sigarette per tutta la du-rata dell esperimento; mentre, al fine di verificare l effettodell assunzione di alcool e cibo sulla concentrazione sali-vare di cannabinoidi, i soggetti E ed F sono stati invitati aconsumare una bottiglia di birra subito dopo aver fumato loBoll.


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