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LICEO SCIENTIFICO LINGUISTICO e SCIENZE APPLICATE …

LICEO SCIENTIFICO LINGUISTICO e SCIENZE APPLICATE . statale E. BOGGIO LERA - CATANIA. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE. CLASSE QUINTA SEZ. C. CORSO ORDINARIO. ANNO SCOLASTICO 2014/2015. prot. n. 2935 / C 29. del 14/05/2015. Il Coordinatore di classe Il Dirigente Scolastico Prof. Domenico Pernice Maria Giuseppa Lo Bianco ELENCO DEI DOCENTI. DISCIPLINA COGNOME E NOME FIRMA. ITALIANO E LATINO DI MARTINO STEFANIA. STORIA E FILOSOFIA PERNICE DOMENICO. INGLESE COSTANTINO CESARE. MATEMATICA E FISICA CALANNA GIUSEPPE. SCIENZE CONIGLIONE LUCIANA. DISEGNO E. GARIBALDI RITA. STORIA DELL'ARTE. EDUCAZIONE FISICA BRUNO GIOVANNA. DEODATI LIDIA. PROFILO DELLA CLASSE. La classe 5 C del corso ordinario composta da venti studenti (7 ragazze e 13.)

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1 LICEO SCIENTIFICO LINGUISTICO e SCIENZE APPLICATE . statale E. BOGGIO LERA - CATANIA. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE. CLASSE QUINTA SEZ. C. CORSO ORDINARIO. ANNO SCOLASTICO 2014/2015. prot. n. 2935 / C 29. del 14/05/2015. Il Coordinatore di classe Il Dirigente Scolastico Prof. Domenico Pernice Maria Giuseppa Lo Bianco ELENCO DEI DOCENTI. DISCIPLINA COGNOME E NOME FIRMA. ITALIANO E LATINO DI MARTINO STEFANIA. STORIA E FILOSOFIA PERNICE DOMENICO. INGLESE COSTANTINO CESARE. MATEMATICA E FISICA CALANNA GIUSEPPE. SCIENZE CONIGLIONE LUCIANA. DISEGNO E. GARIBALDI RITA. STORIA DELL'ARTE. EDUCAZIONE FISICA BRUNO GIOVANNA. DEODATI LIDIA. PROFILO DELLA CLASSE. La classe 5 C del corso ordinario composta da venti studenti (7 ragazze e 13.)

2 Ragazzi), 14 di loro facevano parte del gruppo classe della 3 C, gli altri 6 si sono inseriti nei due anni scolastici successivi. Come frequentemente accade il gruppo classe ha caratteristiche eterogenee in relazione all'impegno profuso, alla partecipazione alle attivit didattiche e alla frequenza scolastica, nonch al bagaglio culturale maturato, soprattutto in relazione alle abilit , competenze e conoscenze acquisite a partire dal terzo anno. A tale eterogeneit hanno sicuramente contribuito, come in parte accennato prima, gli inserimenti di alunni nel corso del triennio, provenienti da altre sezioni dell'Istituto o da altre realt scolastiche (1 al terzo, 4 al quarto e 4 al quinto anno), nonch la non promozione di alcuni studenti o il cambiamento di scuola da parte di altri.

3 Dopo aver concluso il terzo anno con risultati complessivamente discreti, soprattutto in relazione al raggiungimento degli obiettivi formativo-didattici prefissati, pi che rispetto al profitto individuale in senso stretto, lo scorso anno . emerso un evidente rallentamento nel processo di maturazione culturale causato, senza dubbio, da una significativa demotivazione allo studio che si poi, purtroppo, protratta per una consistente parte del corrente anno scolastico. Tutti i docenti, oltre a svolgere interventi didattici mirati, si sono attivati per individuare e condividere strategie utili al recupero della motivazione, prerequisito indispensabile per poter costruire un progetto educativo efficace ma i diversificati tentativi di coinvolgimento messi in atto non hanno fatto registrare, per la maggior parte degli alunni, cambiamenti degni di nota.

4 Nel corso del triennio i docenti del Consiglio di classe hanno cercato di stimolare costantemente le alunne e gli alunni ad una maggiore assiduit , alla frequenza scolastica, alla puntualit nell'adempimento degli impegni, alla partecipazione costruttiva al dialogo educativo. L'attuazione delle unit didattiche stata mirata a consolidare le conoscenze e le competenze disciplinari, nonch le capacit logico- espressive. La classe attuale formata da ragazzi che, sul piano umano, hanno raggiunto un soddisfacente livello di crescita e di maturazione: le esperienze condivise hanno ulteriormente rafforzato i legami tra gli alunni che hanno sempre mostrato atteggiamenti di collaborazione e di accoglienza. Per quanto riguarda i risultati raggiunti in termini di conoscenza dei contenuti e di abilit acquisite nelle singole discipline, si possono individuare tre gruppi di livello : Un primo gruppo, formato da pochi alunni, che ha partecipato al dialogo educativo in modo positivo e costruttivo e ha mostrato assiduit nello studio e nell'impegno nel corso dell'intero triennio, riuscito a conseguire la quasi totalit.

5 Degli obiettivi programmati;. Un secondo gruppo, maggioritario, che, a causa di un impegno discontinuo, evidente nella costante volont di sottrarsi al rispetto delle consegne scolastiche per lunghi periodi nel corso dell'anno, ha raggiunto, tuttavia, risultati mediamente adeguati. Alcuni manifestano ancora difficolt nella rielaborazione dei contenuti e nella loro esposizione orale e scritta. Un terzo gruppo, che ha maturato conoscenze modeste a causa, soprattutto, di un metodo di studio non adeguato, non ha frequentato con continuit ed ha avuto un interesse e impegno saltuari, ha solo in parte colmato lacune pregresse raggiungendo, in determinate discipline, soltanto gli obiettivi minimi programmati. Continuit dei docenti nel triennio DISCIPLINA DOCENTE DOCENTE DOCENTE.

6 CLASSE III CLASSE IV CLASSE V. AMATO N. AMATO N. DEODATI L. ITALIANO DI MARTINO S. DI MARTINO S. DI MARTINO S. LATINO COSTANZO A. DI MARTINO S. DI MARTINO S. STORIA E FILOSOFIA PERNICE D. PERNICE D. PERNICE D. INGLESE CUCCHIARA D. COSTANTINO C. COSTANTINO C. MATEMATICA PERILLO B. CALANNA G. CALANNA G. FISICA BENTIVEGNA S. LEONARDI C. CALANNA G. SCIENZE CONIGLIONE L. CONIGLIONE L. CONIGLIONE L. DIS. E ST. DELL ' ARTE GARIBALDI R. GARIBALDI R. GARIBALDI R. ED. FISICA BRUNO G. BRUNO G. BRUNO G. Situazione in ingresso nella classe Iscritti Ripetenti Trasferiti o ritirati 21 4 1. Elenco alunni interni 1. BELFIORE Ilaria 11. LUVARA' Carmelo 2. BORZI' Angelo 11. LUVARA' Carmelo 3. BOSCHETTI Gianluca 12. MOLINO Benedetto 4. BRUNO Salvo 13.

7 NICOTRA Simone 5. CAVALLARO Francesca 14. PROCIDA Giuliano 6. CRINO' Maria Ester 15. RESTIFO Giovanni 7. DI LORENZO Dario 16. ROMANO Riccardo 8. DISTEFANO Giuseppe 17. SAMPINI Giorgia 9. HUDOROVIC Sharon Agata Ylenia 18. SANTAGATI Stefano 10. LONGO Alessia 19. VIRZI' Daniele 20. ZUPPELLI Tatiana OBIETTIVI FORMATIVI. Nella formulazione della programmazione didattica il Consiglio di classe ha assunto come punto di partenza le indicazioni contenute nel POF che, in merito alla formazione degli alunni, pone l'accento in particolare sullo sviluppo della capacit di orientamento nella realt circostante prendendo coscienza della sua complessit , sull'acquisizione dell'abitudine al confronto con modelli culturali differenti, sulla disponibilit al cambiamento, nonch sullo sviluppo di capacit critiche sollecitando l'elaborazione autonoma di giudizi e favorendo l'espressione personale e creativa di s e del proprio pensiero.

8 Ogni disciplina, nella sua specificit e in una dimensione trasversale, ha concorso pertanto al raggiungimento di tali finalit . Gli obiettivi che il Consiglio di Classe si proposto di raggiungere, nel suo lavoro educativo-didattico interdisciplinare, sono i seguenti: Obiettivi educativi trasversali - Potenziare il livello di socializzazione, il rispetto di s e degli altri, la partecipazione al dialogo educativo, il confronto sereno e costruttivo con i compagni, lo spirito di condivisione e di collaborazione all'interno della classe;. - Rispettare, con senso di responsabilit , gli impegni e le regole all'interno della classe e dell'istituzione scolastica;. - Rendere sempre pi organizzato e autonomo il metodo di lavoro;. - Favorire un apprendimento che non si riduca ad una mera acquisizione mnemonica di contenuti, ma che sia punto di partenza per ulteriori approfondimenti culturali.

9 - Educare all'autovalutazione;. - Educare ai valori della cultura democratica, della legalit , della non violenza. Obiettivi didattici trasversali - Ampliare le competenze comunicative adeguandole a differenti situazioni e contesti;. - Potenziare la conoscenza e l'uso dei linguaggi specifici;. - Comprendere, decodificare e rielaborare un testo;. - Sviluppare le capacit di riflessione, ragionamento, analisi, sintesi;. - Potenziare le abilit logiche, attraverso l'uso del linguaggio matematico e geometrico;. - Istituire e riconoscere rapporti di causa-effetto tra fatti e fenomeni;. - Saper rielaborare ed esprimere in modo chiaro, coerente ed efficace, in forma sia orale sia scritta, i contenuti dell' apprendimento. Metodologia e strategie di apprendimento a) Metodo deduttivo e induttivo b) Lezione frontale c) Lavori individuali e di gruppo d) Ricerche e) Letture di testi f) Sussidi audiovisivi g) Attivit multimediale e laboratoriale h) Conferenze i) Attivit di sostegno, recupero e potenziamento in itinere SPAZI.

10 A) Aule scolastiche b) Palestra c) Aula d'Informatica d) Laboratorio di SCIENZE e di Fisica e) Biblioteca Strumenti di verifica a) Produzione scritta ( Temi, Analisi testuali, Saggi brevi, Articoli di giornale). b) Colloqui c) Lezione partecipata d) Verifica frontale e) Simulazioni delle prove scritte d'esame (Trattazioni sintetiche). CRITERI DI VALUTAZIONE. Per rendere pi oggettiva possibile la valutazione degli alunni e per abituarli all'autovalutazione, che ha dato loro la possibilit di un maggior controllo dei livelli di preparazione raggiunti, il Consiglio di Classe ha concordato i criteri e gli strumenti di valutazione (indicatori/descrittori) e di misurazione (punteggi), necessari per la formulazione dei giudizi e/o per l'attribuzione dei voti, sia nelle prove orali che in quelle scritte.


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