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Manuale informativo per l’accesso alle Cure …

Troverai altre utili informazioni sul sito dell azienda : Manuale informativo per l accesso alle Cure Domiciliari ed ai servizi integrativi (residenziali e semiresidenziali) Ausl Roma H UO Assistenza Domiciliare, Senescenza Disabilit Testo ed impostazione grafica a cu-ra di: A. Francescato Ediz. Luglio 2007 2 Pagina IL SISTEMA DI EROGAZIONE DELLE CURE DOMICILIARI, RESIDENZIALI, SEMI- RESIDENZIALI ed AMBULATORIALI ai NON AUTOSUFFICIENTI 3 MOTIVAZIONE e PARTECIPAZIONE AL PIANO ASSISTENZIA-LE DOMICILIARE 4 DOVE RIVOLGERSI IN CASO DI NECESSITA ? 4 COME SI HA ACCESSO ALLE PRESTAZIONI ? 4 EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI 8 DIMISSIONI PROTETTE 9 MODALITA CORRETTE PER L ATTUAZIONE DELLE DIMISSIONI PROTETTE 9 Il profilo del Responsabile del caso (Case manager) 10 Il referente familiare 11 MODALITA DI ACCESSO ALLE CASE DI CURA PER LUNGODEGENZA e in RESIDENZA SANITARIA ASSI-STENZIALE (RSA) 11 MODALITA DI RIPARTIZIONE

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1 Troverai altre utili informazioni sul sito dell azienda : Manuale informativo per l accesso alle Cure Domiciliari ed ai servizi integrativi (residenziali e semiresidenziali) Ausl Roma H UO Assistenza Domiciliare, Senescenza Disabilit Testo ed impostazione grafica a cu-ra di: A. Francescato Ediz. Luglio 2007 2 Pagina IL SISTEMA DI EROGAZIONE DELLE CURE DOMICILIARI, RESIDENZIALI, SEMI- RESIDENZIALI ed AMBULATORIALI ai NON AUTOSUFFICIENTI 3 MOTIVAZIONE e PARTECIPAZIONE AL PIANO ASSISTENZIA-LE DOMICILIARE 4 DOVE RIVOLGERSI IN CASO DI NECESSITA ? 4 COME SI HA ACCESSO ALLE PRESTAZIONI ? 4 EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI 8 DIMISSIONI PROTETTE 9 MODALITA CORRETTE PER L ATTUAZIONE DELLE DIMISSIONI PROTETTE 9 Il profilo del Responsabile del caso (Case manager) 10 Il referente familiare 11 MODALITA DI ACCESSO ALLE CASE DI CURA PER LUNGODEGENZA e in RESIDENZA SANITARIA ASSI-STENZIALE (RSA) 11 MODALITA DI RIPARTIZIONE DELLA DIARIA FRA UTENTE E SERVIZIO SANITARIO REGIONALE (DGR n.)

2 98/07) 12 MODALITA DI ACCESSO IN HOSPICE 14 ASSISTENZA RIABILITATIVA EX ART. 26 15 UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER 16 UNITA OPER. per la Nutrizione Artificiale Domiciliare 17 INDICE NOTE 19 NOTE 18 IL SISTEMA DI EROGAZIONE DELLE CURE DOMI-CILIARI, RESIDENZIALI, SEMI- RESIDENZIALI ed AMBULATORIALI ai NON AUTOSUFFICIENTI Il sistema rivolto a soggetti in condizione di non auto-sufficienza o ridotta autosufficienza (permanente o tem-poranea), derivante da patologie per lo pi croniche. Gli obiettivi del sistema sono: miglioramento della qualit di vita dell 'utente e della sua famiglia; evitare l'ospedalizzazione impropria evitare l istituzionalizzazione, quando possibile anticipare le dimissioni tutte le volte che le condizioni sanitarie e socio-ambientali lo permettano.

3 Il nucleo centrale degli interventi costituito dalla Unit Operativa per l -Assistenza Domiciliare, la Senescenza, la Disabilit Distrettuale, pi spes-so conosciutaa come CAD che, dove necessario, si coordina con i servizi so-ciali del Comune di residenza dell assistito/a. Il SISTEMA comprende diversi tipi di assistenza che si distinguono per: la maggiore o minore intensit assistenziale, il numero e la competenza professionale specifica degli operatori coin-volti, la modalit di lavoro degli operatori, il livello operativo territoriale e integrato coinvolto. Esso, comprende anche altri tipi di assistenza, erogabile attraverso le: Unit Valutative Alzheimer (UVA) , gli ambulatori geriatrici, la per la Nutrizione Artificiale Domiciliare (NAD) i poliambulatori specialistici, le strutture residenziali e semiresidenziali del territorio: - LUNGODEGENZA - HOSPICE - RSA - CENTRI DIURNI 3 Le strutture riabilitative per disabili che erogano prestazioni di tipo residenziale e non residenziale (vedi strutture riabilitative ex art.)

4 26 a ) MOTIVAZIONE e PARTECIPAZIONE AL PIANO ASSISTENZIALE DOMI-CILIARE Ogni forma di Assistenza Domiciliare richiede la coesistenza di un suppor-to familiare valido; ogni intervento sanitario o dei servizi sociali devesi per-tanto considerare integrativo alle normali cure dei familiari. Le forme di assistenza residenziale e semiresidenziale, sono riservate ai casi in cui la famiglia non sia in grado di fornire il necessario supporto al sistema di cure domiciliari. L appropriatezza del ricorso a quest ultime strutture viene verificato dalle Unit Valutative delle di Assistenza Domiciliare, se-nescenza, disabilit distrettuali che, come gi detto, costituiscono il servi-zio cerniera del Distretto per tutti i servizi rivolti ai soggetti non autosuffi-cienti.

5 DOVE RIVOLGERSI IN CASO DI NECESSITA ? Poich il livello operativo delle prestazioni assistenziali e di cura quello territoriale coincidente con il distretto per le prestazioni sanitarie e per quelle sociali, il livello cui rivolgersi per avere informazioni dettagliate sul servizio o per attivarlo la sede della di Assistenza Domiciliare, senescenza, disabilit distrettuale. Quindi, a seconda della residenza o del domicilio, individuare nella tabella a fianco la sede del servizio di competenza territoria-le. Se non sapete a quale distretto appartenete, nella successiva tabella potrete individuarlo. In ogni caso il Medico di Famiglia conosce bene il servizio e in sostanza lui stesso ad attivarlo, per cui ci si pu rivolgere tranquillamente a lui in prima istanza.

6 COME SI HA ACCESSO ALLE PRESTAZIO-NI ? 4 Unit Operativa per la Nutrizione Artificiale Domiciliare (UO NAD) La Nutrizione Artificiale quella che si fa attraverso un accesso artificiale al tubo digerente o al sistema venoso nei casi in cui il paziente non in grado di alimentarsi in modo naturale. L Unit Operativa NAD aziendale si occupa della Nutrizione Artificiale Do-miciliare dei soggetti residenti (o domiciliati) nella ASL Roma H. Nel caso di assistiti in cui il Piano viene impostato dalla UO NAD azien-dale, essa provvede a porre l indicazione alla nutrizione artificiale ed a pre-scriverla, coordinandosi poi con il CAD distrettuale ( quindi necessario aprire una cartella presso quest ultimo) e con il medico di famiglia per la parte assistenziale, che prevede anche un servizio di reperibilit infermieri-stica durante le 24 ore.

7 I pazienti in carico alla UO NAD aziendale sono monitorati dalla stessa. I pazienti gi in assistenza domiciliare possono avere la consulenza dello specialista con la richiesta del medico di famiglia di visita nutrizionistica domiciliare ; l inoltro della richiesta curato dal CAD distrettuale. Per i pazienti domiciliati nel territorio aziendale, ma residenti in altre ASL / Regioni necessario che si provveda prima alla domiciliazione sanita-ria (amministrativa) presso il distretto di domiciliazione materiale. In caso contrario la ASL non pu erogare i prodotti. Il Sistema Sanitario Nazionale fa salvo il diritto di scelta al cittadino, per cui nel caso di assistiti in cui il Piano nutrizionale artificiale sia impostato da un altra UO NAD presente nel territorio regionale il coinvolgimento della UO NAD aziendale serve per avere la fornitura gratuita dei prodotti; il moni-toraggio clinico e l organizzazione dell assistenza sono a carico della UO NAD che ha impostato il piano.

8 17 competenza territoriale sede telefono Neurofisiopa-tologia Polo Osp. H2 (Dr. F. Cassabgi) Albano, Genzano, Aric-cia, Lanuvio, Nemi, Velletri, Lariano Osp. " " Albano L. Senesc., Disab., Ass. Dom. Distretto H1 (Dr. A. Falera) Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Colonna, Monte-porzio C., Montecompa-tri, Ciampino, Marino Osp. "Cartoni" Rocca Priora Senesc., Disab., Ass. Dom. Distretto H4 ( M. Masselli) Pomezia, Ardea Distretto Pomezia via Castelli Ro-mani 2/P UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER UVA H6 (Dr. M. Zanoni) Anzio, Nettuno Villa Albani Anzio 06987911 (centralino) UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER Per il corretto inquadramento della malattia di Alzheimer e per una imposta-zione terapeutica di lungo periodo esiste un attivit ambulatoriale organizzata in azienda come da tabella.

9 L attivit integrata con l assistenza dei CAD e con quella di un Centro Sperimentale accreditato. CENTRI SPERIMENTALE ALZHEIMER S. Giovanni di Dio 20 POSTI RESIDENZA UBICAZIONE: Genzano 16 E necessaria innanzitutto la richiesta del medico di famiglia su apposi-to modulo (scaricabile da ). I pazienti domiciliati nel Distretto ma residenti in altre ASL dovranno provvedere alla domiciliazione del medico prima di accedere al servizio (pratica curata presso l ufficio di scelta e revoca del medico del proprio distretto); Nei casi pi urgenti opportuno che il medico di famiglia stesso si metta in comunicazione telefonica con il CAD.

10 5 Sondino naso gastrico UNITA' OPERATIVE ASSISTENZA DOMICILIARE, SENESCENZA DISABI-LITA' ASL ROMA H Di-stretto Sede (Rm) Indirizzo Telefono Fax H1 Rocca Prio-ra C/o Ospedale Car-toni 06 94044512 06 9404440559 H2 Albano La-ziale via Gallerie di Sot-to 06 93273373 06 93273362 H3 Frattocchie via Nettunense vecchia 1 06 9309338 06 9309333 H4 Pomezia via Castelli Roma-ni 2P 06 91145260 06 9104067 H5 Velletri via S. Biagio 5 06 96102411 06 96102411 H6 Nettuno via del Colle 2 06 98791430 06 98791445 distretto COMUNI DEL COMPRENSORIO ASL ROMA H H1 Colonna; Frascati; Grottaferrata; M. Porzio C.; Montecompatri; Roc-ca di Papa; Rocca Priora H2 Albano L.; Ariccia; C. Gandolfo; Genzano; Lanuvio; Nemi H3 Ciampino; Marino H4 Ardea; Pomezia H5 Lariano; Velletri H6 Anzio.