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Modello Supplemento al numero odierno …

Avrei voluto presentarmi alla guida del rinnovato Consiglio di ammini-strazione in un contesto diverso da quello attuale che presenta un quadro a dir poco sconfortante della professione forense, in cui si cominciato a dare comprensibile sfogo anche a contestazioni nei confronti della nostra Cassa di previdenza, accu-sata genericamente di aggravare le condizioni degli iscritti senza garanzia di contropartite soddi-sfacenti quanto a prestazioni e servizi, sia pure vantando bilanci e patrimonio di tutto pi parti le analisi sul fe-nomeno si sprecano nella descri-zione di un Avvocatura globaliz-zata , che quasi deve scontare un inevitabile decadimento, non solo economico, e che quindi non pu che sperare nel miracolo di un mercato per risollevare le proprie sorti, con l ausilio di una riforma professionale da tutti voluta, e per ancora lontana dall le risposte urgenti e con-crete tardano ad arrivare, e la situazione generale non lascia affatto presagire un rapido mi-glioramento, nemmeno nella considerazione del ruolo svolto dalla nostra professione all in-terno del sistema la recente manovra fi nanziaria, presentata dal Go-verno, ispirandosi ad un equivo-co concetto di liberalizzazione, mira ad assestare un ulteriore colpo sia al nostro ordinamen-to pr

2 Luglio 2011 MODELLO 5 MARCELLO COLLOCA Q uantomai meritoria l’iniziativa dell’Unione nazionale delle camere civili e del Centro studi dell’avvocatura civile italiana, di

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1 Avrei voluto presentarmi alla guida del rinnovato Consiglio di ammini-strazione in un contesto diverso da quello attuale che presenta un quadro a dir poco sconfortante della professione forense, in cui si cominciato a dare comprensibile sfogo anche a contestazioni nei confronti della nostra Cassa di previdenza, accu-sata genericamente di aggravare le condizioni degli iscritti senza garanzia di contropartite soddi-sfacenti quanto a prestazioni e servizi, sia pure vantando bilanci e patrimonio di tutto pi parti le analisi sul fe-nomeno si sprecano nella descri-zione di un Avvocatura globaliz-zata , che quasi deve scontare un inevitabile decadimento, non solo economico, e che quindi non pu che sperare nel miracolo di un mercato per risollevare le proprie sorti, con l ausilio di una riforma professionale da tutti voluta, e per ancora lontana dall le risposte urgenti e con-crete tardano ad arrivare, e la situazione generale non lascia affatto presagire un rapido mi-glioramento, nemmeno nella considerazione del ruolo svolto dalla nostra professione all in-terno del sistema la recente manovra fi nanziaria, presentata dal Go-verno, ispirandosi ad un equivo-co concetto di liberalizzazione, mira ad assestare un ulteriore colpo sia al nostro ordinamen-to professionale che risentir inevitabilmente in maniera ne-gativa dell aumento dei costi dei processi e delle altre modifi che processuali sia alla autonomia regolamentare della Cassa pre-videnziale, in tema di controlli sugli investimenti mobiliari ed immobiliari ed in tema di contri-buzione obbligatoria degli avvo-cati in favore della gestione se-parata dell INPS.

2 Tutto ci senza alcuna contropartita, anzi con un implicito aggravio del peso fi sca-le (aliquota unica del 20% sulle rendite fi nanziarie) e dietro l an-golo possono nascondersi ulterio-ri misure queste tematiche urgenti Cassa Forense si subito af-fi ancata a CNF ed OUA in un messaggio di forte protesta nei confronti del Governo per ribadi-re che la natura delle professioni intellettuali non pu essere con-fusa con l esercizio dell attivit di impresa e sottolineare ancora una volta che gli interessi dei cittadini sono effettivamente garantiti in ossequio al dettato costituzionale soltanto da un Av-vocatura autonoma, indipenden-te, competente e qualifi stata anche la con-testazione di ogni tentativo di sopraffazione della Cassa pre-videnziale. Ad oggi la risposta efficace di Cassa Forense alle problematiche di settore si pu leggere nella recente riforma del sistema previdenziale (aumento dell et pensionabile, adegua-mento della contribuzione, pen-sione modulare), nel bilancio tecnico attuariale al 2009 (saldo patrimoniale positivo per tutto il periodo cinquantennale di ri-ferimento) e nel bilancio d eser-cizio del 2010, dandosi prova di sostenibilit nel medio e lungo periodo, come favorevolmente ri-conosciuto qualche giorno fa nel-la relazione della Commissione parlamentare di controllo sugli enti gestori di forme obbligatorie di queste premesse, va ri-marcato che equilibrio di bilancio e rigore dei conti, unitamente a scelte doverosamente respon-sabili di investimenti.

3 Restano pilastri fondamentali di una legittima e sana gestione della fondazione, ma vanno orientati allo sviluppo e miglioramento del sistema previdenziale e quindi al maggiore soddisfacimento delle esigenze prioritarie della cate-goria, dovendosi destinare tutte le risorse a disposizione ad un progetto di ottimizzazione dei risultati. Cos come la sostenibili-t della spesa previdenziale non pu ignorare la questione della adeguatezza delle un quadro complessivo di permanenti diffi colt che col-piscono pi gravemente le fasce deboli dell Avvocatura con il recente rinnovo delle cariche di amministrazione il Comitato dei delegati di Cassa Forense ha vo-luto manifestare la necessit di un improcrastinabile cambio di passo nella nostra gestione in-terna e nei rapporti esterni, che vada nella direzione di dare al pi presto alla categoria segnali effi caci di sostegno, concretizzan-do interventi correttivi del siste-ma previdenziale ed assisten-ziale.

4 E mettendo a frutto tutto il proprio potenziale in termini di rappresentativit istituzionale e di capacit patrimoniale per ot-tenere un giusto riposizionamen-to della previdenza professionale all interno del sistema nazionale di sicurezza affrontati subito il di-sagio e le diffi colt dei colleghi, soprattutto giovani e donne, che in un momento di crisi come l attuale non possono essere mi-nimizzati, mettendo in cantiere iniziative di tipo compensativo e una campagna promozionale sulle fi nalit ed utilit dell ap-partenenza all Ente. Si sem-pre convenuto sulla necessit di un serio e concreto monitoraggio dell impatto della recente rifor-ma sugli iscritti, nonch sulla necessit di divulgare quanto pi efficacemente una cultura previdenziale nella categoria. 5 ModelloSupplemento al numero odierno diSpedizione in A. P. articolo 1, c.

5 1L. 46/4 DCB MilanoDirettore responsabile Paolo del tribunaledi Milano n. 602 del 31/7/91 Issn 1827-7837 Realizzato in collaborazione con laCASSA NAZIONALEDI PREVIDENZAE ASSISTENZA FORENSER esponsabile editorialeMarcello CollocaCasse private:autonomia in pericolo?ALBERTO BAGNOLIL anno 2010 pu essere considerato l anno della conferma quanto mai positiva di quel-la svolta nella storia di Cassa Forense lega-ta soprattutto alla risoluzione del problema della sostenibilit di lungo periodo del si-stema previdenziale, dopo l approvazione defi nitiva della Riforma previdenziale . E questo il risultato del bilancio consuntivo 2010, approvato per la prima volta all una-nimit dagli ottanta delegati presenti nel-la seduta del 24 giugno 2011, con un oltre mezzo miliardo di avanzo di esercizio: il pi alto nella storia della Fondazione. Tutto, va subito detto, frutto di una gestione del pa-trimonio improntata principalmente a tre criteri quantomai sani: l incremento delle entrate del patrimonio e degli investimenti, l assenza di titoli tossici derivati e struttu-rati, la continua riduzione dei costi di ge-stione.

6 Passando all esame dei numeri in-fatti, si rileva che Cassa Forense ha chiuso il bilancio consuntivo 2010 con un avanzo di esercizio di ,291 euro, superiore del 112% di quello registrato nell anno 2009, concluso con un attivo pari a euro: tutto quale differenza fra ricavi per complessivi euro , incremen-tati rispetto all anno 2009 del 18,5%, e costi economici per euro , ridotti del 4,6% rispetto sempre a quelli del particolare:a) quanto alla gestione del patrimonioIl patrimonio di Cassa Forense conti-nuato a crescere e si approssima ormai a circa cinque miliardi di euro (euro miliardi a valore contabile) ed investito nell immobiliare per l 88,1% e nel mobiliare per l 11,9%, con una riserva legale di 3,12 miliardi di euro, frutto di una applicazione rigorosa delle previsioni di legge, tale da garantire agli avvocati una certezza grani-tica e crescente della stabilit patrimoniale dell ) quanto agli investimenti e ai rendi-mentiL area mobiliare ha registrato un rendi-mento del 4,6%, mentre per l area immobi-liare il rendimento si attestato al 6,3%.

7 Conseguentemente gli attuali valori pa-trimoniali e le previsioni attuariali sulla dinamica contributi/prestazioni garanti-scono proprio sulla base dei parametri ministeriali che il patrimonio netto sar positivo per tutti i prossimi cinquanta anni, cos come previsto dal bilancio tecnico, e che la stabilit fi nanziaria sar garantita nel tempo oltre il termine di trent anni cos come voluto dalla normativa di alla riduzione dei costiLa riduzione complessiva stata del 4,6% rispetto all anno 2009 ed ancora pi evidente se si confronta con il dato del budget al rafforzamento di una rigorosa politica di contenimento della spesa, infat-ti, si ottenuta una riduzione dei costi di funzionamento pari al 6,9%, scesi di conse-guenza - nel raffronto a consuntivo - sotto il 2% del totale dei risultato certamente positivo se si considera che lo stesso stato conseguito dall ente nonostante la realizzazione di due eventi eccezionali: la 9 Conferenza Nazio-nale della Previdenza Forense di Baveno e, soprattutto, l avvio della riorganizzazione di tutti i servizi all interno dell IL BILANCIO CONSUNTIVO 2010 MARCELLO COLLOCAAvv.

8 Alberto Bagnoli (Presidente)Avv. Nunzio Luciano(Vice Presidente Vicario)Avv. Vincenzo La Russa(Vice Presidente)Avv. Igino De CesarisAvv. Santi Gioacchino GeraciAvv. Dario LolliAvv. Valter MilitiAvv. Vittorio MinerviniAvv. Giulio NeviAvv. Beniamino PalamoneAvv. Lucia TaorminaCONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEAvv. Alberto Bagnoli (Presidente)Avv. Beniamino Palamone(Membro effettivo)Avv. Dario Lolli (Membro effettivo)Avv. Santi Gioacchino Geraci (Membro supplente)Avv. Giulio Nevi(Membro supplente)GIUNTA ESECUTIVA continua a pag. 72 Luglio 2011 Modello 5 MARCELLO COLLOCAQ uantomai meritoria l iniziativa dell Unione nazionale delle camere civili e del Centro studi dell avvocatura civile italiana, di voler dare avvio a un periodico appuntamento che sia un effetti-vo Rapporto sull Avvocatura ita-liana e sul suo status: occasione utile non soltanto per esternare i dati progressivamente acquisiti, quanto anche per dare una in-terpretazione socio-demografi ca dei dati stessi.

9 Mutano, infatti, velocemente e costantemente i tempi e, con i tempi, le condi-zioni perch l Avvocatura pos-sa conservare e arricchire quel ruolo di centralit che le deve essere riconosciuto, non soltanto nella giurisdizione, quanto an-che nel contesto sociale. Ma non pu esservi rapporto utile alla conoscenza delle problematiche che quotidianamente investono questa professione e, soprattutto, un rapporto che abbia la voluta periodicit costante, senza gli incontri, senza le analisi, senza i confronti costruttivi fra tutte le componenti istituzionali e as-sociative dell Avvocatura, da cui possano, anzi debbono, scaturire concrete e operative questo quadro, e con specifi -co riferimento ai dati demografi -co-reddituali in possesso di Cas-sa forense, formulare una analisi economico-statistica del passato prossimo e del presente dell av-vocatura, quantomai agevole, anche se, come si avr modo di rilevare, i dati sono ben poco confortanti per il futuro: tanto per rimanere in tema!

10 E ci , co-munque, senza tralasciare di considerare, ma vanno conside-rati, alcuni principi di fondo che sostengono il meccanismo pre-videnziale degli avvocati. Primo fra tutti il principio della corretta partecipazione fi nanziaria degli iscritti che, sola, consente alla Cassa Forense di realizzare gli indispensabili proventi fi nanzia-ri per un tempestivo e redditizio impiego. Corretta partecipazione fi nanziaria che il presupposto del secondo principio, il principio solidaristico, che sta alla base del sistema previdenziale forense, al quale nessun professionista pu sottrarsi, per dovere morale an-cor prima che giuridico. Sicch , se la solidariet prin-cipio portante dell intero siste-ma, corollario irrinunciabile di tale principio l osservanza da parte dell avvocato del principio etico-deontologico della lealt fi scale e della conseguente leal-t contributiva verso la Cassa: l uno e l altra indispensabili per il conseguimento di quegli scopi previdenziali e solidaristico-as-sistenziali cui fi nalizzata.