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Raccomandazioni per la prevenzione ed il …

TESTO ON LINE1 Raccomandazioni per la prevenzione ed il trattamento della MEFNR accomandazioni per la prevenzione ed il trattamento della Malattia Emolitica del Feto e del NeonatoGruppo di RedazioneFrancesco Bennardello, Serelina Coluzzi, Giuseppe Curciarello, Tullia Todros, Stefania VillaEdizione 2014 Societ Italiana diMedicina Trasfusionalee Immunoematologiain collaborazione conTESTO ON LINE2 Raccomandazioni per la prevenzione ed il trattamento della MEFN Copyright SIMTI Servizi Srl - Via Desiderio, 21 - 20131 MilanoNessuna parte (testi, tabelle, fi gure) di questo volume pu essere riprodotta o fotocopiata senza autorizzazione scritta dell'EditoreTESTO ON LINE3 Raccomandazioni per la prevenzione ed il trattamento della MEFNP resentazioneLa malattia emolitica del feto e del neonato da incompatibilit materno fetale stata ormai da decenni perfettamente inquadrata dal punto di vista eziologico, patogenetico e terapeutico.

TESTO ON LINE 4 Raccomandazioni per la prevenzione ed il trattamento della MEFN Ringraziamenti Ringrazio i componenti del gruppo di lavoro Serelina Coluzzi, Giuseppe

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1 TESTO ON LINE1 Raccomandazioni per la prevenzione ed il trattamento della MEFNR accomandazioni per la prevenzione ed il trattamento della Malattia Emolitica del Feto e del NeonatoGruppo di RedazioneFrancesco Bennardello, Serelina Coluzzi, Giuseppe Curciarello, Tullia Todros, Stefania VillaEdizione 2014 Societ Italiana diMedicina Trasfusionalee Immunoematologiain collaborazione conTESTO ON LINE2 Raccomandazioni per la prevenzione ed il trattamento della MEFN Copyright SIMTI Servizi Srl - Via Desiderio, 21 - 20131 MilanoNessuna parte (testi, tabelle, fi gure) di questo volume pu essere riprodotta o fotocopiata senza autorizzazione scritta dell'EditoreTESTO ON LINE3 Raccomandazioni per la prevenzione ed il trattamento della MEFNP resentazioneLa malattia emolitica del feto e del neonato da incompatibilit materno fetale stata ormai da decenni perfettamente inquadrata dal punto di vista eziologico, patogenetico e terapeutico.

2 Per quella causata dagli anticorpi anti RhD, la pi frequente in termini di incidenza e di gravit , da circa cinquant'anni viene attuata un'efficace prevenzione nelle donne RhD negative con la somministrazione di immunoglobuline anti RhD nel l'introduzione della profilassi post-partum la percentuale di immunizzazione delle donne RhD negative si ridotta a circa l'1-2% e margini di miglioramento sono ancora possibili se l'immunoprofilassi viene praticata nel corso della gravidanza, non solo in occasione di eventi a potenziale rischio di immunizzazione, ma anche di routine al terzo trimestre di gravidanza. Oltre alla profilassi antenatale, importante inoltre la dose giusta di immunoglobuline anti-RhD da somministrare se si vogliono evitare, da un lato, fallimenti dovuti a dosi insufficienti e, dall'altro, spreco di immunoglobuline specifiche anti-RhD per le quali, a volte, sono stati riportati problemi di disponibilit.

3 Le presenti Raccomandazioni vogliono essere un punto di riferimento rigoroso e documentato con lo scopo di fornire ai medici una guida pratica e aggiornata che li aiuti ad adottare le scelte pi giuste nella prevenzione della malattia e nella sua gestione ottimale, nel caso in cui essa si verifichi. Il presente volume stato prodotto dal gruppo di lavoro della SIMTI (Societ Italiana di Medicina Trasfusionale ed Immunoematologia) in collaborazione con la SIGO (Societ Italiana di Ginecologia ed Ostetricia) ed aggiorna le precedenti Raccomandazioni per la gestione della Malattia Emolitica del Neonato pubblicate nel grazie sincero a tutti i componenti del gruppo di lavoro che nel corso di incontri e di scambi ripetuti di conoscenze ed esperienze hanno contribuito alla stesura di queste loro esprimiamo la nostra pi sincera gratitudine per il risultato finale frutto dell'attento lavoro di revisione della letteratura e dell'esperienza da essi maturata nella loro attivit quotidiana.

4 Prof. Paolo Scollo Dott. Claudio Velati Presidente SIGO Presidente SIMTITESTO ON LINE4 Raccomandazioni per la prevenzione ed il trattamento della MEFNR ingraziamentiRingrazio i componenti del gruppo di lavoro Serelina Coluzzi, Giuseppe Curciarello, Tullia Todros e Stefania Villa per l'impegno, la costanza e la professionalit mostrate nella realizzazione di queste caloroso ringraziamento a Giancarlo Liumbruno per il suo prezioso contributo nella revisione finale del testo e dei riferimenti all'instancabile Camilla Granzella per la paziente disponibilit avuta nell'impaginazione finale e per essere venuta incontro a tutte le nostre Elena D'Este che ha curato gli aspetti logistico organizzativi e Roberta Frisenda che ha tenuto i rapporti con la SIGO. Un riconoscimento e un ringraziamento cordiale al precedente gruppo di lavoro che ha elaborato la prima revisione delle Raccomandazioni , tracciando un'importante strada che ha agevolato il nostro , la mia gratitudine e quella del gruppo di lavoro vanno al presidente della SIMTI Claudio Velati, a tutto il Consiglio Direttivo e alla segreteria di Roma, alla SIMTI Servizi e alla segreteria di Milano, alla SIGO e al suo presidente Paolo Scollo per gli importanti contributi che hanno dato affinch queste Raccomandazioni vedessero la Bennardello Coordinatore del Gruppo di RedazioneTESTO ON LINE5 Raccomandazioni per la prevenzione ed il trattamento della MEFNA bbreviazioni ACM: arteria cerebrale media ACM-PVS: picco di velocit sistolica nell'arteria cerebrale mediaCMV: citomegalovirusCP.

5 Concentrato piastrinicoEFM: emorragia feto-materna EG: et gestazionaleET: exsanguino-trasfusioneEV: endovenosa/oGdR: grado di raccomandazioneGRADE: grading of recommendations assessment, development and evaluationHbF: emoglobina fetaleIg: immunoglobulineIgG: immunoglobuline di classe GIP: immunoprofilassiMEFN: malattia emolitica del feto e del neonatoPCR: polymerase chain reactionPFC: plasma fresco congelatoPNLG: programma nazionale per le linee guidaRDS: respiratory distress syndromeRhD: Rhesus DSIGO: Societ Italiana di Ginecologia e OstetriciaSIMT: Servizio di Immunoematologia e Medicina TrasfusionaleSIMTI: Societ Italiana di Medicina Trasfusionale e ImmunoematologiaSIN: Societ Italiana di NeonatologiaST: Struttura/e Trasfusionale/iTAD: test all'antiglobulina direttoTAI: test all'antiglobulina indirettoTIU: trasfusione intra-uterinaUI: unit internazionale/iTESTO ON LINE6 Raccomandazioni per la prevenzione ed il trattamento della MEFNI ndiceAbbreviazioni 5 Introduzione 8 Obiettivo delle Raccomandazioni 9 Benefici attesi 9 Destinatari delle Raccomandazioni 10 Applicabilit 10 Metodologia di lavoro del gruppo di studio e gradi di raccomandazione 101.

6 Malattia emolitica del feto e del neonato da incompatibilit materno-fetale RhD 132. Malattia emolitica del feto e del neonato da incompatibilit per altri antigeni eritrocitari 143. Malattia emolitica del feto e del neonato da incompatibilit materno-fetale ABO 154. Le indagini in corso di gravidanza per la prevenzione e la gestione della malattia emolitica del feto e del neonato Indagini immunoematologiche da eseguire su tutte le donne Indagini immunoematologiche da eseguire in caso di ricerca anticorpale positiva Titolazione degli anticorpi Indagini strumentali e sorveglianza fetale 245. Indagini immunoematologiche post-natali Indagini da eseguire su tutti i neonati Indagini alla nascita in caso di sospetta malattia emolitica del feto e del neonato da incompatibilit materno-fetale ABO 276. L'immunoprofilassi anti-D Generalit Indicazioni generali Immunoprofilassi a seguito di eventi potenzialmente immunizzanti in corso di gravidanza Immunoprofilassi prenatale sistemica 32 TESTO ON LINE7 Raccomandazioni per la prevenzione ed il trattamento della Immunoprofilassi post-partum Tempi e modalit e di somministrazione delle immunoglobuline anti-D Dosaggio delle immunoglobuline anti-D Preparazioni di immunoglobuline anti-D disponibili in Italia 367.

7 Valutazione dell'emorragia feto-materna Principali test utilizzati per valutare il volume dell'emorragia feto-materna Quando eseguire la valutazione dell'emorragia feto-materna 388. Indicatori di monitoraggio e valutazione per l'effettuazione dell'audit clinico 40 Appendice 42A. La terapia trasfusionale nella malattia emolitica del feto e del neonato da incompatibilit D o da altri antigeni Trasfusione intrauterina Trasfusione post-natale 43B. La malattia emolitica del feto e del neonato da incompatibilit ABO Cenni di terapia 44C. La trasfusione nelle "donne con potenziale gravidico" Trasfusione omologa 45D. Test immunoematologici raccomandati durante la gravidanza e relativa tempistica per una corretta prevenzione della malattia emolitica del feto e del neonato 47E.

8 Test immunoematologici raccomandati al parto 48F. Modello di consenso informato per la somministrazione di immunoglobuline anti-D 49G. Sorveglianza immunoematologica della donna in gravidanza e al momento parto 52H. Riepilogo delle Raccomandazioni 53 Bibliografia 57 TESTO ON LINE8 Raccomandazioni per la prevenzione ed il trattamento della MEFNI ntroduzioneLa pubblicazione della seconda edizione delle Raccomandazioni per la prevenzione e il trattamento della malattia emolitica del feto e del neonato (MEFN) nasce dalla collaborazione tra la Societ Italiana di Medicina Trasfusionale ed Immunoematologia (SIMTI) e la Societ Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO). Le Raccomandazioni gi emanate nel 20061 vengono riviste, alla luce delle attuali evidenze scientifiche: vengono definiti gli esami immunoematologici e strumentali da effettuare nel periodo prenatale e perinatale, l'immunoprofilassi (IP) per la prevenzione della MEFN da incompatibilit RhD e la terapia da praticare in caso di insorgenza di MEFN.

9 Le Raccomandazioni hanno il fine della prevenzione e della gestione della MEFN, in particolare di quella da incompatibilit RhD, la pi grave tra queste forme morbose. Nonostante l'IP ne abbia drasticamente ridotto i casi, essa tuttora presente e continua ad impegnare gli specialisti in Medicina Trasfusionale, in Ostetricia ed in Neonatologia. Le Raccomandazioni sono rivolte alle Strutture Trasfusionali (ST) e a tutte le Strutture pubbliche afferenti al Dipartimento Materno-Infantile, ai Consultori Familiari, alle strutture private che gestiscono la gravidanza, anche nei casi in cui il parto venga eseguito a domicilio. La prevenzione della MEFN deve essere garantita, con modelli organizzativi adattati alle realt locali, a tutte le donne in gravidanza per le quali si ravvisi l'indicazione, assicurando loro anche un'adeguata alla MEFN da incompatibilit RhD sono inoltre trattate le forme meno frequenti dovute a immunizzazione da altri antigeni gruppo ematici, e la forma da incompatibilit ABO, di pi frequente riscontro laboratoristico, anche se meno importante dal punto di vista clinico.

10 Queste Raccomandazioni saranno oggetto di revisione periodica in rapporto all'evoluzione delle conoscenze scientifiche, della tecnologia e della pratica medica. Esse sono state sviluppate sulla scorta dell'analisi della letteratura corrente (mediante ricerche bibliografiche sui database di Medline/PubMed e Ovid) e sono state sottoposte al consenso di esperti della SIMTI e della favorire la compliance nelle gravide, si raccomanda l'elaborazione di protocolli concordati tra i Servizi di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) e gli Ostetrici-Ginecologi che operano nel medesimo territorio, anche a livello ON LINE9 Raccomandazioni per la prevenzione ed il trattamento della MEFN* Con il termine di "donne con potenziale gravidico" si indicano pazienti (dall'et di quattro-sei mesi fino alla menopausa) che possono o potranno essere in stato gravidico e quindi a rischio di MEFN.


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