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Sabrina Scarpetta - paedagogica.org

Laboratorio MontessoriISSN 1974-8787 Sabrina ScarpettaLa metafisica del bello nell ermeneutica di 4 CAPITOLO E LA PROBLEMATICA ERMENEUTICA. La questione dell 7 Il problema della verit nelle scienze dello 17 Retorica e teoria dell esperienza 22 CAPITOLO MORALE E SAPERE ERMENEUTICO. L importanza della filosofia 33 L essere sociale e l essere teoretico: n e .Pg. 37 L attualit ermeneutica dell etica di 45 CAPITOLO BELLO COME ASPETTO UNIVERSALE DELL ERMENEUTICA. L esperienza estetica come esperienza extrametodica di verit .Pg. 64 Ontologia dell opera d 70 L esempio della 86 l goj e . Il percorso della metafisica 93 Metafisica del qualunque verso ci si voglia accostare al pensiero del filosofo contemporaneo gadamer , non si potr evitare di trovarsi a fronteggiare la problematica ermeneutica: alla luce delle letture e delle ricerche compiute per la stesura del presente lavoro, emerge e si impone, cos come continuamente tesa a chiarire la speculazione dello stesso filosofo, il suo carattere lavoro di tesi intender chiarire l aspetto universale dell ermeneutica attraverso l analisi di uno dei tanti argomenti possibili di cui lo stesso gadamer si serve per perseguire il suo obiettivo.

La questione dell’Interpretation. La riflessione speculativa di Gadamer prende l’avvio dall’elaborazione heideggeriana dell’ermeneutica dell’esserci1, che riveste di nuova luce la classica teoria dell’interpretazione e le riconosce un ruolo basilare nella costruzione della filosofia.

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1 Laboratorio MontessoriISSN 1974-8787 Sabrina ScarpettaLa metafisica del bello nell ermeneutica di 4 CAPITOLO E LA PROBLEMATICA ERMENEUTICA. La questione dell 7 Il problema della verit nelle scienze dello 17 Retorica e teoria dell esperienza 22 CAPITOLO MORALE E SAPERE ERMENEUTICO. L importanza della filosofia 33 L essere sociale e l essere teoretico: n e .Pg. 37 L attualit ermeneutica dell etica di 45 CAPITOLO BELLO COME ASPETTO UNIVERSALE DELL ERMENEUTICA. L esperienza estetica come esperienza extrametodica di verit .Pg. 64 Ontologia dell opera d 70 L esempio della 86 l goj e . Il percorso della metafisica 93 Metafisica del qualunque verso ci si voglia accostare al pensiero del filosofo contemporaneo gadamer , non si potr evitare di trovarsi a fronteggiare la problematica ermeneutica: alla luce delle letture e delle ricerche compiute per la stesura del presente lavoro, emerge e si impone, cos come continuamente tesa a chiarire la speculazione dello stesso filosofo, il suo carattere lavoro di tesi intender chiarire l aspetto universale dell ermeneutica attraverso l analisi di uno dei tanti argomenti possibili di cui lo stesso gadamer si serve per perseguire il suo obiettivo.

2 Il concetto metafisico di bello, e l ideale classico di bellezza unito con quello di perfezione che si tramuta quasi naturalmente in bellezza morale secondo il pensiero degli antichi, vengono colti attraverso le concezioni etiche ed estetiche classiche di Platone e Aristotele, fondamentali nella dimostrazione gadameriana dell importanza dell ontologia la posizione ermeneutica e le riflessioni sul rapporto tra ragione teoretica e ragione pratica, si seguir un itinerario che metter in evidenza gli aspetti della formazione culturale filologica e classica che animano il filosofo non solo come ammiratore del mondo classico, ma anche perch egli muove proprio dal repertorio della cultura umanistica per poi trattare di problemi legati al nostro mondo moderno, grazie alle prospettive aperte, ovviamente, dall ermeneutica il percorso di questo lavoro si snoder tra le tematiche individuate unendo insieme i nodi concettuali pi interessanti e fecondi del pensiero di gadamer : l ermeneutica come aspetto universale della filosofia, l estetica come esperienza di verit , e l etica come ricerca di un ideale di filosofia pratica che guidi l agire dell uomo di oggi.

3 3 CAPITOLO 1. gadamer E LA PROBLEMATICA questione dell riflessione speculativa di gadamer prende l avvio dall elaborazione heideggeriana dell ermeneutica dell esserci1, che riveste di nuova luce la classica teoria dell interpretazione e le riconosce un ruolo basilare nella costruzione della ermeneutica, infatti, non si pone pi solo in rapporto all esegesi di testi letterari, religiosi o giuridici, secondo l originaria fisionomia di disciplina tecnica che caratterizza il problema dell interpretazione nella cultura occidentale: la prospettiva aperta da Heidegger guarda invece al processo ermeneutico come aspetto fondamentale della vita dell uomo, che investe invero ogni aspetto dell esistenza umana in virt della mediazione del linguaggio2, entro il quale la vita stessa si muove, e da esso condizionata e resa dunque si propone, nel panorama del pensiero contemporaneo dove il dibattito tra storia e linguaggio sta acquistando sempre maggiore rilievo, come il primo pensatore che, muovendo dall eredit di Heidegger, ha fornito una presentazione sistematica dell ermeneutica come posizione filosofica sua convinzione che l ermeneutica, fin dal secolo scorso, si sia allontanata gradualmente dalla semplice funzione pragmatica.

4 La tradizione letteraria verso cui l ermeneutica rivolta, infatti, come una forma di spirito che esige una nuova e pi giusta interpretazione e l arte e le altre creazioni spirituali del passato, secondo il filosofo, sono state estraniate rispetto al loro senso originario, e devono quindi essere indirizzate ad uno spirito che dischiuda e medii tale senso originario, uno spirito a cui non poteva essere dato un nome pi idoneo se non quello di Hermes, il dio greco messaggero degli suo intento sar quindi non certo quello di fissare un complesso di regole per l interpretazione di un testo, bens di chiarire il significato del processo ermeneutico in quanto costitutivo e fondamentale della vita dell uomo, proprio nel senso in cui Heidegger afferma che il comprendere3 (Verstehen) non una delle tante forme possibili di comportamento del soggetto, ma il modo di essere dell esistenza stessa: la questione del 1 , Sein und Zeit, 1927, trad.

5 It. Essere e tempo, a cura di P. Chiodi, Longanesi, Milano M. Heidegger, Das Haus des Seins, (La casa dell essere), trad. it. in Lettera sull umanesimo, a cura di A. Bixio e G. Vattimo, Sei, Torino 1975. 5concreto processo del comprendere si connette cos alla totalit dell esperienza e dell azione umana, e ci conferma e ribadisce in tutta la sua imponenza l importanza e l universalit del problema passo decisivo per l approfondimento del significato filosofico dell ermeneutica, secondo gadamer , stato compiuto da Heidegger nel momento in cui si sforza di stabilire il carattere fondamentale dell esistenza, che consiste appunto nel comprendere nel senso di un processo intrinsecamente temporale ed ermeneutico: emerge in questo modo il fatto che si pu rendere presente il passato soltanto in virt della intrinseca storicit della nostra esistenza, vista come un movimento unitario che allo stesso tempo un rendere presente e un lasciar cadere nell oblio4 (Vergessenheit).

6 Il filo conduttore della storia, in questo processo, valuta la finitezza dell esistenza umana non pi come limite della comprensione storica, ma come condizione positiva e feconda per il suo rapporto con la verit .In altri termini, il riconoscimento della storicit del soggetto conoscente non riduce il problema della verit a quello dell autenticit dell espressione, ma, al contrario, lo afferma all interno della storia e del suo dispiegarsi impostazione serve a gadamer per avviare la sua ricerca su come un adeguata comprensione del processo ermeneutico possa mettere in evidenza tutti i caratteri della storicit del comprendere, staccandosi definitivamente dalla problematica heideggeriana dell ermeneutica storica intesa soltanto in senso direzione pi specifica della sua teoria ermeneutica si delinea man mano attraverso la critica serrata del filosofo allo scientismo e all epistemologismo che dominavano la filosofia di inizio secolo, e che identificavano la verit unicamente con il sapere delle scienze positive.

7 E attraverso la ferma rivendicazione della portata di verit di altre esperienze chiave dell esistenza, come quella estetica, quella storiografica, quella del dialogo interpersonale, esperienze, queste, che venivano completamente escluse dalla bench minima considerazione perch ritenute prive del rigorismo metodologico delle scienze positive e quindi prive di verit .D altronde, non certo un acquisizione recente la considerazione che, per indagare nei vari settori dello scibile umano opportuno muovere di volta in volta con specifici strumenti di studio: in altre parole, proprio ci che sosteneva secoli fa Aristotele quando affermava 3 , Sein und Zeit, op. , Sein und Zeit, op. campi di indagine diversi vogliono metodi di indagine diversi per giungere ogni volta alla specifica verit di quell ambito di sostiene quindi che il problema della verit , anche se non pu mai essere scisso dalla finitezza, non deve essere ristretto al campo della verit obiettiva propria dei procedimenti scientifici.

8 L intento polemico contro il pensiero scientifico come si era venuto formando a partire dal XVII secolo evidentissimo gi dal titolo della sua opera pi importante, Verit e metodo6, dove per mezzo del metodo, cio lo strumento con cui un soggetto, contrapposto al suo oggetto, si assicura la possibilit di disporre di quest ultimo, la mentalit filosofica moderna di tradizione europea ha formulato i concetti di obiettivit e dimostrabilit , che escludono ogni carattere eventuale7 della verit che si vuole primo passo di gadamer dunque quello di mostrare l insostenibilit , o almeno i limiti, di questa nozione di metodo, per riconoscere che esistono delle esperienze di verit che pure sussistono e si verificano al di l dei confini stabiliti da siffatto metodo, e che l autore definisce esperienze extra-metodiche della verit : la nozione di metodo elaborata dalle scienze della natura non in grado di comprendere che anche le scienze dello spirito posseggono una loro specifica verit , che caratterizza altri tipi di conoscenza, non determinati affatto da criteri di dimostrabilit o di obiettivit.

9 Le scienze umane ( o Geisteswissenschaften) si servono anch esse, infatti, di un metodo di interpretazione, e la ricerca del senso e della portata di una teoria delle scienze umane non approda semplicemente ad una mera metodologia riguardante un certo gruppo di scienze, ma si rivela come vera e propria filosofia: infatti, sostiene ancora gadamer , cosa vana limitare la delucidazione circa la natura delle scienze umane ad una pura questione di metodo, in quanto non c da definire un metodo specifico, bens si deve riconoscere un idea del tutto 5 Aristotele, Methafisica, II, 3, 995 a , Wahrheit und Methode, Mohr, Tubingen 1975, trad. it. Verit e metodo, a cura di G. Vattimo, Bompiani, Milano Il termine evento, (Erlibniss) di indubbia impronta heideggeriana, come tutta la tematica riguardante il concetto stesso di verit.

10 Si veda pi avanti, al cap. II, par. di conoscenza e di verit ; di conseguenza, una filosofia che abbia queste esigenze, viene mossa da ben altre pretese che quelle motivate dal concetto di verit proprio delle scienze altro canto, l esatta formulazione di una teoria delle scienze umane viene motivata da gadamer anche a causa dell apparizione, dopo l avvento dell epoca moderna, del problema della coscienza della determinazione storica, la cui portata spirituale cos imponente da caratterizzare l uomo contemporaneo: per coscienza storica8 egli intende il privilegio dell uomo moderno di avere piena consapevolezza della storicit di ogni presente e della relativit di tutte le opinioni. La coscienza moderna dunque preparata a comprendere la possibilit di una molteplicit di punti di vista relativi, e anche le scienze umane si caratterizzano per questa forma di riflessione, che gadamer definisce senso storico: partendo dal contesto specifico da cui scaturisce il passato, lo storico vince quella ingenuit culturale che lo porta a giudicare il passato secondo le pretese evidenti della vita attuale, con le sue istituzioni, valori e verit acquisite, e riesce invece a pensare espressamente all orizzonte storico (Horizont) che coestensivo alla vita passata e concetto di orizzonte acquista rilievo non tanto in campo storico quanto piuttosto in ambito filosofico: l orizzonte quel cerchio che abbraccia e comprende tutto ci che visibile da un certo punto.


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