Sostegno ed integrazione delle diversità Percorsi ...

1 Sostegno ed integrazione delle diversit Percorsi didattici ed educatividiSabrina ScarpettaLaboratorio Montessorisettembre 2012 Sabrina Scarpetta 2012 ISBN 978-88-903624-7-7La scuola come setting educativo di inserimento ed integrazio-ne della diversit 1. Analisi del del tirocinio: profilo organizzativo e e Analisi del del contesto : osservazioni dell'attivit didattica e delle percezioni del s Intervento didattico educativo microunit in bilico tra unit didattiche e unit di Valutazione globale dell'esperienzaBibliograf diventare insegnante di Sostegno ed essere di supporto agli alunni portatori di handicap non si pu prescindere da una profonda e specifica preparazione teorica e pratica, finalit precipua del corso di specializzazione lavoro si pone pertanto come analisi e sintesi, volano di successive ricerche, delle varie attivit svolte.

2 Sia teoriche sia di laboratorio, nonch del tirocinio diretto, parte in-tegrante del corso tirocinio (field experience) ha rappresentato un momento forte dell'esperienza for-mativa, nel quale sono confluite le conoscenze e le competenze apprese, rielaborate critica-mente e pronte per essere acquisizioni si sono sedimentate, nello specifico, su di un substrato culturale e professionale idoneo e fecondo, essendo la specializzanda una docente di discipline letterarie ed umanistiche particolarmente attenta alle dinamiche psicosociali afferenti alle problemati-che dello sviluppo relazionale e apprenditivo dell'uomo.

3 E la cura di questi aspetti fonda-mentale nel rapporto con il disabile in pratica professionale, unita saldamente al sapere, fa il resto, come ci stato pi volte sottolineato nelle lezioni di didattica speciale: l'unico vero sapere quello che si elabo-ra dalla, sulla e nella didattica quindi deve nascere nella scuola, e non da solitarie riflessioni e disserta-zioni. L'importanza dell'azione, dell'agire didattico, diventa di portata conoscitiva, epistemo-logica, e spinge ad interpretare in modo nuovo il classico rapporto teoria/pratica in pedagogia speciale, inoltre, ci ricorda che l'orizzonte di senso gadameriano, con-siderata la ricchezza/complessit della pratica didattico-educativa, riposa nella centralit del sintagma imparare lavorando.

4 Il valore aggiunto di questo corso risiede pertanto nell'attivit pratica svolta nel tiroci-nio, che ha consentito di scendere in campo esperendo una "epistemologia della pratica che mostra la riflessione nel corso dell'azione e che lega l'arte dell'esercizio della pratica in condi-zioni di incertezza e unicit all'arte della ricerca propria dello scienziato" ( ).SCHEDA RIASSUNTIVALa professione insegnante si configura oggi con una veste del tutto nuova, lontana ormai dall'essere semplice trasmettitore culturale o mero applicatore di soluzioni: operatore di ricerca-a-zione {action researcher), programmatore {curriculum maker), supervisore, elaboratore-produttore di soluzioni efficaci in contesti specifici, professionista riflessivo.}}

5 Necessario che gli insegnanti assicurino ad ogni componente del gruppo-classe uno specifico itinerario di apprendimento: in una classe, infatti ci sono tante abilit e limiti e risorse na-scosti quanti sono gli scuola moderna quella della mediazione educativa, in cui gli alunni vengono valorizzati come persone e mai omologati, rispettando gli stili individuali di crescita, al fine di promuovere apprendimenti significativi e davvero personalizzati per questo contesto si inserisce la figura dell'insegnante di Sostegno , volta a promuovere nel ragazzo diversamente abile la conquista dell'autonomia personale e percorso di formazione offerto da questo corso di Sostegno si sedimenta, nello specifico, su di un substrato culturale e professionale idoneo e fecondo, essendo la specializzanda una docente di discipline letterarie ed umanistiche particolarmente attenta alle dinamiche psicosociali afferenti alle problematiche dello sviluppo relazionale e apprenditivo dell'uomo.

6 E la cura di questi aspetti fon-damentale nel rapporto con il disabile in l'attivit di tirocinio diretto ho seguito le attivit di Sostegno rivolte ad un alunno di sedici anni. L'alunno Ego, in situazione di handicap certificata con diagnosi clinica di "ence-falopatia metilmalonico acidemia", sta frequentando la classe III B della scuola 'attivit di tirocinio diretto si avvalsa della stesura puntuale e attenta del cosiddetto diario di bordo, una sorta di storyboard, orientato grazie all'ausilio di apposite schede di osservazione, fornite dall'insegnante tutor, con griglie predisposte per l'annotazione dei vari momenti della vita scolastica.

7 Alla luce di quanto esaminato, ho ipotizzato un intervento didattico ritagliato sulle abilit dimostrate da Ego, dal titolo: La proposizione semplice in matematica e in 1; ANALISI DEL CONTESTO del tirocinio: profilo organizzativo e didatticoL'esperienza di tirocinio diretto stata svolta presso la scuola media Ugo Foscolo, che ha sede in Talsano (Taranto); informazioni di carattere organizzativo e didattico, utili per delineare i contorni entro i quali inserito il lavoro di tirocinio diretto, sono desunte dal piano dell'offerta scuola media Foscolo ben radicata nel territorio, dove opera da oltre 27 anni in un eterogeneo contesto socio-culturale.

8 L'edificio una struttura idonea alla vita scolastica, curata at-traverso una adeguata manutenzione. Le aule sono confortevoli e molto luminose, e gli ampi spazi in-terni favoriscono la vita di collettivit , anche per gestire momenti assembleari con mezzi audio-visivi e multimediali all' 'attivit sportiva intensa resa possibile da una grande palestra, dove si svolgono gare a livello provinciale e regionale, cui si aggiungono gli spazi esterni nell'ampio cortile-giardino, in cui i ragazzi svolgono allenamenti specifici. La scuola attiva ogni anno i giochi sportivi processo educativo pu svilupparsi armoniosamente attraverso un orientamento ed una accoglienza di tutti gli alunni tale da trasmettere fiducia e serenit e favorire cos una buona inte-grazione fra tutti gli utenti della scuola.

9 Tale finalit viene espressamente perseguita nel pro-getto Accoglienza ad apertura del Pof progetto formativo, la scuola dichiara come propria finalit la formazione dell'uomo e del cittadino, attraverso lo sviluppo della personalit , lo sviluppo dell'apprendimento, e la for-mazione del futuro bisogni formativi essenziali, cio il sapere, saper fare e saper essere vengono arricchiti dai saperi essenziali trasversali: attraverso i nuclei tematici trasversali, si risponde senz'altro ad un ca-rattere formativo interdisciplinare, ad una impostazione in rete dei programmi che mette l'alunno in grado di utilizzare i contenuti in modo strutturato e critico, tale da divenire padrone delle cono-scenze e da saperle trasferire, ed infine si condivide il lavoro con le famiglie e con il territorio, trami-te un dialogo aperto sulle attivit proposte dalla scuola, affinch l'alunno diventi il protago-nista della sua scuola poi.

10 Di fronte alla frammentazione culturale e al disorientamento educativo della nostra epoca, si prefigge di attuare la pedagogia dei significati, per rispondere al bisogno di "senso" dei giovani, per aiutarli a rivedere criticamente modelli di comportamento incoerente che incontrano nella realt di tutti i costruiranno quindi "campi di significati": centrando il processo di apprendimento sul-lo svolgimento di compiti che richiedono una conclusione, in modo che gli alunni si rendano conto del perch , del come e della rilevanza di quanto stanno apprendendo; attuando il lavoro scolastico in situa-zioni socializzate, cos che gli allievi arrivino sia alla percezione dei propri limiti e possibilit sia alla consapevolezza dell importanza di lavorare in collaborazione con altri; ascoltando i ragazzi, per aiu-tarli a cogliere i significati della loro "storia" o della storia della loro famiglia.