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Valutazione dell’incidenza dello scarto sul peso degli ...

Corso Food Cost Valutazione dell incidenza dello scarto sul peso degli calcolo del costo delle merci relative ad un singolo piatto non si possono ignorare le percentuali di scarto degli ingredienti. Se si utilizzano prodotti di prima gamma, cio grezzi, si devono considerare le percentuali di scarto e il costo delle lavorazioni necessarie a trasformarli prima della esempio facile facile: se acquistiamo carne in osso e calcoliamo il costo dei 120 grammi netti di carne necessari per una scaloppa senza tener conto dello scarto , commettiamo un grave errore: abbiamo pagato un prezzo che include anche parti non edibili (ossa, ). Il costo effettivo della scaloppa va quindi determinato considerando anche gli eventuali :Supponiamo di acquistare carne di vitello non disossata a 14,00 al scarto osseo del 18%Lo scarto dovuto a parature un ulteriore 23%(totale dello scarto quindi: 41%)Quanto costa effettivamente un kg. di carne pulita e pronta per farne scaloppe?Applichiamo una proporzione: Prezzo peso lordo : (100 scarto ) = Prezzo peso netto : 100 ovvero 14 : (100 41) = X : 100 e cio 14 * 100 / 59 = 23,72 Quindi i 120 grammi di carne per la nostra scaloppa non costano 1,68 (14,00 x 0,120) euro come si potrebbe pensare, ma ben 2,84 (e non abbiamo considerato il costo del lavoro di disosso e paratura)Praticamente tutti gli alimenti che subiscono trasformazioni per la cottura o il servizio contengono scarti in percentuali variabili ed evident

In alcuni casi il problema scarto non si pone: quando un prodotto si vende a numero il fatto che abbia o meno dello scarto è irrilevante. Un esempio: le ostriche, si vendono a dozzina e il fatto che lo scarto rappresenti l’88% del loro peso non conta. Ecco alcune tabelle indicative degli scarti di vari alimenti Marco Terrile 2008 1

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1 Corso Food Cost Valutazione dell incidenza dello scarto sul peso degli calcolo del costo delle merci relative ad un singolo piatto non si possono ignorare le percentuali di scarto degli ingredienti. Se si utilizzano prodotti di prima gamma, cio grezzi, si devono considerare le percentuali di scarto e il costo delle lavorazioni necessarie a trasformarli prima della esempio facile facile: se acquistiamo carne in osso e calcoliamo il costo dei 120 grammi netti di carne necessari per una scaloppa senza tener conto dello scarto , commettiamo un grave errore: abbiamo pagato un prezzo che include anche parti non edibili (ossa, ). Il costo effettivo della scaloppa va quindi determinato considerando anche gli eventuali :Supponiamo di acquistare carne di vitello non disossata a 14,00 al scarto osseo del 18%Lo scarto dovuto a parature un ulteriore 23%(totale dello scarto quindi: 41%)Quanto costa effettivamente un kg. di carne pulita e pronta per farne scaloppe?Applichiamo una proporzione: Prezzo peso lordo : (100 scarto ) = Prezzo peso netto : 100 ovvero 14 : (100 41) = X : 100 e cio 14 * 100 / 59 = 23,72 Quindi i 120 grammi di carne per la nostra scaloppa non costano 1,68 (14,00 x 0,120) euro come si potrebbe pensare, ma ben 2,84 (e non abbiamo considerato il costo del lavoro di disosso e paratura)Praticamente tutti gli alimenti che subiscono trasformazioni per la cottura o il servizio contengono scarti in percentuali variabili ed evidente che necessario calcolare gli scarti per determinare correttamente il questo, diventa necessario rivolgere un po di attenzione alle grammature delle nostre ricette e alle quantit nette (o lorde) che vogliamo utilizzare.

2 La ricettazione precisa uno dei fondamenti per una corretta gestione della cucina, il rispetto delle grammature l attuazione di quanto ci si prefissi. Le strategie comunque possono essere diverse: pi che determinare sulla carta quanto dovr essere grande la nostra bistecca, possiamo pesare la bistecca giusta per la nostra clientela e poi ragionarci tabelle degli scarti, ma soprattutto l esperienza unita a una buona bilancia, possono aiutarci a valutare quali sono gli scarti effettivi e quanto questi incidono sul alcuni casi il problema scarto non si pone: quando un prodotto si vende a numero il fatto che abbia o meno dello scarto irrilevante. Un esempio: le ostriche, si vendono a dozzina e il fatto che lo scarto rappresenti l 88% del loro peso non alcune tabelle indicative degli scarti di vari alimentiMarco Terrile 20081 Corso Food Cost Componente ossea di alcuni tagli di carneVitello:Agnello:Coscia18%Cosciotto3 0%Schiena20%Carr 20%Spalla25%Spalla20%Petto20%Maiale:Manz o:Carr 15%Petto25%Prosciutto15%Coscia25%Spalla2 0%Spalla28%Lombata20%Selvaggina:Costata2 5%Lepre55%Camoscio50%Capriolo40%Per i volatili teniamo conto di tutte le parti inutilizzabili che risultano dopo aver pulito l'animale.

3 scarto di parti inutilizzabili (dal peso lordo)ali, collo, stomaco, cuoreZampeFegatoGrassoTotale scartoPollastra/Cappone15%3%5%10%33%Poll o novello17%3%2%13%35%Pulcino18%2%1%16%37% Piccione12%6%4%10%32%Anitra7%3%3%22%35%O ca28%Tacchino22%Seguono ora altre tabelle che illustrano pi dettagliatamente le percentuali di scarto che risultano dopo aver parato per la cottura alcune parti di carne, alcuni pesci e di scarto indicative nelle carni , suddivisa per tagliTaglio disossato prontoParte utilizzabile % scarto %Fesa o schenello 22%Fesa80% *20%Noce13%Noce50%50%Controgirello/Girel lo/Scamone27%Controgirello/Girello/Scamo ne85%15%Sottonoce o codino10%Sottonoce85%15%Garretto11%Garre tto con osso70%30%Ossa17%100%* (20% coperta + 60% arrosto, scaloppe)Lombata e costataFiletto15%Filetto85%15%Controfile tto40%Controfiletto70%30%Coperta 20%Grasso del rognone (da fondere)5%Ossa20%100%Percentuali di scarto di alcuni pesciPesci d'acqua dolceInteriora, pinne e edibile (Filetti o trance)Carpa15%60%Marco Terrile 20082 Corso Food Cost Coregone10%40%Pesce persico12%65%Trota10%45%Salmone10%45%Pes ci di mareAcciuga / Sgombro 10%75%Branzino12%65%Cappone o Scorfano15%50%Cernia12%55%Dentice18%45%G rongo10%65%Merluzzo / Nasello13%35%Orata / Sarago / Occhiata12%60%Rana pescatrice55%(incl.)

4 Testa) 45%Rombo35%(incl. testa)65%Sogliola35%(incl. testa)53%CrostaceiAragosta80%Astice 75%Gamberi45-55%Percentuali di parte edibile di alcune verdure fresche% scarto in preparazione% edibileAsparagi30%55%Bietole18%82%Carcio fi66%34%Cardi30%70%Carote10%90%Cavolfior e33%66%Cavolo Broccolo28%72%Cipolle17%83%Lattuga (vari tipi)10-20%80-90%Melanzane10%90%Patate17 %83%Peperoni18%82%Pomodori2%98%Porri30%7 0%Sedano20%80%Sedano rapa30%70%Spinaci17%83%Zucca gialla19%81%Zucchine12%88%La resa degli alimenti in cottura e durante la conservazione, perdite e aumenti di pesoLe perdite di peso dovute alla cottura devono essere ugualmente considerate qualora nel determinare un Marco Terrile 20083 Corso Food Cost prezzo di vendita si faccia riferimento al peso cotto (Roastbeef ad esempio). Il calo di peso spesso inevitabile, ma in alcuni casi pu essere drasticamente ridotto, vedremo come pi di peso media dovuta a cotture tradizionali di vario tipoArrosto glassato di vitello o maiale-30%Brasato di manzo-20%Bollito misto-15%Roastbeef, arrosto al sangue di carne rossa-5-8%Pollame e volatili arrosto-15 ~ 20%Verdure a foglia lessate o a vapore- 20 %Ortaggi consistenti (carote, patate, peperoni, zucchine) cottura al salto-10%.

5 Cos come utile considerare l incremento di peso subito dagli alimenti che assorbono acqua o liquido in cottura: pasta e riso alla pasta, non tutti i formati assorbono l acqua di cottura allo stesso modo, ecco i risultati di uno studio Barilla:FORMATOPeso iniziale (g)Peso finale (g)Spaghetti n 5100252 Spaghetti n 3100245 Bucatini n 9100240 Farfalle100228 Rigatoni100224 Pipe rigate100217 Fusilli100213 Penne rigate100212 Tortiglioni100210 Conchiglie rigate100209C quindi una sensibile differenza di resa tra paste lunghe e corte: lo spaghetto classico riempie di pi il piatto della altrettanto classica penna rigata, cos come alcune variet di riso gonfiano pi di per sono dettagli che hanno senso solo per grandi numeri e significano veramente poco per il ristoratore medio che invece punta sulla qualit e ha i centri di costo focalizzati su altri alimenti. Marco Terrile 20084 Corso Food Cost Tabella indicativa delle grammature a persona. Menu 'h teAlla cartaMinestrePorzione 3 ,5 ,5 per litro30 g30 gUova1 - 22 - 3 Salse0,5 fuso20 g30 gPescePorzione a crudo150 g250 gFiletti o trance100 g150 gManzo porz.

6 Cruda di:Filetto, Entrec te 120 g180 gBistecca c/osso200-250 g250-300 gBollito150 g250 gGoulash / Brasato150 g200 gRoastbeef120 g180 gTrippa120 g180 gBeefsteak Tartare120 g180 gVitello porz. cruda di:Scaloppa120 g150 gScaloppa impanata120 g120 gArrosto150 g 200 gSpezzatino150 g200 gFegato / Rognone100 g150 gTritata (Hach )100 g150 gMaiale porz. cruda di:Braciola / Lombatina150-200 g200-250 gArrosto150 g 200 gOssette150 g 180 gProsciutto100 g150 gAgnello / MontoneCostine120 g200 gSpezzato150 g200 gMenu 'h teAlla cartaArrosto150 g 180 gCapretto arrosto250 g350 gSelvagginaCosciotto di capriolo180 g250 gSella di capriolo220 g350 gMarco Terrile 20085 Corso Food Cost Salm disossati150 g200 gLepre con ossa200 g300 gFagiano / Pernice200 g300 gPollamePollo / Pollastra / Anitra300 g400 gOca350 g450 gTacchino300 g400 gFaraona200 g300 gPiccione200 g300 gPaste alimentari60-70 g90-100 gRiso50-60 g70-80 gPatate pelate150 g200 gVerdure pulite100 g150 gAsparagi200 g300 gInsalata di pomodori100 g150 gCarni fredde pronte da servireAffettato misto 150 gProsciutto cotto 150 gProsciutto crudo 100 gBresaola / Coppa 80 gSalame 80 gPancetta 100 gFormaggi e piatti a base di formaggioFormaggio porz.

7 100 gFonduta 200 gCrostoni al formaggio60 g120 gMarco Terrile 20086 Corso Food Cost Come ridurre alcuni cali di peso in cottura (bassa temperatura, vapore, sottovuoto) alcuni sistemi di cottura ci possono far risparmiare quantit importanti di materia prima, aumentando la resa del prodotto la materia prima ha un costo sensibile questo discorso si fa immediatamente interessante, perch se proviamo a moltiplicare per un anno il risparmio che possiamo ottenere, vedremo che questo pu contenere il nostro food cost in modo cottura di una carne eseguita utilizzando temperature elevate, anche se sviluppa interessanti sapori dovuti alla reazione di Maillard, fa s che una parte dell acqua contenuta venga evaporata o dispersa. Perdere acqua sempre negativo, perch oltre al peso si perde anche proteine quando vengono sottoposte a temperature superiori ai 75 C rompono alcuni legami con le molecole d acqua, rilasciandola all interno dei tessuti muscolari. Quello che noi osserviamo una perdita di succhi, un rimpicciolimento del pezzo in cottura e, se insistiamo troppo, un inevitabile e conseguente indurimento della carne.

8 Se abbiamo messo in cottura 2 kg di arrosto, ma ne tiriamo fuori soltanto 1,5 kg sicuramente abbiamo sbagliato qualcosa. Sappiamo che un arrosto di vitello va cotto a 65 C al cuore, ma come e quando raggiungiamo quella temperatura pu fare la differenza. Per rosolare ci occorre inizialmente una temperatura elevata: ci hanno raccontato pi o meno che la coagulazione delle proteine superficiali trattiene all interno i succhi . In parte vero, ma oggi sappiamo che non cos determinante. Allora cosa si fa di solito? Nella migliore delle ipotesi iniziamo la cottura di un arrosto pi o meno a 200 C e rosoliamo per una decina di minuti e poi proseguiamo a circa 140 fino alla cottura completa, cio fino ad avere i famosi 65 C al cuore. Si, ma cos non teniamo conto dell inerzia termica del nostro pezzo di carne e del fatto che il calore si sposta sempre dalle parti pi calde a quelle pi fermiamo la cottura nel momento in cui raggiungiamo i 65 C nel punto pi interno, non stiamo considerando che la parte pi esterna nel nostro arrosto ha gi raggiunto temperature superiori e che durante il riposo successivo alla cottura, la temperatura del pezzo si stabilizzer raggiungendo pi o meno lo stesso valore in tutti i punti.

9 Allora le parti pi calde cederanno calore a quelle pi fredde e quindi anche i 65 C al cuore verranno superati. Allora vale la pena di interrompere un po prima la cottura e raggiungere i 65 C sfruttando il calore ceduto dagli strati pi esterni, coprendo con un foglio di alluminio il nostro per fare molto meglio, perch con una cottura tradizionale in cui la temperatura del forno superiore ai 140-160 C, gli strati pi esterni della carne si riscaldano a temperature tali da indurre le proteine a rilasciare molecole d acqua. Se invece riusciamo a contenere la temperatura della carne al di sotto dei 75 C riduciamo drasticamente questo fenomeno, e al tempo stesso ne inneschiamo un altro molto interessante: la maturazione enzimatica che vedremo pi cottura a bassa temperatura richiede molto pi tempo, ma molta meno energia, quindi il risparmio anche americana Alto-Shaam, leader in questo settore fin dal 1968, vanta i brevetti che l hanno resa celebre: il sistema Halo-Heat e il sistema cook n hold.

10 Nei forni Alto-Shaam infatti l elemento riscaldante un particolare cavo elettrico che circonda la camera di cottura e la riscalda dolcemente fino a un massimo di 120 C: niente ventole n bruciatori o resistenze elettriche quindi. La camera praticamente stagna e la porta del forno non dovrebbe essere aperta durante la cottura che dura diverse effetto una cottura particolare, senza rosolatura, ma con pochissima perdita di peso, inoltre nella successiva fase di mantenimento avviene una maturazione enzimatica che rende tenera la carne molto fresca, che quindi risulta la pi indicata per questo utilizzo. In pratica una specie di frollatura accelerata e controllata, dovuta ad un superlavoro degli enzimi presenti nella carne che alle temperature comprese tra i 40 e i 70 C consentono in poche ore un intenerimento delle fibre muscolari simile a Marco Terrile 20087 Corso Food Cost quello ottenuto con una frollatura di diversi giorni in cella frigorifera. Inoltre un altro aspetto interessante della cottura in BT la minore alterazione dei grassi dovuta alle alte temperature: il grasso contiene la maggior parte delle sostanze aromatiche della carne e se riusciamo a non alterare i grassi, anche il gusto della carne ne guadagna macchine di Alto-Shaam sono senz altro le migliori per questo impiego, ma sono limitate a questo utilizzo esclusivo, alla funzione di mantenimento e alla capacit di affumicare i cibi.


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