Appalti, dal 2 maggio in vigore i nuovi compensi per …

1 Appalti, dal 2 maggio in vigore i nuovi compensi per icommissari di garaMassimo Frontera Scattano dal 2 maggio i nuovi limiti - minimi e massimi - per i compensi dei commissari dellegiurie che valutano le offerte per gli appalti di lavori, concessioni, servizi e forniture con il criteriodell'offerta economicamente pi vantaggiosa. Si tratta di una rivoluzione per le stazioni appaltantiitaliane, che finora hanno goduto della massima autonomia. In materia di compensi , questaautonomia cessa di colpo: fatta eccezione per i settori cosiddetti esclusi (energia, trasporti, acqua,porti, poste), tutte le stazioni appaltanti pubbliche dovranno attenersi alla "forchetta" indicata nellatabella contenuta nel decreto Infrastrutture-Economia del 12 febbraio 2018, che va dai 3mila ai30mila euro, a seconda dell'importo a base d'asta dell'appalto.

2 Non solo, il Dm fa scattare anche lescadenze per l'avvio del nuovo albo nazionale dei commissari, con scadenze fissate al 16 luglio e al16 ottobre (si veda pi avanti). I nuovi limiti massimi per i compensi . Per tutte e tre le tipologie di appalti prese in considerazione- lavori/concessioni; forniture/concessioni di servizi; servizi di architettura e ingegneria - sonopreviste tre fasce di compenso, che variano a seconda dell'importo: 3mila-8mila euro; 6mila-15milaeuro; 12mila-30mila euro. Il commissario pubblico che gioca in casa non ricever nulla. Ilcompenso previsto infatti solo per i dipendenti pubblici che svolgono il ruolo di commissario al difuori della amministrazione di appartenenza.

3 Il presidente guadagna pi degli altri: il suo compenso viene incrementato del 5% rispetto a quelloindicato dalla stazione appaltante nell'ambito della fascia di riferimento. Pa: discrezionalit sul compenso e autonomia sui rimborsi speseLe amministrazioni conserveranno piena autonomia sulla gestione dei rimborsi spese. Dagli importiindicati nella tabella, spiega il decreto Mit-Mef, restano esclusi i rimborsi di spese, che sonodeterminati secondo i regolamenti propri di ogni stazione appaltante . Come verranno determinati i compensi all'interno delle fasce indicate dalla tabella ministeriale? Su questo, il provvedimento Infrastrutture-Economia non fornisce indicazioni ma si limita aelencare (all'articolo 3) gli elementi da considerare nella determinazione della cifra.

4 Pi in particolare, si legge nel decreto le stazioni appaltanti procedono, nell'ambito dei limitiminimi e massimi di cui all'Allegato A, a stabilire la misura del compenso sulla base dell'importo edella complessit della procedura di aggiudicazione del contratto nonch con riguardo ad altrielementi della gara che influiscono direttamente sull'attivit dei commissari quali, a titoloesemplificativo e non esaustivo: a) il grado di complessit dell'affidamento; b) il numero dei lotti; c)il numero atteso dei partecipanti; d) il criterio di attribuzione di punteggi; e) la tipologia deiprogetti, per servizi e forniture.

5 Commissari e commissioni/1. I provvedimenti gi usciti Per l'attuazione dell'articolo 77 (commissioni) e 78 (albo nazionale commissari) alcuniprovvedimenti sono usciti. Altri mancano all'appello. Anche se le nuove tariffe entrano in vigore ,per rendere operativi i provvedimenti gi usciti necessario attendere fino all'ultima misuraattuativa. Ricapitoliamo quello che c' , e poi vediamo quello che deve arrivare. Le linee guida Anac Il 3 febbraio scorso sono state pubblicate in Gazzetta le linee guidadell'Anac "post-correttivo". Si tratta delle indicazioni che riguardano l'Albo nazionale deicommissari, cio la lista unica da cui la stazione appaltante dovr "pescare" per la composizionedelle commissioni.

6 Il testo dell'Anac indica le caratteristiche dell'albo e i requisiti richiesti a chi nevuole far parte (con relativi casi di esclusione o incompatibilit ). Il decreto Infrastrutture-Economia su compensi e iscrizione all'Albo dei commissari. Dopo ilprovvedimento dell'Anac arrivato al traguardo anche l'atteso decreto Mit-Mef del 12 febbraioscorso, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 16 aprile sulla "determinazione della tariffa diiscrizione all'Albo dei componenti delle commissioni giudicatrici e relativi compensi ". appunto ilprovvedimento attuativo previsto dal Codice, articolo 77, comma 10. Il testo, pubblicato sullaGazzetta del 16 aprile scorso, prevede una diversa entrata in vigore tra due misure attuative.

7 Latariffa di iscrizione all'Albo dei commissari, fissata a 168 euro all'anno (e non dovuta daidipendenti pubblici che ricoprono il ruolo di commissario all'interno della propriaamministrazione), entra in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione di un provvedimento Anac nonancora uscito: le linee guida sull'albo nazionale dei commissari (si veda oltre). Per quanto riguarda invece il compenso dei commissari, in rapporto al valore dell'appalto, l'entratain vigore scatta il 2 maggio 2018, cio 15 giorni dopo la pubblicazione del Dm in Gazzetta (tenendoconto che il 15 giorno cade il 1 maggio , e l'entrata in vigore slitta al primo giorno lavorativosuccessivo).

8 Commissari e commissioni/2. I provvedimenti Anac mancantiFin qui i provvedimenti che sono usciti (in versione definitiva). All'appello mancano ancora dueprovvedimenti per mettere a "sistema" l'intera architettura sulle commissioni di gara. Si tratta di dueatti che devono arrivare dall'Anac. Le linee guida sull'Albo nazionale dei commissari. Come in una matrioska, l'ultima versionedelle citate linee guida sui requisiti dei commissari rimanda a ulteriori linee guida, sempre acura dell'Anticorruzione, per fornire indicazioni sulla funzionalit delle commissioni giudicatrici. Ilnuovo documento dell'Anac, da approvare con delibera, conterr indicazioni sui seguenti elementi: procedure informatiche per garantire la casualit della scelta; modalit per garantire lacorrispondenza tra la richiesta di professionalit da parte della stazione appaltante e la sezione diriferimento dell'Albo; modalit per garantire la rotazione degli esperti; comunicazioni che devonointercorrere tra l'Autorit , stazioni appaltanti e i commissari di gara per la tenuta e l'aggiornamentodell'Albo; termini del periodo transitorio da cui scatta l'obbligo del ricorso all'Albo.

9 Per questo documento prevista una scadenza (ovviamente ordinatoria), che cade il 16 luglioprossimo (tre mesi a partire dalla pubblicazione del Dm 12 febbraio 2018). Deliberazione Anac su obbligo di ricorso all'albo nazionale. A seguire ci sar un'ulterioredelibera dell'Anac. Servir per dichiarare operativo l'Albo e superato il periodotransitorio . La delibera segner cio il distacco totale dal vecchio regolamento in materia dicommissioni di gara. Anche in questo caso c' una scadenza (anche in questo caso ordinatoria): tre mesi a partire dallapubblicazione delle linee guida precedenti.

10 Se, per ipotesi, le linee guida saranno adottate il 16luglio, il termine per l'adozione di questa delibera cadr il 16 ottobre 2018.