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Bilancio finale e piano di riparto - wwwdata.unibg.it

Bilancio finale e piano di riparto Claudia Rossi 1. Il Bilancio finale di liquidazione ed il piano di riparto a favore dei soci sono predisposti dopo aver terminato le operazioni di liquidazione. Il Bilancio finale di liquidazione, un resoconto sintetico con il quale i liquidatori espongono: - Gli incassi conseguiti dalle vendite dei vari beni sociali;. - I pagamenti effettuati per l'estinzione delle varie passivit ;. - I pagamenti effettuati per il compenso a favore dei liquidatori Claudia Rossi 2. ESEMPIO. ATTIVO EURO. Esistenza cassa ante liquidazione Cessione merci Cessione macchinari Cessione immobili Totale attivo PASSIVO EURO. Saldo fornitori Saldo debiti tributari Compenso liquidatori Saldo altre passivit . TOTALE PASSIVO. ATTIVO RESIDUO. TOTALE A PAREGGIO. Claudia Rossi 3. Dopo il Bilancio finale di liquidazione, i liquidatori devono stendere il piano DI riparto , con il quale destinano la ripartizione dell'attivo residuo. Le modalit di ripartizione dell'attivo residuo variano a seconda del tipo di societ.

Il bilancio finale di liquidazione ed il piano di riparto a favore dei soci sono predisposti dopo aver terminato le operazioni di liquidazione.

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1 Bilancio finale e piano di riparto Claudia Rossi 1. Il Bilancio finale di liquidazione ed il piano di riparto a favore dei soci sono predisposti dopo aver terminato le operazioni di liquidazione. Il Bilancio finale di liquidazione, un resoconto sintetico con il quale i liquidatori espongono: - Gli incassi conseguiti dalle vendite dei vari beni sociali;. - I pagamenti effettuati per l'estinzione delle varie passivit ;. - I pagamenti effettuati per il compenso a favore dei liquidatori Claudia Rossi 2. ESEMPIO. ATTIVO EURO. Esistenza cassa ante liquidazione Cessione merci Cessione macchinari Cessione immobili Totale attivo PASSIVO EURO. Saldo fornitori Saldo debiti tributari Compenso liquidatori Saldo altre passivit . TOTALE PASSIVO. ATTIVO RESIDUO. TOTALE A PAREGGIO. Claudia Rossi 3. Dopo il Bilancio finale di liquidazione, i liquidatori devono stendere il piano DI riparto , con il quale destinano la ripartizione dell'attivo residuo. Le modalit di ripartizione dell'attivo residuo variano a seconda del tipo di societ.

2 Di seguito si esaminano le differenti modalit di ripartizione. Claudia Rossi 4. SOCIETA' IN NOME COLLETIVO. Il residuo viene ripartito nell'ordine seguente: - Gli originari conferimenti sono resi ai soci che li hanno conferiti;. - L'eccedenza ripartita in proporzione alla quota di partecipazione agli utili dei singoli soci. Se dalla liquidazione risulta che: - Non vi alcuna somma da ripartire;. - La somma disponibile sufficiente soltanto per il rimborso totale o parziale dei conferimenti originari;. Ai soci sono attribuiti soltanto i conferimenti originari o parte degli stessi. Claudia Rossi 5. Se invece le PASSIVITA' superano le ATTIVITA', i soci: - Non ricevono alcuna ripartizione;. - Sono chiamati a coprire la differenza del passivo sull'attivo, stante la loro illimitata responsabilit patrimoniale. VALGONO LE SEGUENTI REGOLE: - Il Bilancio finale di liquidazione e il piano di riparto devono essere sottoscritti dai liquidatori e poi inviati ai soci per lettera raccomandata - I soci hanno tempo due mesi dalla data della raccomandata per impugnare questi documenti - I documenti si intendono approvati se non impugnati entro i termini indicati - Con l'approvazione del Bilancio , i liquidatori sono sollevati da ogni responsabilit nei confronti dei soci.

3 Claudia Rossi 6. SOCIETA' IN ACCOMANDITA SEMPLICE. Dopo la cancellazione della societ , i creditori sociali non interamente liquidati, possono rivalersi sui soci, nei seguenti limiti: - Accomandanti: limitatamente alla quota spettante o percepita a seguito della liquidazione risultante dal Bilancio finale di liquidazione - Accomandatari: per l'intera somma dovuta in osservanza del principio di illimitata responsabilit . Claudia Rossi 7. SOCIETA' DI CAPITALI. Valgono le seguenti regole: - Il Bilancio finale di liquidazione deve fra l'altro contenere l'importo spettante ad ogni azione o quota nella divisione del capitale residuo dopo l'estinzione di tutte le passivit . - In sede di attribuzione del capitale residuo alle azioni, occorre considerare: - - le diverse categorie di azione delle SPA. - - i diritti connessi a ciascun tipo di azione, con particolare riguardo ai diritti spettanti in sede di liquidazione e ripartizione del patrimonio residuo.

4 Claudia Rossi 8. Le categorie di azioni sono: - Azioni ordinarie: sono di ugual valore e conferiscono ai loro possessori uguali diritti;. - Azioni che attribuiscono diritti diversi: partecipano in misura diversa per esempio agli utili ed alle perdite;. - Azioni speciali a favore dei prestatori di lavoro;. - Azioni con diritti correlati ai risultati dell'attivit sociale in un determinato settore: per l'emissione di queste azioni, lo statuto deve prevedere specificatamente A) I criteri di individuazione dei costi e dei ricavi del settore di riferimento B) Le modalit di formazione del rendiconto C) I diritti attribuiti a tali azioni D) Eventuali condizioni e modalit di conversione di questi tipi di azioni in azioni ordinarie o di altro tipo. In ogni caso ai possessori di queste azioni non possono essere pagati utili eccedenti quelli complessivi risultanti dal Bilancio della societ . Claudia Rossi 9. - Azioni senza diritto di voto o con voto limitato o scaglionato - Azioni di godimento: danno diritto a partecipare alla ripartizione degli utili che rimangono dopo l'attribuzione agli altri azionisti di un dividendo pari all'interesse legale.

5 In caso di liquidazione della societ , consentono di partecipare alla ripartizione del patrimonio sociale che residua dopo il rimborso di tutte le altre azioni ancora esistenti al loro valore nominale. Claudia Rossi 10. SOCIETA' DI CAPITALI - ADEMPIMENTI. IL Bilancio finale DI LIQUIDAZIONE E' SOGGETTO AI SEGUENTI. ADEMPIMENTI: - Deve essere firmato dai liquidatori - Deve essere corredato da un'apposita relazione del collegio sindacale, assimilabile a quella che accompagna il Bilancio di esercizio ordinario. In particolare, la relazione deve verificare la corrispondenza delle operazioni di liquidazione con la contabilit sociale - Deve essere depositato e iscritto all'ufficio del registro delle imprese, insieme alla relazione dei sindaci - Deve rimanere depositato per tre mesi. In tale periodo, i soci possono proporre reclamo al competente tribunale. Claudia Rossi 11. - Se i soci non fanno reclamo entro tre mesi, il Bilancio finale di liquidazione s'intende approvato e i liquidatori sono liberati da eventuali responsabilit nei confronti dei soci - In ogni caso, i liquidatori hanno l'obbligo di distribuire l'attivo risultante dal Bilancio finale di liquidazione: le somme si depositano presso una banca con l'indicazione del nome e del cognome dei soci - Se tutti i soci rilasciano quietanza senza riserva, al momento del pagamento della somma loro spettante in base al Bilancio finale di liquidazione, il Bilancio si intende approvato indipendentemente dal trascorrere dei tre mesi dalla relativa iscrizione al registro delle imprese.

6 Claudia Rossi 12. SOCIETA' DI CAPITALI. In caso di differenze negative nel Bilancio finale di liquidazione (passivo > attivo) si hanno le seguenti eventualit : - SRL SPA: non sono ammesse differenze negative. I soci non rispondono personalmente delle obbligazioni sociali, quindi il patrimonio proprio della societ deve essere sufficiente ad estinguere tutte le passivit . In alternativa, la societ si trova in stato di insolvenza. - SAPA: per i soci accomandatari vale quanto visto per la snc. Claudia Rossi 13. LIQUIDAZIONE VOLONTARIA. L'ultimo adempimento del liquidatore consiste nel richiedere la cancellazione della societ dal registro delle imprese. Sopravvenienza fiscale della societ giuridicamente estinta Il quarto comma dell'articolo 28 175/14 stabilisce che ai soli fini della validit e dell'efficacia degli atti di liquidazione, accertamento, contenzioso e riscossione dei tributi e contributi, sanzioni e interessi, l'estinzione della societ di cui all'articolo 2494 cod.

7 Civ. ha effetto trascorsi cinque anni dalla richiesta di cancellazione dal registro delle imprese.. Claudia Rossi 14.


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