Concordato preventivo: condizioni per il pagamento ...

1 1453. APPROFONDIMENTO. Concordato preventivo: condizioni per il pagamento parziale dei creditori prelatizi di Emanuele Rossi(*) e Andrea Sergiacomo(**). 16 marzo 1942, n. 267 (meglio conosciuta Il piano di Concordato preventivo pu essere come legge fallimentare), agli accordi di ri- proposto ai creditori da parte dell'imprendi- strutturazione del debito di cui all'art. 182- tore che versa in uno stato di crisi ovvero in bis della legge fallimentare, fino allo strumento uno stato di insolvenza. pi flessibile per la gestione della crisi aziendale, possibile predisporre un piano che preveda, ovvero il Concordato preventivo di cui agli verificate determinate condizioni , la soddisfa- artt.

2 160 e seguenti della legge fallimentare. zione parziale dei creditori prelatizi. Tale pro- In particolare il Concordato preventivo offre al- posta condizionata all'allegazione di una pe- l'imprenditore la possibilit di risanare l'a- rizia giurata di un esperto che attesti il valore zienda, mantenendo, sotto la vigilanza del com- recuperabile in sede di liquidazione, del bene missario giudiziale, l'autonomia delle scelte de- o del diritto oggetto di prelazione. cisionali. Molto interessante appare la possibili- Con il presente elaborato si esamina nello t data dal legislatore di predisporre un piano specifico la relazione giurata estimativa del che preveda, verificate determinate condizioni , professionista nel Concordato preventivo, alla la soddisfazione parziale dei creditori pre- luce dei chiarimenti del CNDCEC sulle moda- latizi.

3 Lit di redazione di detta perizia. 2. Il Concordato preventivo Il piano di Concordato preventivo, ai sensi del- 1. Premessa(*)(**) l'art. 160 della legge fallimentare, pu essere proposto ai creditori da parte dell'imprenditore A seguito dell'entrata in vigore della riforma del che versa in uno stato di crisi ovvero in uno diritto fallimentare attuata con il 9 gen- stato di insolvenza. naio 2006, n. 5 e delle successive disposizioni in- L'art. 5 della legge fallimentare dispone che: lo tegrative e correttive di cui al 12 settem- stato d'insolvenza si manifesta con inadem- bre 2007, n. 169, l'imprenditore che versa in uno pimenti od altri fatti esteriori, i quali dimostrino stato di crisi dispone di numerosi strumenti che il debitore non pi in grado di soddisfare che gli consentono di evitare il fallimento.

4 Si va regolarmente le proprie obbligazioni . Lo stato dai piani di risanamento di cui all'art. 67 del d'insolvenza corrisponde quindi all'incapacit . patrimoniale irreversibile dell'imprenditore (*). Dottore Commercialista e Revisore Legale in Roma e Al- commerciale che non riesce a far fronte rego- bano Laziale (Rm). larmente alle proprie obbligazioni, con mezzi (**). Dottore Commercialista, Revisore Legale e Mediatore ordinari e alle scadenze dovute, nei confronti dei Civile in Roma. creditori o di terzi. L'accertamento dello stato 10/2012. fascicolo 1. 1454 APPROFONDIMENTO Diritto fallimentare d'insolvenza di cui all'art. 5 della legge fallimen- terzo comma, lettera d). Il trattamento stabilito tare impone pertanto l'accertamento di quattro per ciascuna classe non pu avere l'effetto di al- distinti elementi: terare l'ordine delle cause legittime di prelazio- la sussistenza di inadempimenti e altri fatti ne.

5 Sintomatici dell'insolvenza; La norma consente quindi non solo lo stralcio la loro esteriorizzazione; del credito chirografario, ma, a determinate la dimostrazione che l'imprenditore non sia condizioni , anche di quello prelatizio. Nello pi in grado di adempiere regolarmente al- specifico il soggetto che propone il piano di con- le proprie obbligazioni; cordato ai creditori deve garantire a quelli privi- la tendenziale irreversibilit di detta situa- legiati che la soddisfazione che questi avranno zione. prestando adesione alla proposta formulata non inferiore a quella che riceverebbero in sede di Ove l'incapacit patrimoniale sia solo tempora- liquidazione. Come si avr modo di precisare nea e non permanente, l'imprenditore verser in- meglio nel proseguo, con il termine liquidazio- vece in uno stato di crisi, che al pari di quello ne va intesa la liquidazione fallimentare.

6 Pi . di insolvenza consente comunque l'accesso alla nello specifico il raffronto per il creditore va fat- procedura di Concordato . to tra quanto questi riceverebbe in sede di falli- Come accennato il Concordato costituisce uno mento e quanto invece potrebbe ricavare ade- strumento molto flessibile che consente all'im- rendo ad un piano di Concordato preventivo. Va prenditore la fuoriuscita dalla crisi (insolvenza). da s che l'adesione al piano sar tanto pi con- d'impresa secondo diverse modalit . Il piano di veniente per il creditore, quanto pi il risana- Concordato potr infatti prevedere: mento consente una valorizzazione degli assets la ristrutturazione dei debiti e la soddi- aziendali, destinati invece a una valutazione a sfazione dei crediti attraverso qualsiasi for- stralcio (secondo appunto criteri di liquidazio- ma, anche mediante la cessione di beni, accol- ne) in sede fallimentare.

7 Lo o altre operazioni straordinarie;. La proposta di soddisfazione non integrale dei l'attribuzione delle attivit delle imprese inte- creditori prelatizi condizionata all'allegazione ressate dalla proposta di Concordato ad un di una perizia giurata di un esperto che attesti assuntore;. il valore recuperabile in sede di liquidazione, del la suddivisione dei creditori in classi secondo bene o del diritto oggetto di prelazione. Sulla posizione giuridica e interessi economici o- modalit di redazione di detta perizia interve- mogenei;. nuto il CNDCEC con il documento La relazione trattamenti differenziati tra creditori ap- giurata estimativa del professionista nel concor- partenenti a classi diversi.

8 Dato preventivo e nel Concordato fallimentare . Proprio in riferimento all'ultimo punto, un'utile fornendo utili suggerimenti di carattere operati- possibilit fornita dalla norma quella di pro- vo agli addetti ai lavori1. porre, a determinate condizioni , la soddisfazio- ne parziale dei creditori prelatizi. 4. Relazione giurata di stima 3. Condizione per il pagamento La relazione giurata di stima deve essere redatta parziale dei creditori prelatizi da un dottore commercialista o da un ra- gioniere commercialista o da un avvocato, Dispone il comma 2 dell'art. 160 della legge falli- iscritti nei relativi albi professionali, e iscritti al- mentare che la proposta concordataria pu pre- tres nel registro dei revisori legali dei conti; co- vedere che.

9 I creditori muniti di privilegio, me accennato, nella relazione deve essere indi- pegno o ipoteca, non vengano soddisfatti inte- cato il valore di mercato effettivamente realizza- gralmente, purch il piano ne preveda la soddi- bile dalla liquidazione dei beni e dei diritti og- sfazione in misura non inferiore a quella realiz- getto della garanzia. zabile, in ragione della collocazione preferenzia- Apparentemente il dettato normativo sembra es- le, sul ricavato in caso di liquidazione, avuto ri- sere contrastante, viene infatti richiesto al perito guardo al valore di mercato attribuibile ai beni o di evidenziare un valore di mercato in una diritti sui quali sussiste la causa di prelazione indicato nella relazione giurata di un professio- 1.

10 Pubblicato sul sito Internet del CNDCEC il 23 febbraio nista in possesso dei requisiti di cui all'art. 67, 2009. 10/2012. fascicolo 1. Diritto fallimentare APPROFONDIMENTO 1455. fase di liquidazione, caratterizzata da una valu- vendita che resterebbero a carico dello stesso tazione delle attivit secondo un presumibile va- fallimento, come quelle di perizia, quelle di can- lore di realizzo. Come si avr modo di evidenzia- cellazione delle iscrizioni e delle trascrizioni re pi avanti, con tale locuzione il legislatore ha pregiudizievoli eccetera. inteso indicare un valore che dia conto del mas- Nel computo del valore netto realizzabile per . simo valore ottenibile in sede di liquida- da ritenersi che vadano considerate le sole spese zione fallimentare, tenuto conto della specifi- inerenti di carattere specifico e non anche la cit dei beni appartenenti all'impresa.