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Cuore - Liber Liber

Edmondo De e-book stato realizzato anche grazie al so-stegno di:E-textWeb design, Editoria, Multimedia(pubblica il tuo libro, o crea il tuo sito con E-text!) E-BOOK:TITOLO: CuoreAUTORE: De Amicis, EdmondoTRADUTTORE: CURATORE: NOTE: CODICE ISBN E-BOOK: 9788897313038 DIRITTI D'AUTORE: noLICENZA: questo testo distribuito con la licenza specificata al seguente indirizzo Internet: DA: Cuore / Edmondo De Amicis ; introduzione di Marcello D'Orta. - Ed. integrale. - Roma : BEN Ragazzi, 1994. - 217 p. : ill. ; 22 cm. - (Bibliote-ca economica Newton. Sezione ragazzi ; 9)CODICE ISBN FONTE: 88-7983-692-71a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 24 agosto 19962a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 12 maggio 20133a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 9 ottobre 20132 INDICE DI AFFIDABILITA': 1 0: affidabilit bassa 1: affidabilit media 2: affidabilit buona 3: affidabilit ottimaDIGITALIZZAZIONE:Stefano D'Urso, D'Urso, Righi, Righi, sul "progetto Manuzio"Il "progetto Manuzio" una iniziativa dell'associa-zione culturale Liber Liber .

Abbiamo un anno da passare insieme. Vediamo di passarlo bene. Studiate e siate buoni. Io non ho famiglia. La mia famiglia siete voi. Avevo ancora mia madre l'anno scorso: mi è morta. Son rimasto solo. Non ho più che voi al mondo, non ho più …

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1 Edmondo De e-book stato realizzato anche grazie al so-stegno di:E-textWeb design, Editoria, Multimedia(pubblica il tuo libro, o crea il tuo sito con E-text!) E-BOOK:TITOLO: CuoreAUTORE: De Amicis, EdmondoTRADUTTORE: CURATORE: NOTE: CODICE ISBN E-BOOK: 9788897313038 DIRITTI D'AUTORE: noLICENZA: questo testo distribuito con la licenza specificata al seguente indirizzo Internet: DA: Cuore / Edmondo De Amicis ; introduzione di Marcello D'Orta. - Ed. integrale. - Roma : BEN Ragazzi, 1994. - 217 p. : ill. ; 22 cm. - (Bibliote-ca economica Newton. Sezione ragazzi ; 9)CODICE ISBN FONTE: 88-7983-692-71a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 24 agosto 19962a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 12 maggio 20133a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 9 ottobre 20132 INDICE DI AFFIDABILITA': 1 0: affidabilit bassa 1: affidabilit media 2: affidabilit buona 3: affidabilit ottimaDIGITALIZZAZIONE:Stefano D'Urso, D'Urso, Righi, Righi, sul "progetto Manuzio"Il "progetto Manuzio" una iniziativa dell'associa-zione culturale Liber Liber .

2 Aperto a chiunque vo-glia collaborare, si pone come scopo la pubblicazio-ne e la diffusione gratuita di opere letterarie in formato elettronico. Ulteriori informazioni sono di-sponibili sul sito Internet: anche tu il "progetto Manuzio"Se questo "libro elettronico" stato di tuo gradi-mento, o se condividi le finalit del "progetto Ma-nuzio", invia una donazione a Liber Liber . Il tuo sostegno ci aiuter a far crescere ulteriormente la nostra biblioteca. Qui le istruzioni: primo giorno di scuola17, luned ..14Il nostro maestro18, marted ..16 Una disgrazia21, venerd ..18Il ragazzo calabrese22, miei compagni25, marted ..21Un tratto generoso26, mercoled ..23La mia maestra di prima superiore27, gioved ..25In una soffitta28, venerd ..27La scuola28, venerd ..29Il piccolo patriotta padovanoRacconto mensile29, spazzacamino1, marted.

3 344Il giorno dei morti2, mercoled ..36Il mio amico Garrone4, venerd ..37Il carbonaio e il signore7, luned ..39La maestra di mio fratello10, gioved ..41 Mia madre10, gioved ..44Il mio compagno Coretti13, Direttore18, venerd ..50I soldati22, marted ..52Il protettore di Nelli23, mercoled ..54Il primo della classe25, venerd ..56La piccola vedetta lombardaRacconto mensile26, poveri29, marted .. trafficante1, gioved ..66 Vanit 55, luned ..68La prima nevicata10, muratorino11, palla di neve16, venerd ..74Le maestre17, casa del ferito18, piccolo scrivano fiorentinoRacconto volont 28, mercoled ..88 Gratitudine31, maestro supplente4, mercoled ..92La libreria di figliuolo del fabbro bella visita12, gioved ..98I funerali di Vittorio Emanuele17, marted ..100 Franti, cacciato dalla scuola21, tamburino sardo6 Racconto 'amor di patria24, marted.

4 114 Invidia25, mercoled ..115La madre di Franti28, , medaglia ben data4, propositi5, vaporino10, venerd ..125 Superbia11, feriti del lavoro13, luned ..129Il prigioniero17, venerd ..131L'infermiere di TataRacconto 'officina18, piccolo pagliaccio20, luned ..149L'ultimo giorno di carnevale721, marted ..153I ragazzi ciechi23, gioved ..156Il maestro malato25, strada25, scuole serali2, gioved ..167La lotta5, parenti dei ragazziLuned , numero 788, mercoled ..173Un piccolo morto13, luned ..175La vigilia del 14 distribuzione dei premi14, , luned ..185 Mia sorella24, venerd ..187 Sangue romagnoloRacconto muratorino moribondo18, marted ..1978Il conte Cavour29, mercoled .. , Umberto3, luned ..204L'asilo infantile4, marted ..210 Alla ginnastica5, mercoled ..214Il maestro di mio padre11, marted.

5 217 Convalescenza20, gioved ..229 Gli amici operai20, gioved ..231La madre di Garrone29, Mazzini29, civileRacconto bambini rachitici5, venerd .. , marted ..245L'incendio911, gioved ..247 Dagli Appennini alle AndeRacconto , mercoled ..290 Poesia26, venerd ..292La sordomuta28, , sabato. Domani la festa 'esercito11, domenica. Festa nazionale. Ritardata di sette gior-ni per la morte di , marted ..30832 gradiVenerd , padreSabato, campagna19, luned ..313La distribuzione dei premi agli operai25, mia maestra mortaMarted , , mercoled ..32310 NaufragioUltimo racconto 'ultima pagina di mia madre1, esami4, marted ..334L' ultimo esame7, venerd ..336 Addio10, luned ..33911 CuorediEdmondo De Amicis12 Questo libro particolarmente dedicato ai ragazzi delle scuole elementari, i quali sono tra i nove e i tredici anni, e si potrebbe intitolare: Storia d'un anno scolastico, scritta da un alunno di terza d'una scuola municipale d'I-talia.

6 - Dicendo scritta da un alunno di terza, non voglio dire che l'abbia scritta propriamente lui, tal qual stam-pata. Egli notava man mano in un quaderno, come sape-va, quello che aveva visto, sentito, pensato, nella scuola e fuori; e suo padre, in fin d'anno, scrisse queste pagine su quelle note, studiandosi di non alterare il pensiero, e di conservare, quanto fosse possibile, le parole del fi-gliuolo. Il quale poi, quattro anni dopo, essendo gi nel Ginnasio, rilesse il manoscritto e v'aggiunse qualcosa di suo, valendosi della memoria ancor fresca delle persone e delle cose. Ora leggete questo libro, ragazzi: io spero che ne sarete contenti e che vi far del primo giorno di scuola17, luned Oggi primo giorno di scuola. Passarono come un sogno quei tre mesi di vacanza in campagna!

7 Mia madre mi condusse questa mattina alla Sezione Baretti a farmi in-scrivere per la terza elementare: io pensavo alla campa-gna e andavo di mala voglia. Tutte le strade brulicavano di ragazzi; le due botteghe di libraio erano affollate di padri e di madri che compravano zaini, cartelle e qua-derni, e davanti alla scuola s'accalcava tanta gente che il bidello e la guardia civica duravan fatica a tenere sgom-bra la porta. Vicino alla porta, mi sentii toccare una spalla: era il mio maestro della seconda, sempre allegro, coi suoi capelli rossi arruffati, che mi disse: - Dunque, Enrico, siamo separati per sempre? - Io lo sapevo bene; eppure mi fecero pena quelle parole. Entrammo a stento. Signore, signori, donne del popolo, operai, ufficiali, nonne, serve, tutti coi ragazzi per una mano e i libretti di promozione nell'altra, empivan la stanza d'entrata e le scale, facendo un ronzio che pareva d'entrare in un tea-tro.

8 Lo rividi con piacere quel grande camerone a terre-no, con le porte delle sette classi, dove passai per tre 14anni quasi tutti i giorni. C'era folla, le maestre andavano e venivano. La mia maestra della prima superiore mi sa-lut di sulla porta della classe e mi disse: - Enrico, tu vai al piano di sopra, quest'anno; non ti vedr nemmen pi passare! - e mi guard con tristezza. Il Direttore aveva intorno delle donne tutte affannate perch non c'era pi posto per i loro figliuoli, e mi parve ch'egli avesse la barba un poco pi bianca che l'anno passato. Trovai dei ragazzi cresciuti, ingrassati. Al pian terreno, dove s'eran gi fatte le ripartizioni, c'erano dei bambini delle prime inferiori che non volevano entrare nella classe e s'im-puntavano come somarelli, bisognava che li tirassero dentro a forza; e alcuni scappavano dai banchi; altri, al veder andar via i parenti, si mettevano a piangere, e que-sti dovevan tornare indietro a consolarli o a ripigliarseli, e le maestre si disperavano.

9 Il mio piccolo fratello fu messo nella classe della maestra Delcati; io dal maestro Perboni, su al primo piano. Alle dieci eravamo tutti in classe: cinquantaquattro: appena quindici o sedici dei miei compagni della seconda, fra i quali Derossi, quello che ha sempre il primo premio. Mi parve cos piccola e triste la scuola pensando ai boschi, alle montagne dove passai l'estate! Anche ripensavo al mio maestro di se-conda, cos buono, che rideva sempre con noi, e piccolo, che pareva un nostro compagno, e mi rincresceva di non vederlo pi l , coi suoi capelli rossi arruffati. Il nostro maestro alto, senza barba coi capelli grigi e lunghi, e ha una ruga diritta sulla fronte; ha la voce grossa, e ci guarda tutti fisso, l'un dopo l'altro, come per leggerci 15dentro; e non ride mai.

10 Io dicevo tra me: - Ecco il primo giorno. Ancora nove mesi. Quanti lavori, quanti esami mensili, quante fatiche! - Avevo proprio bisogno di tro-var mia madre all'uscita e corsi a baciarle la mano. Essa mi disse: - Coraggio Enrico! Studieremo insieme. - E tornai a casa contento. Ma non ho pi il mio maestro, con quel sorriso buono e allegro, e non mi par pi bella come prima la nostro maestro18, marted Anche il mio nuovo maestro mi piace, dopo questa mat-tina. Durante l'entrata, mentre egli era gi seduto al suo posto, s'affacciava di tanto in tanto alla porta della clas-se qualcuno dei suoi scolari dell'anno scorso, per salu-tarlo; s'affacciavano, passando, e lo salutavano: - Buon-giorno, signor maestro. - Buon giorno, signor Perboni; - alcuni entravano, gli toccavan la mano e scappavano.


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