Gioco d’azzardo patologico: nuove esigenze di …

1 38 Temi gioco1 , sul piano fattuale, un attivit ludicapiacevole e di svago, a carattere individuale ocollettivo, che coniuga differenti funzioni di sviluppodella creativit , di educazione e pedagogia2, di preven-zione dell ira3e di relax4. Il Gioco una delle primemanifestazioni di vita del bambino, ma caratterizzal intero percorso della vita. La ragione del continuointeresse dell uomo al Gioco si pu ravvisare nel biso-gno di evadere dalla realt quotidiana per rifugiarsi inquello che viene definito il mondo magico del Gioco considerato uno strumento socialmenteutile quale mezzo di svago e distrazione, pu assumere connotati parossistici e sproporzionati, quando daforma di svago diventa passione smodata, che distogliedalle comuni attivit della vita 6.

2 Il Gioco pu trasfor-marsi in una fonte di disordini morali, suscettibili dicompromettere gravemente gli interessi patrimoniali efamiliari del contraente, accecato dalla passione fenomeno del Gioco lungi dall apparire come aspettogiuridico di interesse meramente dottrinale e studiatoper solo desiderio di completezza 8ha assunto un ruolodeterminante nel panorama economico e giuridicodegli stati moderni che ne detengono il offerta statale di giochi varia e progressivamentecrescente, in quanto rappresenta uno strumento difinanziamento per i bilanci mentre lo svolgimento sporadico di giochi pu avere effetti limitati sul reddito e sulla salute, il suoesercizio assiduo pu incidere sul giocatore creandonedipendenza, sino a diventare una si assiste nel corso degli ultimi anni ad una cre-scente diffusione delle pratiche del Gioco e ad una preoc-cupante incremento dei giocatori d azzardo Classificazione dei giochiI criteri posti dagli ordinamenti giuridici a fondamentodell obbligatoriet o meno dei debiti di Gioco o discommessa non sembrano diritto romano presentava due possibili alternative: inalcune ipotesi, vietava in pecuniam ludere.

3 In altre,riconosceva piena validit ed efficacia al le scommesse sulla corsa, sulla lotta, o sulsalto erano valide ed efficaci e davano luogo ad obbli-gazioni protette con azione; le scommesse proibiteerano colpite con sanzioni penali e davano luogo altre-s all codice civile del 1865 si limitava a distinguere tradebito munito di azione e debito non munito di invalidit dei negozi collegati al Gioco dipendeva daun giudizio di illiceit del Gioco medesimo, derivanteda illiceit della causa di Gioco o da illiceit per contra-riet a norme imperative10. L ordinamento giuridico vigente riconosce rilevanzagiuridica al Gioco ove pi soggetti si accordano perdisputare una gara o una partita in base a regole daloro stessi imposte o comunque accettate, obbligando-si ad una prestazione di contenuto patrimoniale a favo-re 11del prima dicotomia tra giochi presente nel codicecivile12che distingue tra giuoco e scommessa ( ).

4 La distinzione considerata giuridica-mente irrilevante, non esistendo una differenza di disci-plina applicabile tale da giustificare una classificazio-ne, utile solo ad appagare esigenze di precisione con-cettuale13. Dunque, il prevalente orientamento dottrina-le14ravvisa nel Gioco un mero presupposto di fatto dellascommessa, di tal che il Gioco diverrebbe rilevante peril diritto solo quando vi sia una scommessa sull esitodello premesso, dall analisi degli articoli 1933-1935 delcodice civile e degli articoli 718-723 del codice penale possibile distinguere tre tipi di giochi: giochi vietati;giochi non proibiti ma tollerati; giochi pienamente tute- Gioco d azzardo patologico: nuove esigenze di tutelee vecchie regole di contestoRita TuccilloAvvocato del Foro di Roma, Dottore di Ricerca in Diritto dell arbitrato interno ed internazionale Universit Luiss Guido Carli di Roma39 Temi tripartizione dei giochi non si basa sulle caratte-ristiche del Gioco , ma esclusivamente sulla voluntaslegis.

5 Il legislatore stabilisce quali giochi sono proibiti,quali giochi sono tollerati e quali, infine, sono Giochi vietatiL articolo 718 sancisce il principio generale per cuiil Gioco d azzardo illegale per l ordinamento, se nonautorizzato. La ratio legis dell assunto trova fonda-mento nella concezione del Gioco d azzardo come un vizio che rafforza la cupidigia e l avversione allavoro 16, tanto che l esigenza ludica diffusa nel socia-le deve poter essere esercitata esclusivamente sotto ilcontrollo e il monopolio statale, che gestisce il giocod azzardo lecito. L art. 721 definisce giochi d azzardo illegaliquelli nei quali ricorre il fine di lucro e la vincita o laperdita , interamente o quasi, aleatoria.

6 Integrano la fattispecie del Gioco d azzardo il relativoesercizio, l agevolazione o la partecipazione allo stes-so, ove tali condotte siano tenute in un luogo pubblicoo aperto al pubblico o in circoli privati di qualunquespecie (exartt. 718 e 720 ). L art. 721 conside-ra un Gioco d azzardo in presenza di due elementicostitutivi: il fine di lucro e l Corte di Cassazione Penale ha precisato che Ilgioco d azzardo, punito dall art. 718 cod. pen., si con-figura allorch l abilit del giocatore assume un ruolominimo rispetto alla aleatoriet dovuta alla fortuna edal caso e sussiste un fine di lucro, che pu essere esclu-so solo allorquando la posta sia talmente tenue daavere un valore del tutto irrilevante Gioco o la scommessa proibita ha dal punto di vistacivilistico causa illecita per contrariet a norma impe-rativa e all ordine pubblico ed , quindi, sanzionata conla nullit , ne nasce la negazione al vincitore dell azio-ne per ottenere la posta vinta e l ammissibilit dellaripetizione di quanto abbia pagato il perdente obbligazione naturale , quindi.

7 Estranea a questa fat-tispecie e riferibile solo alle ipotesi di giochi non Giochi non proibiti ma tolleratiIl Capo XXI del libro IV del codice civile rubricato Del giuoco e della scommessa . Il Gioco e la scom-messa19sono tipici contratti aleatori20, in ragione delladipendenza dell esecuzione di una o di alcune delleprestazioni dal verificarsi di un evento aleatoriet non dipende dalla incertezza intorno alvantaggio economico derivante dal contratto, non rile-vando giuridicamente tale circostanza, ma si identificanel dato strutturale della subordinazione dell ano delquantumdelle prestazioni all esito del Gioco o art. 1935 prevede che non compete azione per ilpagamento di un debito di giuoco o di scommessa,anche se si tratta di giuoco o di scommessa non proibi-to.

8 In tali ipotesi di giochi e scommesse, l unico effet-to riconosciuto dall ordinamento al Gioco , anche se sitratta di giuoco o di scommessa non proibiti ( ), la soluti retentiodel fondamento della irripetibilit variamente indicatodalla alcune opzioni interpretative22, il debito digioco sarebbe da ricondursi ad un obbligazione natura-le; secondo altre23, si tratta di prestazioni contrarie albuon costume. Altro orientamento dottrinale ritiene chel irripetibilit , con la quale viene sanzionato il debito digioco, trovi la sua rationell essere la prestazionesubordinata nell ane nel quantumall esito di un giocoe, quindi, nel fatto che il trasferimento patrimoniale,prodottosi in dipendenza dell esito del Gioco medesi-mo, non risponde a interessi economici meritevoli dipiena tutela.

9 Tale trasferimento non potrebbe, quindi,essere ricondotto all adempimento di un dovere mora-le e sociale, ma neanche potrebbe essere altre parole, l art. 1933 stabilisce quale regolagiuridica generale che il Gioco un attivit consideratanon meritevole di tutela, tanto che da un lato non d azione al vincitore, dall altro, non consente la ripetizio-ne di quanto pagato. L obbligazione sottesa al rapportogiuridico del Gioco d azzardo lecito manca della coer-cibilit , ma l adempimento spontaneo non Giochi pienamente tutelatiI giochi pienamente tutelati producono effetti contrat-tuali e sono assistiti da azione in giudizio per il paga-mento della posta ordinamento giuridico vieta il Gioco d azzardo da unlato, e, attraverso leggi speciali (Casa da Gioco , Lotto,Lotterie Nazionali) e norme derogative, conferisce40 Temi RomanaSaggiliceit e tutela ai giochi d azzardo autorizzati, in quan-to gestiti direttamente o indirettamente dallo Stato (amezzo di Gestori licenziati dal Ministero)

10 , dall legittimit costituzionale delle leggi speciali chederogano al divieto di Gioco d azzardo stata conferma-ta dalla Corte Costituzionale, che ha affermato l impos-sibilit che i proventi del Gioco lecito siano al tempostesso prodotto di un reato ed entrate di diritto pubbli-co: e ci in base al carattere di unit e di coerenza delnostro ordinamento giuridico evidente contrastotra il divieto di giochi d azzardo, previsto dagli , e l offerta al pubblico degli stessi in regi-me di monopolio statale motivato sull assunto che solo una legge dello Stato pu derogare al dirittopenale vigente, tale effetto pu essere conseguito ancheda una legge non emessa espressamente ad hoc, purch contenga disposizioni incompatibili con il divietopenalmente sanzionato.