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IL CONTROLLO MICROBIOLOGICO DEGLI ALIMENTI: …

Luciana RopoloTorino,10 giugno 2013IL CONTROLLO MICROBIOLOGICO DEGLI ALIMENTI: CAMPIONAMENTO,INTERPRETAZIONE DEL RISULTATO, FLUSSI INFORMATIVI e GESTIONE DELLE NCI CONTROLLI SULLE ACQUEll CONTROLLO ufficiale delle acque per il consumo umano viene effettuato in base al Decreto Legislativo2 febbraio 2001, entrata in vigore del decreto, le ASL eseguonoogni anno oltre campionamenti sui quali i laboratori di Arpa effettuano i controlli acque potabiliIl CONTROLLO delle acque un processo che si articola in:programmazionepreparazione verbali e materialianalisi in campoprelievotrasporto campioniaccettazione campionianalisi microbiologicheanalisi chimicheanalisi fisichecalcolo incertezza di misuraespressione risultatovalutazione conformit redazione rapporto di provaFASI POST ANALITICHEFASI PREANALITICHE(campionamento)FASI ANALITICHECAMPIONAMENTO:procedura definita secondo cui una parte di sostanza, materiale o prodotto, prelevata per fornire un campione rappresentativo della totalit.

ll controllo ufficiale delle acque per il consumo umano viene effettuato in base al Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n.31. Dall’entrata in vigore del decreto, le ASL eseguono

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1 Luciana RopoloTorino,10 giugno 2013IL CONTROLLO MICROBIOLOGICO DEGLI ALIMENTI: CAMPIONAMENTO,INTERPRETAZIONE DEL RISULTATO, FLUSSI INFORMATIVI e GESTIONE DELLE NCI CONTROLLI SULLE ACQUEll CONTROLLO ufficiale delle acque per il consumo umano viene effettuato in base al Decreto Legislativo2 febbraio 2001, entrata in vigore del decreto, le ASL eseguonoogni anno oltre campionamenti sui quali i laboratori di Arpa effettuano i controlli acque potabiliIl CONTROLLO delle acque un processo che si articola in:programmazionepreparazione verbali e materialianalisi in campoprelievotrasporto campioniaccettazione campionianalisi microbiologicheanalisi chimicheanalisi fisichecalcolo incertezza di misuraespressione risultatovalutazione conformit redazione rapporto di provaFASI POST ANALITICHEFASI PREANALITICHE(campionamento)FASI ANALITICHECAMPIONAMENTO:procedura definita secondo cui una parte di sostanza, materiale o prodotto, prelevata per fornire un campione rappresentativo della totalit.

2 Le procedure di campionamento dovrebbero descrivere i criteri di selezione, il piano di campionamento, di ritiro e di preparazione di uno o pi campioni a partire da una sostanza, da un materiale o da un prodotto per ottenere l informazione richiesta (UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005)PRELIEVO:fase del campionamento in cui le modalit operative sono descritte nel dettaglio da norme, procedure di campionamento etc e il cui svolgimento non comporta discrezionalit da parte dell operatore che la ISTISAN 07/5 MODALIT DI CAMPIONAMENTO E CONSERVAZIONEDEI CAMPIONI0. Generalit e definizioniL insieme dei procedimenti e delle operazioni che intercorrono tra il momento del prelievo del campione e lo svolgimento di un analisi microbiologica rappresenta una delle fasi pi delicate dell intero procedimento analitico. I risultati analitici, e in particolare quelli microbiologici, infatti,devono permettere di stabilire le caratteristiche della matrice analizzata nelle condizioni in cui essa si trova nel momento in cui viene effettuato il fase pre-analitica, raccolta del campione,trasporto e sua conservazione, incide in misura non trascurabile sull incertezza totale del risultato dell analisi, diventando quindi strumento indispensabile per ottenere risultati analitici attendibili e PREANALITICHE(campionamento)Campioni rappresentativi possono essere ricavati solo sulla base di piani di campionamentoche prevedano: obiettivi del prelievo, individuazione delle stazioni di prelievo, tempi e frequenze con cui debbono essere raccolti i campioni, le modalit di manipolazione e conservazione dei campioni, gli eventuali parametri da determinare in situ e i criteri di valutazione e gestione dei dati.

3 FASI PREANALITICHE(campionamento)Programmazio neNell ambito della collaborazione ASL/Arpa Piemonte per la costruzionedell anagrafica comune dei punti di prelievo per la matrice acque potabili , l Assessorato Tutela della Salute e Sanit ha attivato il sito il nuovo programma per la gestione dei dati delle acque potabili in ambiente n. 201 del 15/03/2011 sono state approvate le Linee Guida per la gestione dei dati del Sistema informativo regionale in materia di acque destinate al consumo umano . Anagrafica condivisa tra Asl e Arpa Possibilit di accesso al portale agli operatori di entrambi i servizi Archivio dati Programmazione attivit FASI PREANALITICHE(campionamento)Preparazione verbali Nel sito trovano i modelli di verbale: Verbale per prelievi fiscali Scheda di campionamento per campioni non fiscali Verbale per prelievi a pagamento Scheda di campionamento per prelievi di acqua superficiale da potabilizzareFASI PREANALITICHE(campionamento)Preparazione verbaliUniformare la tipologia:1 campione sempre conoscitivo, 2 campione fiscale (in caso di non conformit del 1 ) e nei casi in cui la legge obbliga la fiscalit di piena corrispondenza tra n bottiglie consegnate e n bottiglie inserite su programma.

4 Volume verbale di prelievo va riportata ogni notizia utile alla interpretazione dei risultati delle analisi (ad esempio dati riguardanti gli eventuali trattamenti di potabilizzazione in corso, la concentrazione del cloro libero in rete al punto di prelievo, la data dell'ultima disinfezione o pulizia effettuata in caso di CONTROLLO su vasche di raccolta, ecc.). Etichette: utilizzo esclusivo di quelle stampabili dal programma in quanto legate al verbale; utilizzo di un etichetta per ogni bottigliaPreparazione materiale :FASI PREANALITICHE(campionamento)Preparazione materialeAnalisi microbiologiche:Bottiglie sterili volume circa 500 mlin plastica monouso (verificare data scadenza sterilizzazione)o in vetro pirex (utilizzo entro 3 mesi dalla sterilizzazione)con tiosolfato di sodio 10% nella quantit di 0,1 mLper ogni 100 mL di capacit della bottiglia in grado di neutralizzare fino a 5 mg/L di cloro residuo libero e combinato.

5 Analisi chimiche:Bottiglie in vetro o plastica secondo le indicazioni del laboratorioMateriale vario: termometro, flambatore, disinfettante, contenitori a carico del committente l approvvigionamento dei materiali per il prelievo ed il trasporto dei campioni,salvo accordi locali o particolari esigenze analitiche (Accordo Arpa-Sanit prot. 15289 del 16/4/2010).FASI PREANALITICHE(campionamento)Analisi in campoMisurazione T acquaMisurazione cloro liberoFASI PREANALITICHE(campionamento)Prelievo Istantaneo (raccolta di un unico campione in un unica soluzione, in punti rappresentativi e in un tempo breve) Evitare qualsiasi contaminazione e alterazione della qualit del campione da esaminare. Non sciacquare mai, all atto del prelievo, le bottiglie/contenitori utilizzati per prelevare campioni per analisi microbiologiche. Il risciacquo oltre ad esporre i recipienti a possibili contaminazioni, asporterebbe il sodio tiosolfato eventualmente presente.

6 Opportuno disinfettare il rubinetto esternamente e internamente rimovendo, se presenti, tubi di plastica e gomma. Prima del campionamento flambare i rubinetti metallici e/o disinfettare con una soluzione di sodio ipoclorito o analoghi disinfettanti: possono essere utilizzate soluzioni al 10% di sodio ipoclorito commerciale o di sodio dicloroisocianurato. FASI PREANALITICHE(campionamento)Prelievo Eseguire il prelievo dopo avere fatto scorrere dal rubinetto l acqua per 1-3 minuti evitando di modificare la portata del flusso durante laraccolta del campione. All atto del prelievo, aprire la bottiglia sterile avendo cura di non toccare la parte interna del tappo che andr a contatto con il campione prelevato, n l interno del collo della bottiglia e provvedere all immediata chiusura della stessa subito dopo il prelievo, avendo cura di non riempirla completamente al fine di consentire una efficace omogeneizzazione del campione, in laboratorio, al momento dell analisi.

7 Per i campioni destinati all analisi chimica i contenitori devono essere sufficientemente risciacquati con la stessa acqua da prelevareFASI PREANALITICHE(campionamento)Trasporto campioni Durante il trasporto e la conservazione di campioni di acqua per l analisi microbiologica necessario mantenere la rappresentativit del campione da analizzare e quindi prevenire il decadimento o la ricrescita dei microrganismi presenti. Per quanto possibile, si devono quindi limitare alterazioni che sono spesso inevitabili in un aliquota ridotta di acqua mantenuta in un contenitore chiuso. Le alterazioni cui possono andare incontro campioni di acqua prelevati possono avere origine, non solo dalla condizione di spazio confinato in cui si ritrovano, ma anche da fattori fisici-chimici biologici (composizione chimica dell acqua, pH, azoto proteico, qualit e quantit della flora batterica presente, fenomeni di fagocitosi, ecc.)

8 E dalla inosservanza dei tempi e/o delle modalit di trasporto. Il campione deve essere protetto sia dalla luce (ultravioletta e visibile) sia dalle alte temperature e deve essere trasportato in laboratorio in idonee condizioni igieniche. FASI PREANALITICHE(campionamento)Trasporto campioni Durante il trasporto le bottiglie devono essere collocate nel contenitore in modo da impedire il loro rovesciamento e, fra esse devono essere collocati idonei sistemi di separazione per evitare rotture Tutti i campioni, dall atto del prelievo sino all arrivo in laboratorio, vanno conservati ad una temperatura inferiore a 10 C Consigliabile l uso di frigoriferi portatili a batteria con termocoppie registranti la temperatura Tuttavia, almeno necessario usare contenitori termoisolanti che contengano piastre eutettiche, evitando comunque il congelamento del campione Inserire sempre nel contenitore di trasporto un boccetto testimone (provetta contenente acqua o altro liquido idoneo ) sul quale viene effettuata la misurazione della temperatura da parte dell ufficio accettazione campioni dell Arpa.

9 FASI PREANALITICHE(campionamento)Trasporto campioniNonostante la necessit di mantenere la temperatura dei campioni di acqua nell intervallo di valori consigliati, qualora le condizioni ambientali e quelle intrinseche del campione non lo consentano, si raccomanda di verificare chela temperatura di conservazione del campione non superi mai quella rilevata all atto del restando che il tempo che intercorre tra prelievo e analisi dei campioni, indipendentemente dalla loro natura, deve essere il pi breve possibile, nel caso di acque destinate al consumo umano, corre l obbligo di non superare le 24 ANALITICHEA ccettazione campioniAl momento dell accettazione, vengono verificati da parte delle strutture che ritirano i campioni gli elementi relativi al campionamento ed al trasporto riportati nel la temperatura rilevata risulti al di fuori dei criteri di accettabilit , o qualora non sia presente il boccetto testimone.

10 Il campione viene comunque accettato e sottoposto a prova; nel rapporto di prova vengono riportati in nota gli esiti negativi delle verifiche qualora possano aver avuto influenza sui risultati di prova e la dichiarazione finale di conformit viene effettuata solo limitatamente agli esiti delle prove non condizionate da tali ANALITICHEA nalisi microbiologicheLa matrice acqua costituisce un elemento di relativa facile manipolazione a livello analitico, ma le sue caratteristiche chimico-fisiche-microbiologiche, specifiche per ogni tipologia, possono costituire fonte di instabilit quali-quantitativa dei suoi variazione casuale dovuta alla distribuzione non uniforme delle particelle tra campioni paralleli, persino nelle sospensioni perfettamente miscelate, una caratteristica dei metodi variazione casuale di base inevitabile e non ha niente a che fare con le competenze tecniche o l apparecchiatura.


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