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ITIS OMAR Dipartimento di MeccanicaTolleranzeT1 Toll eranze dimensionaliGeneralit Si definisce tolleranza (t) il massimo scarto dimensionale ammissibile di un pezzo e il suo valore stabilito dalla differenza tra la dimensione massima e la dimensione minima ammissibili. Indicatcon Dmax, Dmin, dmax e dmin le dimensioni massime e minime rispettivamente di alberi e fori si ha:tDDtdd= = maxminmaxmin Nella costruzione in serie di organi meccanici indispensabile che sia garantita l intercambiabilit dei vari particolari, occorre cio , nella serie di una certa macchina, che ogni esemplare di un datoperno possa accoppiarsi con le stesse modalit (libero, s correvole, bloccato ecc.)

ITIS OMAR Dipartimento di Meccanica Tolleranze T2 1 La linea dello zero è la retta che identifica, nella rappresentazione grafica delle tolleranze, le dimensioni

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1 ITIS OMAR Dipartimento di MeccanicaTolleranzeT1 Toll eranze dimensionaliGeneralit Si definisce tolleranza (t) il massimo scarto dimensionale ammissibile di un pezzo e il suo valore stabilito dalla differenza tra la dimensione massima e la dimensione minima ammissibili. Indicatcon Dmax, Dmin, dmax e dmin le dimensioni massime e minime rispettivamente di alberi e fori si ha:tDDtdd= = maxminmaxmin Nella costruzione in serie di organi meccanici indispensabile che sia garantita l intercambiabilit dei vari particolari, occorre cio , nella serie di una certa macchina, che ogni esemplare di un datoperno possa accoppiarsi con le stesse modalit (libero, s correvole, bloccato ecc.)

2 Entro ciascunesemplare del foro corrispondente. Per ottenere questo necessario che per entrambi gli organi da accoppiare siano fissate letolleranze dimensionali ovvero siano determinati gli scarti rispetto alle dimensioni nominali (Dn,dn). Perch un pezzo sia ritenuto acce tabile necessario che la sua dimensione effettiva, De, siacompresa tra i limiti:DDDemaxmin Definire una certa zona di tolleranza significa stabilire i valori degli scostamenti delle dimensioniestreme dalla dimensione nominale (teorica): scostamento superiore (differenza tra la dimensione massima ammissibile e ladimensione nominale assunta come linea dello zero).

3 Indicati con ES ed es gliscostamenti superiori rispettivamente di un foro e di un albero si ha: ESDD esddnn= = maxmax scostamento inferiore (differenza tra la dimensione minima ammissibile e quellanominale). Indicati con EI ed ei gli scostamenti rispettivamente di un foro e di unalbero si ha:EIDD eiddnn= = minmin ITIS OMAR Dipartimento di MeccanicaTolleranzeT21 La linea dello zero la retta che identifica, nella rappresentazione grafica delle Tolleranze , le dimensioni nominaliIl posizionamento della tolleranza rispett alla linea dello zero1 indicato, rispettivamenteper fori e per alberi, con le lettere maiuscole e minuscole secondo quanto indicato qualitativamentein figura 2 (i valori numerici degli scostamenti fondamentali degli alberi e dei fori si trovanorsipettivamente nel prospetto II e III della tabella UNI EN 20286/1)

4 ITIS OMAR Dipartimento di MeccanicaTolleranzeT3 ITIS OMAR Dipartimento di MeccanicaTolleranzeT4 ITIS OMAR Dipartimento di MeccanicaTolleranzeT5 ITIS OMAR Dipartimento di MeccanicaTolleranzeT6 ITIS OMAR Dipartimento di MeccanicaTolleranzeT7A seconda dei casi si potranno avere: tolleranza unilaterale con scostamenti entrambi negativ tolleranza unilaterale con scostamenti entrambi positiv tolleranza bilaterale (posizionata a cavallo della linea dello zero) con scostamenti dsegno diverso fra OMAR Dipartimento di MeccanicaTolleranzeT8L ampiezza di tolleranza, che a parit di precisione di lavorazione aumenta all aumentare delladimensione nominale, viene determi nat a, nella fascia dimensionale di app artenenza, in base agrado di tolleranza normalizzato secondo quanto indicato in tabella 3.

5 Tabella 3 Valore numerico del grado di tolleranza normalizzato IT per dimensioninormalizzate minori od uguali a 3150 mmDeterminazione delle dimensioni min e max mediante i dati tabellati dalle norme ISO32 f6scostamento fondamentale superiore (prospetto II) -25tolleranza ( ) R5scostamento fondamentale superiore (pospetto III) -41+5 = -36tolleranza ( ) OMAR Dipartimento di MeccanicaTolleranzeT9La norma ISO 286 prevede 20 gradi di tolleranza (IT): IT01 IT0 IT1-IT4 utilizzati per lavorazione di calibr IT5 - IT11utilizzati per lavorazioni precise IT12 -IT18utilizzati per lavorazioni grossolaneA titolo puramente orientativo si pu ritenere che: IT5-IT6 corrispondono alla massima precisione ottenibile, quando giustificata daltipo di accoppiamento (ad esempio calettamento di cuscinetti a rotolamento), inofficine meccaniche ottimamente attrezzate; IT6-IT7 sono ottenibili agevolmente in officine munite di una buona attrezzatura.

6 IT8 pu essere ottenuta con una lavorazione corrente anche in una officina nonparticolarmente attrezzata; IT9 normalmente realizzata con tutte le macchine ad asportazione di truciolomediante una passata di finitura; IT10-IT11 sono ottenibili su macchine ad asportazione di truciolo anche in una solapassata di sgrossatura Indicazione delle Tolleranze dimensionali sui disegni ( )La rappresentazione delle Tolleranze dimensionali deve prevedere l indicazione: della dimensione nominale; di una lettera (maiuscola per i fori e minuscola per gli alberi) indicante posizionamento della tolleranza; di un numero identificativo del grado di tolleranzaEsempi 100 h8albero con dimensione nominale 100 mm e con grado di tolleranzIT8 collocato in posizione h 80 N7foro con dimensione nominale 80 mm e con grado di to lleranzaIT7 collocato in posizione NITIS OMAR Dipartimento di MeccanicaTolleranzeT10 Gli accoppiamento vengono designati indicando: la dimensione nominale comune.

7 La posizione e il grado di tolleranza rispettivamente del foro e dell alberoEsempio40 H7/j6 forH7 accoppiato con un albero j616 H9/h8foro H9 accoppiato con un albero h8 Nella scelta degli accoppiamenti occorre sempre tener presente che, generalmente, si lavorano pi facilmente le dimensioni esterne (alberi) rispetto a quelle interne (fori).Solitamente pertanto, ipotizzando la stessa accuratezza di lavorazione, si prevede d accoppiareun albero con grado di tolleranza IT(i) con un foro di grado IT(i+1).ITIS OMAR Dipartimento di MeccanicaTolleranzeT112 Molte volte, invece di far riferimento alla norma ISO 2768, si preferisce impostare una tolleranza generaleconvenientemente ampia ( H13/h13 oppure Js13/js13) che va indicata nel cartiglio.

8 Tolleranze generaliPoich tecnicamente impossibile ottenere una dimensione effettiva perfettamente coincidente conla dimensione nominale, tutte le quote indicate nel disegno dovrebbero essere corredate dallerelative Tolleranze dimensionali, inducendo, per , un aumento spropositato dei altra parte si pu rilevare che le normali lavorazioni, se eseguite a regola d arte , generano dper s er ror dimensionali variabili entro limiti prevedibili e, soprattu t t o, ripetibili (errori pressoch costanti).E allora evidente che l imposizione di Tolleranze dimensionali ben determinate, come inprecedenza indicato, sia necessaria solo laddove le normali Tolleranze indotte dalle lavorazioni nonsiano in grado di garantire, di per s , la funzionalit del prodotto.

9 Per tutte le altre quote sar invece sufficiente assicurare che non si discostino dal loro valore nominale pi di quantocomportino i normali errori di lavorazie. Baster , allo scopo, indicare che le quote non affetteda tolleranza devono tuttavia mantenersi entro le Tolleranze generali di lavorazione definite dallano rma ISO 276 8; ta l i quot e pe r tanto , non do vranno es s ere sottoposte, in linea di massima, disegno si apporr una nota facente riferimento alla norma ISO 2768 e al grado di senza indicazione di tolleranza: ISO 2768 - mNaturalmente l applicazione delle to eranze generali fornisce sufficiente assicurazione solo se livello di precisione abituale dell officina uguale o pi preciso del livello prescritto sul officina dovrebbe perci : accertare, mediante controlli, quale sia il proprio livello di precisione abituale.

10 Accettare soltanto disegni le cui Tolleranze generali sono uguali o pi ampie del livello diprecisione abituale; verificare, mediante campionamento, che il proprio livello di precisione abituale non ritiene importante, infine, sottolineare che la tolleranza richiesta dalla funzionalit del prodotto sovente pi ampia della tolleranza generale prescritta. Perci la funzionalit del prodotto finitonon sempre compromessa se qualche caratteristica del prodotto non rientra nelle tolleranzegenerali imposte. Ecco perch il superamento della tolleranza generale implica lo scarto deprodotto solo se la sua funzionalit sia OMAR Dipartimento di MeccanicaTolleranzeT12 Tolleranze generali secondo ISO 2768 ITIS OMAR Dipartimento di MeccanicaTolleranzeT13 Limitazione del numero di accoppiamenti adottabiliTeoricament e, co n il sis tema di t olleranze ISO, possibile combinare tra loro alberi e fori conposizioni delle Tolleranze qualsiasi, ottenendo, pur prescindendo dal grado di tolleranza, un numerodi accoppiamenti elevatissimo.


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