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LE ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS - itiomar.it

LE ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTISdiUGO FOSCOLOAI TEMIIL TEMA POLITICOJ acopo un giovane patriota che, dopo la cocente delusione per la cessione di Veneziaall'Austria da parte di Napoleone, si rifugia sui colli Euganei per sfuggire alle persecuzioni. Indicatogi nella prima lettera dell'11 ottobre (Il sacrificio della patria nostra consumato: tutto ),il tema politico si rivela fondamentale in tutto il triste condizione dell'Italia venduta e schiava, , infatti, lo sfondo cupo e drammatico ditutta la vicenda ideologica e sentimentale di alla situazione negativa dell'Italia napoleonica, JACOPO alterna due possibiliatteggiamenti: la rivolta generosa ma astratta, pronta a tentare il tutto per tutto pur di contrastaretale situazione intollerabile (.)

B Il motivo d a cui nasce tale situazione è, secondo Jacopo, da individuare nella mancanza di una classe dirigente degna di una vera nazione. Nella lettera del 17 marzo è condotta una attenta

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1 LE ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTISdiUGO FOSCOLOAI TEMIIL TEMA POLITICOJ acopo un giovane patriota che, dopo la cocente delusione per la cessione di Veneziaall'Austria da parte di Napoleone, si rifugia sui colli Euganei per sfuggire alle persecuzioni. Indicatogi nella prima lettera dell'11 ottobre (Il sacrificio della patria nostra consumato: tutto ),il tema politico si rivela fondamentale in tutto il triste condizione dell'Italia venduta e schiava, , infatti, lo sfondo cupo e drammatico ditutta la vicenda ideologica e sentimentale di alla situazione negativa dell'Italia napoleonica, JACOPO alterna due possibiliatteggiamenti: la rivolta generosa ma astratta, pronta a tentare il tutto per tutto pur di contrastaretale situazione intollerabile (.)

2 Sovente ho guardato con una specie di compiacenza le miseriedell'Italia, poich mi parea che la fortuna o il mio ardire riserbassero forse anche a me il merito l'unica fiamma vitale che anima ancora questo travagliato mio corpo, la speranza ditentare la libert della 4 dicembre) e l'analisi lucida e puntuale, ma realisticamenteconsapevole dell'impossibilit di ogni alternativa (E perch io debbo dunque, o mia patria, accusartisempre e compiangerti senza niuna speranza di poterti emendare e di soccorrerti mai? 25 settembre).La critica nei confronti di Napoleone, che si era posto sulla scena storica come liberatore, ferocissime ed espressa, in particolar modo, nella lettera del 17 marzo: Moltissimi intanto si fidanodel giovine Eroe nato da sangue Natura lo ha creato tiranno e il tiranno non guarda apatria e non l'ha.

3 Non mancano altri accenni a Bonaparte, cos nella lettera del 15 febbraio, parlandodell'esule veneziano incontrato in Liguria, JACOPO afferma che egli non poteva pi confidare in coluiche poi lo trad .Ma lo sdegno del giovane ORTIS non rivolto solo contro il tiranno francese, bens anchecontro le discordie degli Italiani, le loro lotte fratricide (25 settembre), le loro incapacit di unirsi perlottare contro gli oppressori (Ove sono dunque i tuoi figli? Nulla ti manca se non la forza 19-20 febbraio).BIl motivo da cui nasce tale situazione , secondo JACOPO , da individuare nella mancanza diuna classe dirigente degna di una vera nazione. Nella lettera del 17 marzo condotta una attentaanalisi sulle condizioni di assenza e di vuoto ideologico: il clero mira solo al lucro; i nobili sono oziosie ignoranti e non svolgono la loro funzione militare e politica; i borghesi non hanno dignit di superare questa situazione negativa occorre ridare la sua funzione a ciascuno dei tre stati (Dipreti e frati facciamo dei sacerdoti; convertiamo i titolati in patrizi; i popolani tutti, o molti almeno, incittadini abbienti e possessori di ).

4 I mezzi per condurre questi cambiamenti non devonoessere violenti (..senza carneficine, senza riforme sacrileghe di religione, senza ).Il rifiuto della violenza rivoluzionaria pone JACOPO in un vicolo cieco: da un lato l'impossibilit di sopportare l'infame servaggio, dall'altra l'impossibilit di pagare il prezzo terribile e sanguinarioimposto dalle leggi della politica e della 'alternativa fuori dalla storia: la scelta della morte. Ma tale soluzione pu essere solodell'individuo eccezionale, eroico, isolato (..una nazione non si pu sotterrare tutta ); sulpiano della politica reale non vi pu essere che rassegnazione fatalistica (Esorterei l'Italia a pigliarsiin pace il suo stato ).

5 L'AMOREL'amore , accanto a quello politico, il tema dominante dell' ORTIS . una forza positiva dacui scaturiscono la bellezza e l'arte (Se dovessi scolpire o dipingere la Belt ..O Amore! le arti bellesono tue 15 maggio). sentimento assoluto e totalizzante che riscatta una vita disperata econsola l'animo dalle angosce del vivere (..la mia bocca tuttavia rugiadosa d'un suo Miama. Lasciami. Lorenzo, lasciami in tutta l'estasi di questo giorno di paradiso. 14 maggio).La sola visione di Teresa fa provare a JACOPO un fuoco soave, un lume, una consolazione divita, breve forse, una divina (17 marzo). L'amore frena l'istinto suicida, come si pu leggere nella stessa lettera: N io vivo se non per lei sola: e anche quando questo mio nuovo sognosoave terminer , io caler volentieri il l'amore la grande illusione che permette di continuare a vivere, poich senza questoangelico lume, la vita mi sarebbe terrore, il mondo caos, la Natura notte e deserto (8 maggio 1798).

6 Cla passione sconvolgente che migliora ogni facolt : Dopo quel bacio io son fatto divino. Le mie ideesono pi alte e ridenti, il mio aspetto pi gaio, il mio cuore pi compassionevole e modifica anchetutto ci che intorno: Mi pare che tutto s'abbellisca a' miei (15 maggio).LA NATURAIl rapporto che JACOPO istituisce con la natura non sempre univoco e corrisponde allaconformazione dei vari momenti della sua vicenda esterna ed genere, nella prima parte del romanzo il dramma del giovane in qualche modo alleviatoed attutito dalla bellezza della natura e dal soave paesaggio dei colli Euganei. Pu essere citata, adesempio, la lettera del 12 novembre, con la sua idillica descrizione della campagna gioiosa eserenatrice; ma i riferimenti alla natura amica e consolatoria sono continui e diffusi per tutto il libro:Io ho veduto la natura pi bella che Il sole squarcia finalmente le nubi, e consola la (20 novembre); La natura somma, immensa, inimitabile.

7 (12 maggio); Intanto la naturadiventa (4 aprile).Spesso il rapporto con la natura rappresentato con un parallelismo tra lo stato d'animo el'ambiente circostante, spesso l'animo tormentato di JACOPO pretende la compartecipazione dellanatura stessa al suo dolore: ..e quando la Natura pi bella tanto pi vorrei vederla vestita a lutto.(25 maggio).Talora la natura assume i connotati di una forza onnipotente e incomprensibile che ci hadotati di questa passione (l'amore) indomabile in noi forse pi dell'istinto fatale della vita (4 dicembre)e sulla cui funzione JACOPO nutre il dubbio: ..Natura, madre benefica e imparziale. La Natura? ma sene ha fatti quali pur siamo, non forse matrigna?

8 (17 aprile).Quando l'animo di JACOPO si intristisce e si incupisce sempre pi , la Natura perde quasi deltutto la sua funzione consolatoria e il giovane non pu che constatarne l'indifferenza: La natura siedequi solitaria e minacciosa, e caccia dal suo regno tutti i O Natura! hai tu forse bisogno di noisciagurati e ci consideri come i vermi e gli insetti che vediamo brulicare e moltiplicarsi senza sapere ache vivano? (lettera da Ventimiglia).DCome si pu notare, un rapporto conflittuale, d'amore e odio. Ma sicuramente l'amoreprevale, basti pensare alle innumerevoli volte in cui appare l'immagine del sole, simbolo della vita,che JACOPO ama appassionatamente, nonostante la sua vocazione alla MORTER appresenta l'unica alternativa che si offre a JACOPO di fronte ad una situazione politicasenza via d'uscita: Poich ho disperato e della mia patria e di me, aspetto tranquillamente la prigionee la morte.

9 L'idea della morte, presente gi nella prima lettera, va prendendo sempre pi consistenzaman mano che la vicenda si svolge, fino a diventare unica certezza dopo il matrimonio di Teresa conOdoardo: Veggo la meta: ho gi tutto fermo da gran tempo nel E la ragione mi addita semprela (5 marzo) O morte! io ti guardo e ti (14 marzo). I propositi di suicidio sono poichiaramente espressi nell'ultima lettera a Teresa del 21 la morte, oltre che come distruzione totale e unico possibile gesto di protesta, vistaanche in positivo, come sopravvivenza nella memoria: ..il mio nome sar sommessamentecompianto da pochi uomini e ricongiungimento con la terra dei padri.

10 Le mie ossaposeranno su la terra de' miei padri (11 ottobre). La morte cos rappresenta l'unico modo per trovareun terreno sicuro nell'incertezza angosciosa di una condizione precaria, quella del senza patria, di chi privo della patria come organismo TEMILa bellezza:ha funzione consolatoria: O Bellezza, genio benefico della e rappresentatangibilmente una misteriosa armonia universale: Ove mostri l'amabile tuo sorrisoscherza la gioia, e si diffonde la volutt per eternare la vita dell' (storia diLauretta).La tomba:ha funzione di corrispondenza, poich chi muore rivive nella memoria di chi rimane:La mia sepoltura sar bagnata dalle tue lacrime, dalle lacrime di quella (25 maggio).


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