La terza rivoluzione industriale - paperi.org

1 La terza rivoluzione industrialeIntroduzioneFin dalla seconda met dell'Ottocento l'umanit , guidata da Europa e Stati Uniti, ha iniziato un periodo di grandissimo sviluppo, periodo attualmente ancora in corso e dei quali benefici continuiamo a in quegli anni con la seconda rivoluzione industriale questa ondata di sviluppo ha cambiato velocemente tutto il sistema socio-economico usato dall'uomo fino a quel momento; vi furono sviluppi senza precedenti in campo tecnologico: dall'industria metallurgica, con l'utilizzo dell'acciaio, all'industria edile con il cemento armato, si svilupparono nuove tecnologie in grado di rendere incredibilmente pratico e versatile il sistema delle comunicazioni come il telegrafo, il telefono e la radio; il periodo in cui nascer il concetto di mobilit di massa, possibile grazie ad un incredibile sviluppo delle reti di trasporto ferroviarie, navali e stradali; infine nuove scoperte in campo sanitario daranno per la prima volta all'uomo i mezzi per battere gli antichi flagelli come la tubercolosi, la peste, la lebbra e la conseguenze che la comunit umana ebbe da queste innovazioni furono inevitabilmente clamorose, da allora lo stile di vita dell'uomo, in particolare nei paesi occidentali non stato pi lo stesso; basta pensare alla nascita dell'informazione di massa, dell'automobile e al drastico abbattimento del tasso di mortalit : la crescita della comunit umana inizier infatti un'impennata senza precedenti; con questo momento inizier un periodo di benessere; ma qual' stato il fattore che ha reso possibile tutto questo ?

2 E soprattutto per quanto durer questo momento di benessere ? 1La terza rivoluzione industriale Calise MattiaIllustrazione 1: Sant Elia - Studio per una centrale elettricaCoordinate storico culturali delle rivoluzioni industrialiIl termine rivoluzione industriale sta a indicare un processo di evoluzione economica che ha portato la societ da un sistema agricolo-artigianale-commerciale ad un sistema industriale moderno caratterizzato dall'uso di macchinari azionati da energia meccanica e dall'utilizzo di nuove fonti energetiche inanimate (come ad esempio i combustibili fossili).Convenzionalmente si distingue questo processo in prima e seconda rivoluzione industriale . La prima riguarda prevalentemente il settore tessile-metallurgico e comporta l'introduzione della spoletta volante, che rese praticabile la tessitura automatica, e della macchina a vapore; il suo arco cronologico solitamente compreso tra il 1760-1780 ed il 1830.

3 La seconda rivoluzione industriale viene fatta convenzionalmente partire dal 1870-1880, con l'introduzione dell'elettricit , dei prodotti chimici e del rivoluzione industriale comporter una radicale trasformazione che partendo dal settore produttivo modificher il sistema economico e l'intero sistema l'apparizione della fabbrica e dei macchinari cambier infatti il rapporto tra gli attori produttivi, nascer cos una classe di lavoratori, definita poi da Karl Marks, classe operaia, che in cambio del proprio lavoro e tempo ricever un salario; nascer la figura dell'imprenditore proprieario,le cui mire saranno volte ad incrementare il profitto della propria attivit .Perch iniziata in inghilterra?Il motivo principale stato quello della privatizzazione dei campi, ossia il fenomeno delle enclosures. Privatizzando e recintando le open lands e le common lands (campi demaniali pubblici) grandi masse di contadini furono costrette a spostarsi nelle grandi citt dove trovarono lavoro come operai nelle grande disponibilit di manodopera a basso costo e di carbon fossile furono gli elementi basilari del decollo economico dall'inghilterra proviene il termine rivoluzione industriale , che fu coniato da da Arnold Toynbee con la pubblicazione delle sue Conferenze sulla rivoluzione industriale in Inghilterra del combustibili fossiliTuttavia l'elemento fondamentale che rese possibile questa rivoluzione fu il cambiamento nel modo di produrre e trasportare energia, legato alla scoperta dei combustibili fossili.

4 L'uomo grazie alla messa a punto della macchina a vapore e poi grazie all'utilizzo dei combustibili fossili si trover a disposizione un quantitativo immenso di energia che gli dar i mezzi di incrementare quasi esponenzialmente la capacit produttiva, per compiere spostamenti e trasportare merci in tempi incredibilmente ristretti e per costruire strade, ponti ed infrastrutture in modo pratico ed sistema petroliferoDopo la seconda rivoluzione industriale si andato affermando il sistema petrolifero, ossia la rete di estrazione, trasporto, raffinazione e distribuzione del greggio, partendo dai pozzi petroliferi, per arrivare alle stazioni di rifornimento situate nelle nostre citt .La struttura di questo sistema si deline come gerarchicizzata in modo piramidale, l'estrazione, la raffinazione ed il trasporto sono risultati essere processi incredibilmente costosi, accessibili solamente a grandi multinazionali (le compagnie petrolifere) o alle stesse nazioni.

5 2La terza rivoluzione industriale Calise MattiaIl petrolio dal 1956 a oggiAnni '50In questo periodo gli USA erano i pi grandi esportatori di petrolio a livello globale, ossia estraevano dal sottosuolo molto pi greggio di quanto ne avessero bisogno. Come diretta conseguenza di questa egemonia produttiva si ebbe l'affermazione del dollaro come la moneta richiesta a livello internazionale. Senza dollari i paesi e le grandi aziende non potevano infatti acquistare petrolio dagli Stati questo periodo la capitale del mondo per importanza strategica era Dallas e non New York, in Texas vi erano infatti le sedi delle pi grandi aziende petrolifere USA: la Texaco e la Nel 1956 In seguito ad analisi personali sul tasso di crescita degli USA dal 1850 al 1950, il Prof. Hubbert, sulla base di quanto descritto sopra, allert le comunit finanziarie ed i mercati petroliferi che, molto prima di quello che si sarebbe potuto immaginare, gli Stati Uniti d America avrebbero raggiunto il loro picco di produzione petrolifera, e perci in seguito sarebbero statti costretti a rifornirsi altrove di greggio.

6 Eugenio Benetazzo - Best BeforeIl prof Hubbert indico come ipotetico periodo di picco di produzione statunitense quello compreso tra il 1971 ed il 1973. Questa previsione non fu per presa seriamente in considerazione e anzi cost a Hubbert una straziante campagna di derisione da parte dei All'inizio degli anni '70 accadde per qualcosa di inaspettato, gli Stati Uniti infatti piccarono (termine che sta ad indicare il raggiungimento del livello massimo di capacit estrattiva) e a partire da quell'anno la produzione petrolifera inizi a diminuire sensibilmente ed in modo 'analisi di Hubbert di 25 anni prima si era dimostrata condizione di mercato creata da questo deficit metter in ginocchio tutte le economie occidentali, con alla testa gli Stati seguito agli aiuti umanitari che gli USA diedero a favore di Isreaele(guerra dello Yom Kippur) i paesi produttori (OPEC) interruppero nei loro confronti le forniture di petrolio: Embargo del 1973.

7 Come effetto il prezzo del petrolio quadruplic nel giro di qualche mese (da 3$ a 12$ al barile).Per la prima volta il mondo comprese l'importanza del petrolio per la stabilit dei sistemi rovesciamento del regime dello Sci in Iran (insediato per mano della CIA nel 1953) colp nuovamente gli approvvigionamenti petroliferi mondiali. Il petrolio raggiunge i 30$ a '80/'90 Gli anni che seguirono questi shock furono incentrati alla ricerca di nuovi giacimenti, al fine di limitare il potere dei produttori mediorientali. Emergono cosi 3 nuovi siti di produzione: il Golfo del Mexico, il giacimento in Alaska (Prudhoe Bay) ed il giacimento del Mare del Nord. 1998 Grazie all'enorme quantit di petrolio prodotta da questi nuovi giacimenti, nel 1998 si tocc il minimo di 10$ a 2000 a oggi Dal 2000 ad oggi tuttavia qualcosa sembra essere accaduto, perch senza crash o embarghi petroliferi, il prezzo del petrolio ha iniziato a salire lentamente e progressivamente, sino ad arrivare agli 80 USD nell estate 2006.

8 Ma cosa successo ? Lo spettro del picco di produzione mondiale del greggio comincia ad inquitare i mercati e le comunit finanziarie. Eugenio Benetazzo - Best Before 3La terza rivoluzione industriale Calise MattiaLa curva di HubbertLa teoria del picco di Hubbert fu proposta dal geofisico Marion King Hubbert nel 1956, e rappresenta l'arco di produzione ed il successivo esaurimento di una qualsiasi risorsa minerale fossile. Di particolare importanza la sua applicazione alle risorse petrolifere globali, elemento su cui si basa l'intera economia e societ picco di produzioneLa teoria si propone di prevedere, a partire dai dati relativi alla "storia estrattiva" di un giacimento minerario, la data di produzione massima della risorsa estratta nel giacimento, cos come per un insieme di giacimenti o una intera regione. Il punto di produzione massima, oltre il quale la produzione pu soltanto diminuire, viene detto picco di graficaAlla base di questa teoria, vi la descrizione del consumo della risorsa (ad esempio il petrolio) come una funzione continua (in costante crescita nell'et industriale ) che, per il teorema di Weierstrass, possiede massimo e minimo assoluti.

9 L'analisi delle serie storiche consente di posizionare questa funzione e calcolarne il valore massimo, nonch il momento oltre il quale tale curva non pu che essere decrescente. La descrizione matematica In particolare, la storia di produzione della risorsa nel tempo segue dunque una particolare curva a campana, detta appunto curva di Hubbert, che presenta in una fase iniziale una lenta crescita della produzione, che man mano aumenta fino ad un punto di flesso e quindi al picco per poi cominciare un declino dapprima lento, e quindi sempre pi rapido. Possono essere distinte cos almeno quattro macrofasi all'interno della storia estrattiva di un giacimento espansione rapida - Inizialmente, dopo la prima fase di esplorazione, la risorsa abbondante e bastano modesti investimenti per estrarla. In questa fase, la crescita della produzione esponenziale. inizio dell esaurimento - Le riserve "facili", ovvero quelle meno costose, sono quelle estratte per prime.

10 Con l'esaurimento di queste, comincia a essere necessario sfruttare risorse pi difficili e ci richiede investimenti sempre maggiori. La produzione continua a crescere, ma non pi esponenzialmente come nella prima fase. picco e declino - A un certo punto, il graduale esaurimento rende talmente elevati gli investimenti necessari che questi non sono pi sostenibili. La produzione raggiunge un massimo (il picco di Hubbert) e poi comincia a declinare. declino finale - In questa fase non si fanno pi investimenti significativi. La produzione continua, ma il declino procede fino a che non diventa talmente ridotta da cessare completamente. 4La terza rivoluzione industriale Calise MattiaIllustrazione 2: La curva di Hubbert su di un grafico cartesianoPrevisioni del picco di produzione petrolifera Il picco del petrolio avviene si usato met del petrolio disponibile.