Example: tourism industry

Life cycle cost analysis - iuav.it

life cycle cost analysis con esempi applicativi Valutazione economica del progetto prof. arch. Stefano Stanghellini collaboratrice: phd arch. Valeria Ruaro 1 Cos la life cycle cost analysis (LCCA) ? La LCCA un metodo di valutazione che consente di determinare il costo globale di un prodotto, considerando in suo intero ciclo di vita Fonte: Total life cycle cost , Blanchard, in Design and Manage to life cycle cost 2 Il costo globale di un bene durevole rappresentato, oltre che dal prezzo di acquisto, da tutte le spese che occorre sostenere per la sua utilizzazione, nel corso della sua vita utile Nella sua formulazione pi estesa comprende anche il valore residuo, positivo o negativo, che il bene possiede al termine della vita utile La stima del costo globale finalizzata ad assistere i decisori nelle scelte relative all opportunit di investire nel processo edilizio considerando le fasi di ideazione, costruzione, gestione dell edificio Cos la life cycle cost analysis (LCCA) ?

Cos’è la «Life cycle cost analysis» (LCCA) ? La LCCA è un metodo di valutazione che consente di determinare il costo globale di un prodotto, considerando in suo intero ciclo di vita Fonte: Total life cycle cost, B.F. Blanchard, in «Design and Manage to Life Cycle Cost

Tags:

  Analysis, Cost, Life, Cycle, Accl, Life cycle cost, Life cycle cost analysis

Information

Domain:

Source:

Link to this page:

Please notify us if you found a problem with this document:

Other abuse

Transcription of Life cycle cost analysis - iuav.it

1 life cycle cost analysis con esempi applicativi Valutazione economica del progetto prof. arch. Stefano Stanghellini collaboratrice: phd arch. Valeria Ruaro 1 Cos la life cycle cost analysis (LCCA) ? La LCCA un metodo di valutazione che consente di determinare il costo globale di un prodotto, considerando in suo intero ciclo di vita Fonte: Total life cycle cost , Blanchard, in Design and Manage to life cycle cost 2 Il costo globale di un bene durevole rappresentato, oltre che dal prezzo di acquisto, da tutte le spese che occorre sostenere per la sua utilizzazione, nel corso della sua vita utile Nella sua formulazione pi estesa comprende anche il valore residuo, positivo o negativo, che il bene possiede al termine della vita utile La stima del costo globale finalizzata ad assistere i decisori nelle scelte relative all opportunit di investire nel processo edilizio considerando le fasi di ideazione, costruzione, gestione dell edificio Cos la life cycle cost analysis (LCCA) ?

2 Eressedibinomioaqanalisidiperiodovsutile vitadiciclonscontodisaggioaoneanticipazi difattorearesiduoValoreVgestionediCostoC nemanutenziodiCostoCinizialeCostoCglobal eCostoCqVaqqCCCCnRGMIGnRnnGMIGint11111 Formalizzazione matematica * Formula valida nell ipotesi di accantonamento annuale * L'idea alla base dell impiego della LCCA che le decisioni in merito ad un certo investimento dovrebbero essere effettuate considerando tutti i costi inerenti ad un certo prodotto, e non solo quelli iniziali relativi alla sua produzione. Questo approccio permette di ottimizzare i costi di una componente o di un intero sistema e il suo utilizzo. L impiego di questo approccio viene suggerito dal DPR 207/2012 e dalla UNI CEI EN 16001 Sistemi di Gestione dell Energia (Appendice A) 5 Perch usare la LCCA ? Reperimento delle materie prime Trasformazione per realizzazione del prodotto Fase di utilizzo, gestione e manutenzione Dismissione con produzione di rifiuti Reperimento delle materie prime Trasformazione per realizzazione del prodotto Fase di utilizzo, gestione e manutenzione Dismissione e riutilizzo degli elementi di scarto Ciclo di vita tradizionale con produzione di materie di scarto Ciclo di vita sostenibile con applicazione di tecnologie end of pipe per ottenere il ciclo chiuso 6 Perch usare la LCCA ?

3 Reperimento delle materie prime Trasformazione per realizzazione del prodotto Fase di utilizzo, gestione e manutenzione Dismissione e riutilizzo degli elementi di scarto 7 Perch usare la LCCA ? Reperimento delle materie prime Trasformazione per realizzazione del prodotto Fase di utilizzo, gestione e manutenzione Dismissione con produzione di rifiuti Rilevanza delle fasi rispetto all intero ciclo di vita di un immobile La LCCA e gli altri criteri di valutazione Reperimento delle materie prime Trasformazione per realizzazione del prodotto Fase di utilizzo, gestione e manutenzione Dismissione e riutilizzo degli elementi di scarto COSTI RICAVI LCCA .. Legge 10/1991: Norme in materia di uso razionale dell energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia (prime regole sull uso razionale dell energia nel settore edile) Direttiva 2002/91/CE: Direttiva Europea sul rendimento energetico nell edilizia Dlgs 192/2005: introduzione di una specifica disciplina in materia di certificazione energetica degli edifici in applicazione della Direttiva 2002/91/CE Dlgs 311/2006: Disposizioni correttive ed integrative al Dlgs 192/2005 DM 11/03/2008: Definizione dei valori limite di fabbisogno di energia primaria annuo e di trasmittanza termica ai fini dell applicazione dei commi 344 e 345 dell articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n.

4 296 DM 26/06/2009: Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici 26 gennaio 2010: Aggiornamento del decreto 11 marzo 2008 in materia di riqualificazione energetica degli edifici (modifica dei valori limite della trasmittanza termica, per le componenti dell'involucro edilizio, per accedere alle detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica) Principali normative sull uso razionale dell energia La certificazione energetica degli edifici Che cos la certificazione energetica? La certificazione energetica consiste in un attestato rilasciato da soggetto abilitato, redatto secondo i criteri stabiliti dalla normativa vigente, riguardante le prestazioni energetiche o il rendimento energetico di un edificio. Il documento rilasciato come certificazione energetica contiene altres le raccomandazioni per ottenere delle prestazioni energetiche migliori rispetto a quelle rilevate.

5 Gli step dell obbligatoriet : 1 luglio 2008 obbligatoria per gli edifici di nuova costruzione o oggetto di ristrutturazione integrale, e per gli immobili oggetto di compravendita 1 luglio 2009 obbligatoria per le singole unit immobiliari soggette a trasferimento a titolo oneroso 1 luglio 2010 obbligatoria anche per le unit immobiliari soggette a locazione 1 gennaio 2012 obbligatoria per tutti gli immobili proposti sul mercato, sia in vendita che in locazione, da privati o da operatori del settore La classificazione degli edifici (I) La certificazione CasaClima stata messa a punto dalla omonima Agenzia della Provincia autonoma di Bolzano. Essa fa riferimento al consumo energetico dell edificio individuando le seguenti classi: Classe A: fabbisogno energetico 30 kWh/mq anno ( casa 3 litri , perch richiede 3 litri di gasolio per mq/anno). Prevede un grande investimento iniziale (ritorno economico previsto 10 anni) dovuto principalmente alla creazione i un cappotto esterno all edificio dello spessore di almeno 10 cm Classe B: fabbisogno energetico 50 kWh/mq anno ( casa 5 litri ).

6 Sono presenti tutti gli accorgimenti della classe C, con l aggiunta di una attenzione per l involucro esterno e per i serramenti Classe C: fabbisogno energetico 70 kWh/mq anno. Installazione di valvole termostatiche a bassa inerzia su tutti i caloriferi con contabilizzazione indiretta del calore, sostituzione della pompa di circolazione per la riduzione delle portate e dei consumi elettrici, isolamento termico, nuova caldaia a condensazione progettata.. La classificazione degli edifici (II) Classe D: fabbisogno energetico 90 kWh/mq anno. Analoga alla classe E, ma con maggiore tenuta grazie ad una maggiore coibentazione e un maggiore spessore dei muri Classe E: fabbisogno energetico 120 kWh/mq anno. Edifici con pi di 10 anni ma meno di 30, con caldaia antiquata, probabilmente sostituita con caldaia a metano, qualit costruttiva bassa, presenza di alcuni accorgimenti, soprattutto nella coibentazione del tetto anche se non effettuata con tecniche molto efficienti Classe F: fabbisogno energetico 160 kWh/mq anno.

7 Edifici condominiali con caldaia a gasolio obsoleta, mancanza di valvole termostatiche, pompa di circolazione, isolamenti termici e infissi studiati per il risparmio energetico Classe G: fabbisogno energetico > 160 kWh/mq anno Il costo dell energia Fonte: Autorit per l energia elettrica e il gas. Dati riferiti al IV trimestre 2011 Composizione percentuale del prezzo dell'energia elettrica per un consumatore domestico tipo Costi di rete e di misura15%Oneri generali di sistema14%Imposte14%PED (prezzo energia + prezzo dispacciamento + perequazione)53%Commercializzazione4%Cos ti di approvvigionamento57%c /kWh%Costi di rete e di misura2,49 15,07 Oneri generali di sistema2,25 13,62 Imposte2,33 14,11 PED (prezzo energia + prezzo dispacciamento + perequazione)8,79 53,32 Commercializzazione0,64 3,88 Totale al lordo delle imposte16,49 100,00Il costo dell energia 3,83,03,03,03,03,03,03,03,03,03,03,03,13 ,12,62,62,42,42,42,42,52,52,52,52,52,52, 52,52,52,52,52,55,56,36,46,56,66,87,27,7 7,68,38,88,98,68,59,09,410,211,011,711,9 11,010,710,410,410,29,69,49,39,49,59,59, 41,00,91,01,01,01,00,70,71,11,11,41,51,7 1,71,61,61,61,41,41,31,21,21,41,41,31,41 ,51,61,51,92,22,21,91,91,92,02,02,02,02, 02,12,12,22,22,22,22,22,32,32,42,52,52,4 2,42,32,32,32,32,32,22,22,32,32,312,312, 212,312,412,612,812,813,413,714,515,415, 615,615,515,515,916,517,217,918,117,116, 816,616,616,315,815,715,615,616,216,516, 502468101214161820I2004 IIIIIIVI2005 IIIIIIVI2006 IIIIIIVI2007 IIIIIIVI2008 IIIIIIVI2009 IIIIIIVI2010 IIIIIIVI2011 IIIIIIVc /kWhcosti di reteenergia e approvvigionamentooneri generali di sistemaimposteFonte.

8 Autorit per l energia elettrica e il gas Composizione percentuale del prezzo dell'energia elettrica per un consumatore domestico tipo variazione tra il 2004 al 2011 Il costo dell energia Fonte: elaborazione Autorit per l'energia elettrica e il gas su dati interni e su dati Platts; IV trim 2011: dato provvisorio per il prezzo del Brent. 70120170220270320I bim 00II bim 00 III bim 00IV bim 00V bim 00VI bim 00I bim 01II bim 01 IIII bim 01IV bim 01V bim 01VI bim 01I bim 02II bim 02 III bim 02IV bim 02V bim 02VI bim 02I trim 03II trim 03 III trim 03IV tim 03I trim 04II trim 04 III trim 04IV trim 04I trim 05II trim 05 III trim 05IV trim 05I trim 06II trim 06 III trim 06IV trim 06I trim 07II trim 07 III trim 07*IV trim 07I trim 08II trim 08 III trim 08IV trim 08I trim 09II trim 09 III trim 09IV trim 09I trim 10II trim 10 III trim 10IV trim 10I trim 11II trim 11 III trim 11IV trim 11numeri indice I bimestre 2000=100 Prezzo del Brent ( )Prezzo per il consumatore domestico tipo (potenza: 3 kW, consumo: kWh/anno)Andamento del costo dell energia rispetto al costo del petrolio Il costo dell energia Fonte: Enerdata.

9 Dati aggiornato al 2010 Produzione di energia primaria per fonte 39,3%29,8%31,8%46,1%31,2%33,3%40,4%16,0% 23,1%24,2%41,6%26,0%8,1%43,4%12,5%18,1%8 ,6%17,1%7,9%4,4%23,7%6,3%15,5%16,2%4,4%6 ,4%8,8%5,4%3,1%7,4%0%10%20%30%40%50%60%7 0%80%90%100%ItaliaFranciaGermaniaSpagnaR egno UnitoUE-27* Idroelettrico, nucleare e importazioni nettePetrolioGas naturaleElettricit *CarboneGeotermico, solare, biomasseIl costo dell energia Fonte: Enerdata; dati aggiornato al 2010 Produzione di energia primaria per fonte in Italia 42%42%41%39%39%39%38%40%7%7%8%8%9%9%9%8% 0%0%0%0%3%3%3%4%2007200820092010 PetrolioGas naturaleElettricit *CarboneGeotermico e solareBiomasseCome ? 1 2 3 4 5 le alternative oggetto di valutazione il tempo di analisi i costi di realizzazione, manutenzione e di esercizio i life - cycle costs i risultati 18 Come? Definire le alternative oggetto di valutazione Valutazione di due progetti alternativi per la realizzazione di un infrastruttura stradale Alternativa A Alternative progettuali Opera che richiede maggiori costi di realizzazione, manutenzioni poco frequenti e molto costose Alternativa B Opera che richiede minori costi di realizzazione, manutenzioni frequenti e poco costose 1 2 3 4 5 ESEMPIO 19 Come?

10 Individuare il tempo di analisi Condizioni di accettabilit Costruzione Prima manutenzione Seconda manutenzione Condizioni dell immobile Tempo Grafico tipico per l analisi temporale degli interventi 1 2 3 4 5 20 Come? Individuare il tempo di analisi Condizioni di accettabilit Costruzione Seconda manutenzione Condizioni dell infrastruttura Tempo Prima manutenzione Terza manutenzione Fine del periodo di analisi Alternativa B Alternativa A 12 20 28 35 ESEMPIO 1 2 3 4 5 21 ALTERNATIVA AALTERNATIVA BCostruzioneanno 0 Costruzioneanno 0 Manutenzione straordinariaanno 12 Manutenzione straordinariaanno 20 Manutenzione straordinariaanno 20 Manutenzione straordinariaanno 28 Fine periodo (valore residuo)anno 35 Fine periodo (valore residuo)anno 35 Come? Stimare i costi di realizzazione, manutenzione e di esercizio Costi di realizzazione Prima manutenzione Seconda manutenzione Costi stimati Tempo Costi di esercizio Costruzione Costi di esercizio Costi di manutenzione Costi di esercizio Costi di manutenzione Valore residuo Fine del periodo di analisi T1 T2 Tvr Fonte: R.


Related search queries