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neuropsichiatrica in età evolutiva. È il riabi

La Neuropsichiatria Infantile L attenzione verso il mondo dell infanzia ha subito alterne vicende nel corso dei secoli. Fonti storiche del Medioevo evidenziano il ruolo chiave della Cristianit nello stimolare l interesse per i bambini anche tramite editti che condannavano l infanticidio, all epoca particolarmente diffuso, soprattutto ai danni delle neonate, operato per ragioni economiche (esattamente come attualmente avviene nella moderna Cina). Nel Rinascimento il bambino viene inteso come un piccolo uomo , quindi privo di una propria specificit biologica. Solo nel 500 compaiono i primi testi di Pediatria e l interesse per la specificit dell et infantile solo del XVIII secolo, sebbene prima di questa epoca fosse diffusa l idea che i soggetti in et evolutiva fossero considerati alla stregua di animali selvaggi da addomesticare , quindi, privi di ogni specifica umana.

neuropsichiatrica in età evolutiva. È il riabilitatore delletà evolutiva, mentre per letà adulta è il medico specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa.

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1 La Neuropsichiatria Infantile L attenzione verso il mondo dell infanzia ha subito alterne vicende nel corso dei secoli. Fonti storiche del Medioevo evidenziano il ruolo chiave della Cristianit nello stimolare l interesse per i bambini anche tramite editti che condannavano l infanticidio, all epoca particolarmente diffuso, soprattutto ai danni delle neonate, operato per ragioni economiche (esattamente come attualmente avviene nella moderna Cina). Nel Rinascimento il bambino viene inteso come un piccolo uomo , quindi privo di una propria specificit biologica. Solo nel 500 compaiono i primi testi di Pediatria e l interesse per la specificit dell et infantile solo del XVIII secolo, sebbene prima di questa epoca fosse diffusa l idea che i soggetti in et evolutiva fossero considerati alla stregua di animali selvaggi da addomesticare , quindi, privi di ogni specifica umana.

2 Nell Ottocento nascono gli studi sulla delinquenza disagio minorile in generale, basti pensare alla comparsa di alcuni noti romanzi come Oliver Twist. Prima del 700 bambini e adolescenti non erano considerati individui con i propri diritti: erano considerati alla stregua di animali selvaggi da addomesticare La neuropsichiatria infantile (NPI) una branca della medicina specialistica che necessita di 5 anni di formazione dopo la Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Nata nel secondo dopoguerra come sub-specializzazione della neuropsichiatria (Clinica delle malattie nervose e mentali), in Italia e in pochi altri Paesi rimasta unificata, mentre altrove ha seguito le vicende del settore adulti, che negli anni '70 ha iniziato a suddividersi in psichiatria e neurologia.

3 In altri Paesi esistono delle subspecializzazioni o vere e proprie specializzazioni in Neuropediatria e Pedopsichiatria. La NPI vede la sua ufficiale nascita tra Napoli e Roma nei primi anni 70, ad opera dei proff. Giuseppe Giulio Giordano e Giovanni Bollea. A loro volta, sia neurologia che psichiatria si suddividono in altre sub-specializzazioni, specialmente a livello di centri universitari; per cui in neurologia troviamo sub-specializzazioni in neurofisiopatologia, epilettologia e simili, mentre in psichiatria troviamo orientamenti neuropsicologici, psicoterapici, psicofarmacologici, raramente uniti in un singolo specialista. Come per il campo della psichiatria generale, diverse correnti di pensiero hanno attraversato la neuropsichiatria infantile, influenzando nel corso di vari decenni gli orientamenti di base e le impostazioni scientifiche e metodologiche prevalenti.

4 Si sono succedute cos "idee dominanti" e diversi modelli di intervento (psicodinamici, biologicisti, cognitivo-comportamentali, etc.). A partire dagli anni '70, lo sviluppo di approcci pi recenti in psichiatria (che portarono alla chiusura dei manicomi e alla riorganizzazione dei servizi sul territorio), corrisposto nel settore infanzia e adolescenza un movimento per l'integrazione nelle scuole, in classi normali, dei soggetti variamente disabili, che prima erano inseriti invece in classi speciali o istituti speciali, detti differenziali, come avviene tuttora in alcuni altri paesi del mondo occidentale. Come per la legge 180 nel '78 nel settore adulti, che ha sancito la Riforma Psichiatrica, questa evoluzione ha trovato riscontro nella promulgazione della Legge 104 del 1992 sui diritti delle persone disabili, ed ha fortemente improntato l'organizzazione dei servizi per pi di un decennio.

5 Attualmente, si dibatte ancora per l attuazione della cosiddetta Legge sulla Neuropsichiatria Infantile nella regione Campania che prevede la creazione di presidi di NPI in ogni ospedale e ASL. In ogni caso, la legge precedentemente citata ad aver influenzato fortemente l'operativit dei neuropsichiatri infantili, specialmente a livello dei servizi territoriali, in un lavoro strettamente collegato con le scuole e in stretta collaborazione con professionalit non mediche, quali quelle degli psicologi, infermieri, logopedisti, fisioterapisti, assistenti sociali, educatori, oltre che degli insegnanti curricolari e di sostegno. Tradizionalmente in Italia il neuropsichiatra infantile il referente per lo sviluppo psicomotorio e le sue difficolt , e contribuisce alle valutazioni ed interventi nelle condizioni di disabilit in et evolutiva.

6 Il riabilitatore dell et evolutiva, mentre per l et adulta il medico specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa. In tale contesto il neuropsichiatria infantile ha anche un ruolo di consulente per le scuole previsto dalla Legge 104/92, e, assieme al pediatra, di referente per le famiglie per i problemi medici connessi. Nell'ambito delle equipe, cio del gruppo di operatori di diversa professionalit in cui tradizionalmente si svolge l'attivit di gestione delle disabilit infantili, pu avere un ruolo di coordinamento clinico dei diversi interventi, per una loro gestione integrata. I gruppi di lavoro in neuropsichiatria infantile, o di Salute Mentale dell'Infanzia e dell'Adolescenza, sono costituiti normalmente da diverse figure professionali esperte in et evolutiva, come lo psicologo dell'et evolutiva, il terapista della neuro e psicomotricit dell'et evolutiva (TNPEE), il logopedista, l'educatore, l'assistente sociale, l'infermiere.

7 Nei gruppi di lavoro costituiti per l'integrazione scolastica delle persone disabili, che si riuniscono periodicamente per la definizione e la verifica dei PEI (Piani Educativi Individualizzati), presente anche la figura dell'insegnante di sostegno e dell'assistente scolastico accanto a quella degli insegnanti curricolari, in ogni ordine di scuola. Gli ambiti assistenziali in cui operano i servizi di neuropsichiatria infantile sono l'ospedale (pi o meno collegato con l'universit ), per la diagnosi e la cura delle forme morbose complesse e delle malattie rare o acute, e i servizi territoriali delle ASL per l'assistenza globale. Principali ambiti applicativi della neuropsichiatria infantile Neurologia dell'et evolutiva Paralisi cerebrali infantili Malattie neuromuscolari Cefalee dell'et evolutiva Epilessia Traumi cranici Tumori cerebrali infantili Disturbi del sonno Disturbi del movimento Sindromi genetiche con ritardo mentale Psichiatria dell'et evolutiva Ritardo mentale ADHD Disturbi dello sviluppo psicologico Disturbi dell'apprendimento Disturbi del linguaggio Autismo infantile Psicosi dell'et evolutiva Disturbi del comportamento alimentare (anoressia e bulimia in et evolutiva)

8 Depressione nell'infanzia e nell'adolescenza Disturbi della personalit nell'infanzia e nell'adolescenza Disturbi del comportamento Disturbo di regolazione Disturbi dell evacuazione (enuresi, encopresi) Neuropsicologia dell et evolutiva Livello intellettivo borderline Disturbi specifici dell apprendimento (dislessia, disortografia, discalculia) Sindrome non verbale Disturbi delle prassie SVILUPPO PSICOMOTORIO Consiste nell insieme delle acquisizioni del bambino dalla nascita all et scolare e comprende, quindi, lo sviluppo percettivo, lo sviluppo motorio e lo sviluppo cognitivo. Le principali teorie sullo sviluppo motorio sono la teoria neuromaturazionistica (graduale sviluppo di pattern geneticamente e temporalmente predeterminati nel SNC, per cui l assunto per la plasticit cerebrale del neonato, che ne rende il cervello modificabile) e la teoria dei sistemi dinamici (integrazione tra fattori intrinseci al SNC, ambiente, caratteristiche biomeccaniche, determinano una grande variabilit nei tempi e nei modi in cui un bambino raggiunge ogni tappa dello sviluppo neuromotorio).

9 Il follow-up neuropsichico utilizza diverse modalit di osservazione: motricit spontanea, esame neurologico classico, valutazione degli aspetti percettivo-sensoriali e del comportamento interattivo, i tests di sviluppo. Classicamente l et evolutiva viene distinta in periodo neonatale (primi 15 giorni di vita), prima infanzia (dal sedicesimo giorno ai 2 anni), seconda infanzia o fanciullezza (dai 2 ai 6 anni), terza infanzia (dai 6 anni alla crisi puberale), pubert (dai 10-12 anni ai 15-17 anni), adolescenza (fino al termine dell accrescimento somatico ovvero fino al completamento del processo di milelinizzazione del nevrasse che si completa a 21 anni per le femmine e a 25 anni per i maschi). L esame dello sviluppo psicomotorio consiste nell osservazione del comportamento spontaneo e dell interazione del bambino con il mondo circostante Per un corretto esame neuroevolutivo del neonato bisogna conoscere: et gestazionale (tempo in settimana alla nascita), et corretta (EG meno settimane o giorni in caso di prematurit ), peso alla nascita, misura e forma della circonferenza cranica (normale 34-35 cm).

10 General Movements (GMs) Rappresentano l osservazione della motricit spontanea del neonato e consistono in movimenti globali spontanei che coinvolgono tutto il corpo della durata variabile da pochi secondi a diversi minuti Sono caratterizzati da variabilit della sequenza con cui braccia, gambe, tronco e collo vengono interessati dal movimento; presentano un crescendo ed un decrescendo in intensit , forza e velocit ; inizio ed una fine graduali; complessit nelle sequenze di estensione e flessione di gambe e braccia; rotazioni sovrapposte e cambi di direzione. Tali componenti rendono i movimenti fluenti ed eleganti. Sono osservabili soprattutto durante il sonno attivo, il pianto e la veglia attiva I GMs cambiano con l et : nel pretermine e nel nato a termine fino a 2 mesi sono presenti i GMs tipo writhing e da 2 a 5 mesi di et i movimenti tipo fidgety.


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