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DIREZIONE DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA Processo tributario ...

Processo tributario telematico DIREZIONE DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA Rapporto sui depositi telematici degli atti e documenti nel contenzioso tributario 1 dicembre 2015 31 gennaio 2018 Febbraio 2018 1 Sommario 2 Analisi dei flussi .. 4 Appendice .. 8 2 Presentazione Il Processo tributario Telematico (PTT) dal 15 luglio 2017 attivo su tutto il territorio nazionale, a conclusione di una graduale estensione a livello regionale iniziata il 1 dicembre 2015. Con il decreto del Ministro dell economia e delle finanze 23 dicembre 2013, n 163, stato regolamentato l uso di strumenti informatici e telematici nel Processo tributario , inserendo anche questo Processo nel progetto complessivo di digitalizzazione DELLA GIUSTIZIA e DELLA semplificazione del rapporto tra il fisco ed il cittadino.

2 Presentazione Il Processo Tributario Telematico (PTT) dal 15 luglio 2017 è attivo su tutto il territorio nazionale, a conclusione di una graduale estensione a livello regionale iniziata il 1° dicembre

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1 Processo tributario telematico DIREZIONE DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA Rapporto sui depositi telematici degli atti e documenti nel contenzioso tributario 1 dicembre 2015 31 gennaio 2018 Febbraio 2018 1 Sommario 2 Analisi dei flussi .. 4 Appendice .. 8 2 Presentazione Il Processo tributario Telematico (PTT) dal 15 luglio 2017 attivo su tutto il territorio nazionale, a conclusione di una graduale estensione a livello regionale iniziata il 1 dicembre 2015. Con il decreto del Ministro dell economia e delle finanze 23 dicembre 2013, n 163, stato regolamentato l uso di strumenti informatici e telematici nel Processo tributario , inserendo anche questo Processo nel progetto complessivo di digitalizzazione DELLA GIUSTIZIA e DELLA semplificazione del rapporto tra il fisco ed il cittadino.

2 In attuazione del decreto n. 163/2013, stato emanato il decreto del Direttore Generale delle Finanze, 4 agosto 2015 (GU n 184 del 10 agosto 2015), modificato di recente dal decreto del Direttore Generale delle Finanze, 28 novembre 2017 (GU n 288 dell 11 dicembre 2017), con cui sono state disciplinate le regole tecniche per il deposito con modalit telematica. Si ricorda che l utilizzo del deposito telematico, ad oggi, costituisce una facolt per la parte processuale e prescinde dalla modalit (cartacea/telematica) operata dalla controparte nella medesima controversia. L utente ha l opportunit , previa registrazione attraverso il portale dedicato , di accedere al sistema informativo DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA (SIGIT - PTT) e di depositare gli atti e i documenti processuali, gi notificati alla controparte.

3 Il deposito degli atti telematici avviene mediante l utilizzo di una piattaforma informatica centralizzata senza dover ricorrere ai servizi di Posta Elettronica Certificata (PEC). Il sistema informatico garantisce l acquisizione degli atti e dei documenti mediante il rilascio delle ricevute che attestano il loro invio; successivamente il sistema comunica l esito positivo anche con l attribuzione del numero di RGR/RGA, tramite l invio delle relative comunicazioni alla PEC del depositante, indicata al momento DELLA registrazione. Inoltre, la conseguente creazione del fascicolo processuale consente ai giudici tributari, ai contribuenti, ai professionisti e agli enti impositori, di consultare gli atti giudiziari autonomamente dai propri uffici, ovvero da casa, con vantaggi notevoli in termini di semplificazione, trasparenza degli adempimenti processuali e di durata del contenzioso, nonch di riduzione dei costi legati agli spostamenti pressi le sedi delle Commissioni tributarie.

4 La consultazione del fascicolo telematico avviene tramite il servizio del Telecontenzioso . 3 Al 31 gennaio 2018 risultano registrati sulla piattaforma centralizzata oltre utenti privati (cittadini/professionisti), ai quali sono state rilasciate le relative credenziali di accesso. Sono inoltre utenti DELLA piattaforma circa dipendenti di enti impositori centrali (agenzie fiscali, camere di commercio, ecc.) e territoriali (comuni, province e regioni), per un numero complessivo di oltre utenti. Al 31 gennaio 2018 risultano depositati complessivamente oltre file. L utilizzo degli strumenti telematici nel Processo tributario stato reso disponibile a partire dalle seguenti date.

5 2015 1 dicembre per le Commissioni tributarie presenti nelle regioni Toscana e Umbria 2016 15 ottobre per le Commissioni tributarie presenti nelle regioni Abruzzo e Molise 15 novembre per le Commissioni tributarie presenti nelle regioni Liguria e Piemonte 15 dicembre per le Commissioni tributarie presenti nelle regioni Emilia-Romagna e Veneto 2017 15 febbraio per le Commissioni tributarie presenti nelle regioni Basilicata, Campania e Puglia 15 aprile per le Commissioni tributarie presenti nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Lazio e Lombardia 15 giugno per le Commissioni tributarie presenti nelle regioni Calabria, Sardegna e Sicilia 15 luglio per le Commissioni tributarie presenti nelle regioni Marche e Val d'Aosta e nelle province autonome di Bolzano e di Trento 4 Analisi dei flussi Le tabelle esposte in appendice distribuiscono i dati anche per tipologia di atto depositato, ossia ricorsi/appelli, controdeduzioni e altri atti processuali e per modalit di deposito, ossia cartaceo e telematico.

6 Il ricorso/appello e la controdeduzione rappresentano gli atti principali con cui il ricorrente e il resistente si costituiscono in giudizio ed evidenziano, se depositati telematicamente, la propensione DELLA parte privata e pubblica all utilizzo degli strumenti informatici. La tipologia altri atti processuali , generalmente documenti allegati, contribuiscono a disegnare il quadro dimensionale dei volumi documentali, se gestiti mediante il servizio telematico. Tabella 1 La tabella 1 mostra i flussi del deposito dei diversi atti processuali distinti per regione, per data di attivazione e per anno. I dati riportati risentono dell estensione graduale (conclusa il 15 luglio 2017) sul territorio nazionale delle nuove procedure nel triennio 2015-2017 ed evidenziando una crescente propensione delle parti processuali verso lo strumento informatico per i depositi.

7 Complessivamente, quindi, nel corso dell anno 2017 sono stati depositati atti con modalit telematiche, che rappresentano il 20,38% di tutti gli atti processuali pervenuti nelle Commissioni tributarie. Nel dettaglio, sono stati depositati: N. ricorsi/appelli telematici pari al 7,92% delle controversie pervenute nel periodo considerato ( ); N. controdeduzioni telematiche delle parti resistenti, pari al 14,28% di quelle complessivamente pervenute ( ); N. di altri atti processuali telematici, allegati alla controversia, pari al 23,79% di quelli complessivamente presentati ( ). Le maggiori percentuali del totale dei depositi telematici nel corso del 2017 si riscontrano nelle Commissioni tributarie presenti nelle seguenti regioni: FRIULI VENEZIA GIULIA con il 34,54% (avvio 15 aprile 2017); LAZIO con il 28,24% (avvio 15 aprile 2017); 5 EMILIA ROMAGNA con il 28,08% (avvio 2016); VENETO con il 27,86% (avvio 2016); PIEMONTE con il 25,21% (avvio 2016); CAMPANIA con il 22,60% (avvio 15 febbraio 2017); LOMBARDIA con il 22,56% (avvio 15 aprile 2017); ABRUZZO con il 20,08 (avvio 2016).

8 E opportuno evidenziare che le pi elevate percentuali di adesione sono riferite a due regioni che hanno attivato il PTT nel corso del 2017, con operativit inferiore ai 12 mesi. Tabelle 2, 3, 4 e 5 La tabella 2 mostra il flusso dei depositi nel periodo 1 agosto 2017- 31 gennaio 2018, distinti per regione. Il semestre in esame fornisce, infatti, un quadro pi significativo dal momento che nel periodo interessato il PTT risulta essere operativo in tutte le Commissioni tributarie. Rispetto alle percentuali registrate nel corso del 2017 (cfr. tabella 1), quelle indicate nella tabella 2 rilevano un costante incremento dell incidenza degli atti e documenti depositati telematicamente. In particolare, con le tabelle 3, 4 e 5 viene esposto l andamento mensile dell incidenza percentuale delle diverse tipologie di atti depositati telematicamente nei due gradi di giudizio nel periodo in esame.

9 In particolare, la tabella 3 riferita, al giudizio di primo grado, registra maggiori percentuali di depositi telematici nelle controdeduzioni, da attribuire ad una maggiore propensione dell utilizzo degli strumenti informatici da parte degli enti impositori rispetto ai professionisti. Le tabelle e confermano, anche nel secondo grado, un utilizzo prevalente dei depositi telematici da parte degli uffici rispetto al contribuente; tuttavia si registra segnali di crescita negli ultimi 4 mesi del periodo dei depositi telematici operati dai professionisti. 6 Tabella 6, 7 e 8 Nelle tabella sono elencate le Commissioni tributarie regionali e provinciali che mostrano nel periodo 1 agosto 2017 - 31 gennaio 2018, le pi elevate percentuali di depositi di atti telematici.

10 L analisi svolta aggregando le diverse tipologie di atti. In particolare: - la Tabella 6 espone le Commissioni in cui la propensione al deposito del ricorso introduttivo con le modalit telematiche risultata maggiore (incidenza dei ricorsi/appelli telematici sul totale dei ricorsi depositati); - la Tabella 7 propone le Commissioni in cui risulta maggiore la propensione all utilizzo del servizio telematico di deposito degli atti da parte di entrambe le parti processuali (incidenza dei ricorsi e delle controdeduzioni telematiche sul totale delle costituzioni in giudizio delle parti); - la Tabella 8 mostra le Commissioni in cui risulta maggiore il volume documentale gestito con il sistema telematico (incidenza degli atti processuali telematici, ossia ricorsi/appelli/controdeduzioni/altri atti processuali sul totale degli atti depositati).


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