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Dott.ssa Selena Brescia

Selena BresciaPsicologa/PsicoterapeutaIl funzionamento educativoFunzionamento intrecciato tra biologia esperienze di ambienti e relazioni attivit e iniziative del cornice che orienta l analisi del funzionamento pu essere basata sulla classificazione internazionaleICF e ICF-Childrenand YouthICF Children and YouthClassificazione Internazionale del Funzionamento umano bambini e adolescenti a cura dell OMS. un approccio globale alla salute e al funzionamento umano e quindi non parla di disabilit o patologieInternational Classification ofFunctioning, Disability and HealthICF Children and Youth Fornisce un linguaggio standard e unificato:-condiviso a livello mondiale (191 paesi)-condiviso da diverse figure professionali per descrivere il funzionamento di salute(disturbo/malattia/dotazione biologica)FattoriAmbientaliFattoriPerson aliFunzionie strutturecorporeeAttivit PartecipazioneModello bio-psico-sociale ICFC ondizioni fisicheCorpo in sviluppoFattori contestualiANNAAnna attualmente non ha amiciCome conosciamo?

Profilo Dinamico Funzionale fino ad oggi Redatto da personale delle AA.SS.LL, insegnanti e genitori Indica il prevedibile livello di sviluppo che l’alunno con disabilità possiede nei tempi brevi (6 mesi) e nei tempi medi (2 anni) videnzia bisogni e risorse dell’alunno in diversi ambiti

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  Profilo, Profilo dinamico funzionale, Dinamico, Funzionale

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1 Selena BresciaPsicologa/PsicoterapeutaIl funzionamento educativoFunzionamento intrecciato tra biologia esperienze di ambienti e relazioni attivit e iniziative del cornice che orienta l analisi del funzionamento pu essere basata sulla classificazione internazionaleICF e ICF-Childrenand YouthICF Children and YouthClassificazione Internazionale del Funzionamento umano bambini e adolescenti a cura dell OMS. un approccio globale alla salute e al funzionamento umano e quindi non parla di disabilit o patologieInternational Classification ofFunctioning, Disability and HealthICF Children and Youth Fornisce un linguaggio standard e unificato:-condiviso a livello mondiale (191 paesi)-condiviso da diverse figure professionali per descrivere il funzionamento di salute(disturbo/malattia/dotazione biologica)FattoriAmbientaliFattoriPerson aliFunzionie strutturecorporeeAttivit PartecipazioneModello bio-psico-sociale ICFC ondizioni fisicheCorpo in sviluppoFattori contestualiANNAAnna attualmente non ha amiciCome conosciamo?

2 Raccolta e sistematizzazione delle informazioni Famiglia Servizi Sanitari Strutture educative(continuit scolastica, centri educativi, societ sportive, ecc.) ScuolaOsservazioneDialogoPianificazioneC OME SI FA? significatoaicodici:qualificando0-NESSUN A difficolt 1-difficolt LIEVE2-difficolt MEDIA3-difficolt GRAVE4 difficolt COMPLETAC apacit PerformancePer la scuola particolarmente nelle areeattivit e partecipazione di ICFC apacit -Descrive l intrinseca abilit di un individuo nell eseguire un compito o un /Barriere( questo nella scuola descrive l impatto dei fattori ambientali rispetto alle attivit e alla partecipazione di quella persona con una condizione di salute)Performance-Descrive ci che un individuo fa nel suo ambiente attuale, nel contesto esempiCapacit cooperativo condiviso0 Barriera: Comportamento problema/tendenza all aggressivit .Performance di partecipazione alle attivit di gruppo attentive deficitarie 2 Facilitatore:insegnante seduto al suo fianco che fornisce supervisione, aiuto e sollecitazioniPerformance attentive adeguateallo svolgimento del :nessuna conoscenza della lingua italiana.

3 Appena entrato nel nostro : inadeguata. Scrive solo in hurdu4 Altri esempiCapacit di spostarsiagevolmente in spazi deficitaria di muoversi in spazi ampi (palestra, giardino, ecc.)03 Barriera:spazi ampi e poco : uso di aiuti, facilitatori quali cartoncini guida, mappe, etichette, frecce, inadeguata rispetto a sicurezza/precisione/correttezza nel SUFFICIENTEdi spostamento/orientamento all interno dell edificio 2 Facilitatore: sintesi vocalePerformance adeguata0 Scrivere2 Barriera: scrittura lentissima alla tastiera scrittura lentissima alla tastiera2 COME SI USA? inmanieramultidisciplinare formatodacapitoliognunoidentificatodauna lettera:b funzionicorporees strutturecorporeed attivit epartecipazionee fattoriambientaliCOS E UNA RUBRICA DELLE COMPETENZE?In ambito scolastico si considerano 2 domini/ambiti essenziali per il funzionamento della salute e disabilit dell funzioni mentali definite dal codice componente Attivit e Partecipazione che comprende la gamma completa dei domini che indicano gli aspetti del funzionamento sia dal punto di vista sociale che personale definiti dalla lettera d seguita dalla sezioneFUNZIONI MENTALISi definiscono qualificatori ( comportamenti osservabili) che illustrano la modalit con cui ciascun aspetto considerato pu essere osservato in relazione a una scala a 6 livelli:0 NESSUNA difficolt 1-difficolt LIEVE:laprestazionepu esseresvoltainautonomiamaconausili2-diff icolt MEDIA:laprestazionepu esseresvoltaconlamediazionediunapersona3 -difficolt GRAVE:laprestazione svoltasoloinminimaparteeconerrori,pu COMPLETA.

4 Laprestazionenonpu essereaffrontata8 l osservazionerealizzata insufficienteperpoterspecificarelagravit delledifficolt 9 non applicabilelarichiestaallapersonainrelaz ioneallasuacondizionedimenomazioneATTIVI TA E PERFORMANCES Qualificatore Performance: per descriver ci che una persona fa nel suo ambiente di vita Qualificatore Capacit : descrive l abilit di un individuo di eseguire un compito o un azione senza inf luenze di tipo ambientale n positive ( facilitatori) n negative ( ostacoli) Francesco Zambotti -GRIIS UnibzIl PDF deriva da un lavoro interdisciplinare, che vede la collaborazione degli insegnanti, degli operatori dell ASL e dei di forzae di deficit dell alunno, sul quale costruire una serie percorribile di obiettivi e di attivit concrete, individualizzate sull alunno, sul contestoe sulle risorseCosa significa profilo dinamico funzionale ?Perch PDF su base ICF?

5 Informazioni legate a vita vera Pi complessa: pi informazioni Informazioni su esperienze reali Mette in relazione caratteristiche del contesto e del soggetto Obbliga alla collaborazione con famiglie e insegnanti Pi lunga e dettagliataPrima di passare al profilo dinamico funzionale .. definire in maniera anche non perfettamente dettagliata quelli che sono ipunti di FORZA e i punti di DEBOLEZZA dell pratiche per la stesura degli obiettivi a tutti tre i livelli (lungo, medio, breve termine). utile creare una vera e propria tabella:Punti di forza/abilit Punti di debolezza/deficitOttima capacit di comprensione del linguaggio scritto Ritardo nel linguaggio espressivo funzionipercettive (uditiva, visiva, visuospaziale, olfattiva, tattile, ecc.)Forte motivazione per ambiti/attivit diverse: giochi, manipolazione, travasi, laboratori (coordinazione motoria, ipotonia, motricit fine).

6 Ottime capacit di risoluzione di problemi semplici e complessiProfilo di funzionamento dell alunnoPROFILO dinamico FUNZIONALET rasforma i dati dell osservazione (Diagnosi funzionale -DF) in obiettivi a breve termine rispetto a precise priorit . un processo a pi fasiProfilo dinamico funzionale fino ad oggi Redatto da personale delle , insegnanti e genitori Indica il prevedibile livello di sviluppo che l alunno con disabilit possiede nei tempi brevi (6 mesi) e nei tempi medi (2 anni) Evidenzia bisogni e risorse dell alunno in diversi ambiti (uguali alla Diagnosi funzionale l aggiunta della voce apprendimento ) Va rivisto alla fine della scuola dell infanzia, della primaria, della secondaria di I e II grado (secondo Decreto di Modifica del 2006 devono essere pronti in tempi utili per l avvio di pratiche amministrative e organizzative)Sviluppi del profilo dinamico funzionale INTESA STATO REGIONI 2008 Prevede l unificazione del PDF alla DF e che corrisponda, in coerenza con l approccio ICF il profilo di Funzionamento della personaPrevede altri momenti di aggiornamentodel profilo di Funzionamento.

7 Fine della II e della IV SP, fine della II SSI, fine della seconda e della quarta funzionale educativa e ICFINTESA STATO REGIONI 20 MARZO 2008 Prevede DF su base ICFP revede per la redazione della DF la presenza di un famigliare e di un esperto di pedagogia e didattica speciale, integrandola con il PDFLINEE GUIDA PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILIT (MIUR, 2009)4 fasi del risultati della DF in modo significativo; gli obiettivi a lungotermine; gli obiettivi a mediotermine; gli obiettivi a brevetermine e le sequenze di a lungo termine Sono obiettivi che idealmente ci piacerebbe raggiungere in una prospettiva temporale compresa tra gli 1 e i 3 anni circa. Sono una sorta di obiettivi teorici, cio quelli che derivano dalle sintesi fatte in precedenza. Obiettivi a medio termine Sono quelli raggiungibili nel corso dell anno scolastico, in un periodo di tempo tra i 6 mesi e 1 anno.

8 Sono obiettivi effettivi sui quali si inizia a lavorare e per il quale si devono iniziare a pensare materiali e a breve termine e sotto sequenze Gli obiettivi a medio termine devono essere scomposti in sequenze di sotto-obiettivi pi accessibili per l la difficolt dell obiettivo semplificando le richiestedi corretta esecuzione;-ridurre la difficolt dell obiettivo attraverso l uso di aiuti necessari e sufficienti;-ridurre la difficolt dell obiettivoattraverso l analisi del compito(task analysis)Sintesi dei dati emersi dalla DFObiettivo a lungo termineObiettivo a medio termineObiettivo a breve termineCompromissionedelle capacit prassico-motorieMigliorare la capacit prassico-motorieMigliorare la coordinazione motoriaCapacit di eseguire singolarmente singoli movimenti;Capacit di soffiare, strappare, nella motricit fineMigliorare la motricit fine della mano e la coordinazione oculo-motoriaCapacit di prensione e manipolazione corretta di oggetti di uso comuneImpugnare correttamente la penna e materiali nel gioco cooperativo condivisoMigliorare la capacit di partecipazione adeguata a giochi cooperativi di gruppo con i compagni di capacit di partecipazione adeguata a giochi cooperativi all interno di piccoli gruppi con un numero massimo di tre le regole principali del gioco a cui adeguatamente con un compagno per lo svolgimento di un gioco in situazionedi le 4 fasi del PDFFase successiva -PEILe informazioni sistematizzate all interno della griglia del PDF ci permettono di passare alla fase successiva, cio nel documento del PEInel quale vengono elaborate.

9 Metodologie didattico-educative soluzioni operative materialirispetto agli obiettivi. Piano Educativo IndividualizzatoCostruire obiettivi, attivit didattiche e atteggiamenti educativi su misura per la singola e specifica peculiarit di quell alunno, ponendo particolare attenzione anche ai suoi punti di forza, dai quali si potr partire per impostare il tradurlo -PROGETTO DI VITAC onoscenza del bambinoOsservazione programmataUso di strumenti di analisiCheck-list su base ICFP rogrammazione formativa, educativa e didatticaObiettivi a lungo termineObiettivi a medio termineObiettivi a breve termineAttivit , materiali e metodi di lavoroCosa usiamoCome / chi lo usaCome gestiamo ci che usiamo nel contestoVerifica e valutazioneVerifica in itinere Valutazione periodicaRevisione/cambiamentoIl documento del PEI vero e E il documento pi sentito E il documento che fa da cerniera fra i bisogni del bambino con disabilit e il curriculum della classe Importante che coinvolga il maggior numero possibile di soggetti per garantire la completezza della programmazione educativa Sottoposto a verifica almeno in sede di valutazioneCo-costruzioneTutti gli insegnanti devono essere partecipi, perch l integrazione degli alunni in difficolt deve riguardare tutti gli ambiti della vita scolastica e non essere solo una presenza limitata a qualche ora o a qualche attivit svolta con l insegnante : IanesD.

10 E Celi F. (2001), Piano Educativo Individualizzato Trento, Erickson; IanesD. e Cramerotti S. (2009), Piano Educativo Individualizzato Progetto di vita. Volume I: La metodologia e le strategie di lavoro, Trento, Erickson; IanesD. e CramerottiS. (2009), Piano Educativo Individualizzato Progetto di vita. Volume III: Raccolta di buone prassi di PEI compilati e commentati, Trento, Erickson; Ianes D. e Macchia V. (2008), La didattica per i Bisogni Educativi Speciali, Trento, Erickson OMS (2007), ICF-CY, Trento, Erickson;Fattori AmbientaliFattori PersonaliCondizioni di salute Ospedalizzazioni Malattie acute/croniche Anomalie cromosomicheFunzioni e strutture corporee Strutture e funzioni dei vari sistemi corporei, per es. strutture del sistema nervoso/funzioni mentali occhio, orecchio e strutture correlate/funzioni sensoriali e dolore strutture correlate al movimento/funzioni neuro muscolo scheletriche e correlate al movimento Prodotti e tecnologia Ambiente (clima, luce, ) Relazioni e sostegno sociale (famiglia, amici, comunit , animali,operatori) Atteggiamenti Servizi, sistemi, politicheAttivit personali Apprendimento e applicazione delle conoscenze Compiti e richieste generali Comunicazione Mobilit Cura della propria persona Vita domestica Interazioni e relazioni interpersonaliPartecipazione Istruzione Coinvolgimento nel gioco Vita nella comunit Ricreazione e tempo libero Lavoro e impiego Et Sesso Stili attributivi Autostima/autoefficacia Vita affettiva Motivazio


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