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DVR Radiazioni Ottiche Artificiali 2016 - aslcn2.it

Regione Piemonte Azienda Sanitaria Locale CN2 Via Vida 12051 ALBA 02419170044 E-mail certificata: PREVENZIONE E PROTEZIONE Tel. 0173 - Fax 0173 E-mail: Responsabile Struttura Operativa: Ing. Ferruccio Gaudino IL DATORE DI LAVORO IL RESPONSABILE (Dott. Danilo BONO) PREVENZIONE E PROTEZIONE (Ing. Ferruccio GAUDINO) Medico Competente S. Amandola Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza Sig. N. Barovero A. Fiorentini P. Boero Sig. G. La Motta Sig. P. Cannistraro F. Molinari T. De Donno Sig. G. Sacco Aggiornamento: dicembre 2016 AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA Radiazioni Ottiche Artificiali ( ) (ai sensi del Titolo VIII, capo V del e ) 2 di 54 INDICE DESCRIZIONE DELL ENTE.

8 di 54 Occorre poi tenere presente che un laser necessita di alimentazione elettrica, spesso con tensioni in gioco elevate, con tutti i pericoli conseguenti connessi con le apparecchiature di grande potenza.

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1 Regione Piemonte Azienda Sanitaria Locale CN2 Via Vida 12051 ALBA 02419170044 E-mail certificata: PREVENZIONE E PROTEZIONE Tel. 0173 - Fax 0173 E-mail: Responsabile Struttura Operativa: Ing. Ferruccio Gaudino IL DATORE DI LAVORO IL RESPONSABILE (Dott. Danilo BONO) PREVENZIONE E PROTEZIONE (Ing. Ferruccio GAUDINO) Medico Competente S. Amandola Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza Sig. N. Barovero A. Fiorentini P. Boero Sig. G. La Motta Sig. P. Cannistraro F. Molinari T. De Donno Sig. G. Sacco Aggiornamento: dicembre 2016 AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA Radiazioni Ottiche Artificiali ( ) (ai sensi del Titolo VIII, capo V del e ) 2 di 54 INDICE DESCRIZIONE DELL ENTE.

2 3 1. PREMESSA .. 4 IL LASER .. 5 2. DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE .. 9 RADIAZIONE COERENTE E NON COERENTE .. 11 3. REQUISITI DI SICUREZZA .. 12 ESPOSIZIONE MASSIMA PERMESSA (EMP) .. 19 VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE .. 20 FORMAZIONE .. 20 SORVEGLIANZA 21 APPROFONDIMENTI SULLA PROTEZIONE DAI RISCHI PER LA SALUTE A LUNGO TERMINE .. 22 4. ATTUAZIONE NELL CN2 ALBA-BRA .. 24 5. VALUTAZIONE DEI RISCHI .. 30 PIANO DI MIGLIORAMENTO .. 51 6. BIBLIOGRAFIA E RIFERIMENTI NORMATIVI .. 52 Il presente documento costituisce l aggiornamento del documento di valutazione dei rischi redatto al sensi del 81/08 e ed stato esaminato da: Datore di Lavoro, Medico Competente, Inoltre, come per tutti i documenti di valutazione dei rischi, anche la presente valutazione viene trasmessa in copia al Medico Competente per l attivit di sorveglianza sanitaria cos come indicato dall art.

3 41 del 81/08 e 3 di 54 DESCRIZIONE DELL ENTE Regione Piemonte Azienda Sanitaria Locale CN2 di Alba-Bra Via Vida - 12051 ALBA (CN) CODICE FISCALE / PARTITA IVA: 02419170044 ATTIVIT LAVORATIVA: Gestione dei servizi sanitari sul territorio del comprensorio di Alba e di Bra. DATORE DI LAVORO ( ): BONO Dott. Danilo (Direttore Generale dell CN2 di Alba-Bra ai sensi della n. 31-3182 del 18 aprile 2016) RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ( ): GAUDINO Ing. Ferruccio (ai sensi delle Determinazioni Direttoriali n. 862/000/DIG/13/0023 del 5 agosto 2013 e n. 865/000/DIG/13/0028 del 5 agosto 2013) RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA ( ): BAROVERO Sig. Nicol BOERO Piera CANNISTRARO Sig. Pietro DE DONNO Tiziana FIORENTINI Angela LA MOTTA Sig.

4 Giovanni MOLINARI Filomena SACCO Sig. Giacomo (ai sensi della Determinazione Direttoriale n. 614/000/DIG/15/0003 del 25 maggio 2015) MEDICO COMPETENTE ( ): AMANDOLA Silvia (ai sensi delle Determinazioni Direttoriali n. 862/000/DIG/13/0023 del 5 agosto 2013 e n. 865/000/DIG/13/0028 del 5 agosto 2013) 4 di 541. PREMESSA Le Radiazioni Ottiche possono essere prodotte sia da fonti naturali che Artificiali . La sorgente naturale per eccellenza il Sole che, come noto, emette in tutto lo spettro elettromagnetico. Le sorgenti Artificiali , invece, possono essere di diversi tipi, a seconda del principale spettro di emissione e a seconda del tipo di fascio emesso (coerente o incoerente). Per quanto riguarda lo spettro di emissione, oltre all'ampia gamma di lampade per l'illuminazione che emettono principalmente nel visibile, esistono lampade: ad UVC per la sterilizzazione, ad UVB-UVA per l'abbronzatura o la fototerapia, ad UVA per la polimerizzazione o ad IRA-IRB per il riscaldamento.

5 Tutte le precedenti lampade emettono luce di tipo incoerente (v. cap. ), mentre, nel caso dei laser, si in presenza di sorgenti monocromatiche (una sola lunghezza d'onda), con fascio di elevata densit di energia, altamente collimate (direzionali) e, per l appunto, coerenti (la fase di ciascun fotone viene mantenuta nel tempo e nello spazio). La possibilit di focalizzare un fascio di questo tipo anche a grandi distanze impone una certa cautela nell'utilizzo dei laser e, in molti casi, l'obbligo di adeguate misure di protezione per coloro che ne possono venire a contatto. Le sorgenti di Radiazioni Ottiche Artificiali non coerenti presenti nelle attivit lavorative sono molteplici; di seguito si fornisce un elenco non esaustivo dei loro principali campi d applicazione.

6 IR Riscaldatori radianti Lampade per riscaldamento a incandescenza VISIBILE Sorgenti d illuminazione artificiale (lampade ad alogenuri metallici, al mercurio, sistemi LED) Lampade per uso medico (scialitiche, fototerapia neonatale e dermatologica) / estetico Luce pulsata IPL (Intense Pulsed Light, luce pulsata ad alta intensit ) Saldatura UV Sterilizzazione, lampade germicide Lampade per uso medico (fototerapia dermatologica) e/o estetico (abbronzatura) e/o di laboratorio Luce pulsata IPL Saldatura ad arco elettrico/al laser UV IR Raggi X Microonde Radiazione Ottica VIS 5 di IL LASER Il laser pu essere incluso fra le sorgenti di radiazione non ionizzante, tuttavia per il suo impiego massiccio e diffuso ormai a tutti i livelli della sperimentazione scientifica, merita senz altro una considerazione particolare.

7 Il termine laser il noto acronimo per Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation (amplificazione della luce mediante emissione stimolata di radiazione), che il processo fisico che sta dietro alla radiazione elettromagnetica intensa, coerente e direzionale e che pu essere: ultravioletta UVC (100-280 nm), ultravioletta UVB (280-315 nm), ultravioletta UVA (315-400 nm), visibile VIS (380-780 nm), infrarossa IRA (780 nm), infrarossa IRB ( nm) o infrarossa IRC ( nm). Da segnalare che nel campo della ricerca scientifica delle alte energie sono in fase di sviluppo dispositivi laser che emettono nelle lunghezze d onda dei raggi X (< 10 nm). Con laser si definisce quindi un mezzo fisico che produce energia sotto forma di un onda luminosa (visibile o invisibile ad occhio umano) in seguito ad un emissione stimolata di Radiazioni .

8 Esistono, infine, dispositivi analoghi ai laser ma operanti nelle frequenze delle microonde, chiamati maser. L onda elettromagnetica viene in parte trasmessa immodificata attraverso i tessuti (fenomeno che si osserva con maggiore prevalenza nel rosso e infrarosso, per lo scarso assorbimento cellulare a queste lunghezze d onda), in parte diffusa data l eterogeneit dei tessuti, sia in senso retrogrado sia con un semplice cambiamento di direzione del raggio (deviazione) ed in parte assorbita. L interazione fra la luce laser e i tessuti biologici determinata dai processi fisici che governano la cessione di energia da parte della radiazione al substrato e dalla risposta biologica del tessuto stesso. L intensit delle reazioni biologiche nei tessuti irradiati dipende dalle caratteristiche del tessuto che, come visto, pu assorbire, trasmettere o riflettere (diffondere) l energia incidente, nonch da: - lunghezza d onda, che dipende principalmente dal cosiddetto mezzo attivo impiegato (v.)

9 Oltre) e influenza la capacit di penetrazione e gli effetti del raggio nei tessuti; - potenza, che la quantit di energia (misurata in Joule) emessa nell unit di tempo (secondo) e si misura in Watt: (1 W = 1 J/s); - modalit di emissione, che pu essere continua o pulsata (scariche ripetute a frequenze pi o meno elevate), Q-switched (brevi emissioni dell ordine dei nanosecondi ad alta potenza di picco) o mode-locked (intense emissioni ultra-brevi dell ordine dei pico/femtosecondi1). Un apparecchiatura laser un dispositivo essenzialmente costituito da tre elementi: 1 nanosecondo (ns): 1 miliardesimo di secondo (10-9 s); picosecondo (ps): 1 millesimo di miliardesimo di secondo (10-12 s); femtosecondo (fs): 1 milionesimo di miliardesimo di secondo (10-15 s) 6 di 541.

10 Il mezzo attivo: materiale in cui avviene il processo di emissione stimolata; pu essere: solido (es: cristallo di rubino sintetico; cristallo drogato YAG2; fibre Ottiche drogate ; diodi a semiconduttore) liquido (es.: coloranti organici o dye, come rodammina 6G, fluoresceina o cumarina) gassoso (es.: miscela He-Ne; gas CO2; gas argon; vapori metallici; eccimeri3) 2. il sistema di pompaggio o sorgente di attivazione: fornisce l energia necessaria al mezzo attivo (es.: lampade flash; scariche elettriche ad alta tensione; radiazione di altri laser) 3. la cavit ottica o risonatore ottico: consente l amplificazione della radiazione di una determinata frequenza (sostanzialmente una coppia di specchi, di cui uno semiriflettente): Schema generico di funzionamento di un laser Il laser produce una radiazione non ionizzante e pertanto la sua pericolosit intrinseca abbastanza contenuta, se raffrontata con quella derivante dalle sorgenti di Radiazioni ionizzanti (es.)


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