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Eckhart Meister - Sermoni tedeschi - Il Sito di …

Meister Eckhart Sermoni tedeschi 2 INDICE Unus deus et pater omnium 3 Ave, gratia plena 5 J sus hiez sine j ngern fg n 8 Sant Paulus sprichet: intuot iu inniget iu Kristum 10 Moyses orabat dominum deum suum 12 Mulier, venit hora et nunc est, quando veri adoratores adorabunt patrem in spiritu et veritate 14 Nolite timere eos qui corpus occidunt, animam autem occidere non possunt 16 Hoc est praeceptum meum 18 Ego elegi vos de mundo 20 Convescens praecepit eis, ab Ierosolymis ne discederent etc. 22 Praedica verbum 24 Iustus in perpetuum vivet, et apud dominum est merces eius 26 Adolescens, tibi dico: surge 28 Mortuus erat et revixit, perierat et inventus est 30 Alle gleichen Dinge 33 Beati pauperes spiritu, quia ipsorum est regnum coelorum 35 Dum medium silentium tenerent omnia et nox in suo cursu medium iter haberet etc.

4 qualcosa a Dio - ad esempio la bontà, ma in verità non posso negare nulla a Dio -, dunque nel fatto di negare qualcosa a Dio, io concepisco qualcosa che egli non è; e proprio questo deve sparire.

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1 Meister Eckhart Sermoni tedeschi 2 INDICE Unus deus et pater omnium 3 Ave, gratia plena 5 J sus hiez sine j ngern fg n 8 Sant Paulus sprichet: intuot iu inniget iu Kristum 10 Moyses orabat dominum deum suum 12 Mulier, venit hora et nunc est, quando veri adoratores adorabunt patrem in spiritu et veritate 14 Nolite timere eos qui corpus occidunt, animam autem occidere non possunt 16 Hoc est praeceptum meum 18 Ego elegi vos de mundo 20 Convescens praecepit eis, ab Ierosolymis ne discederent etc. 22 Praedica verbum 24 Iustus in perpetuum vivet, et apud dominum est merces eius 26 Adolescens, tibi dico: surge 28 Mortuus erat et revixit, perierat et inventus est 30 Alle gleichen Dinge 33 Beati pauperes spiritu, quia ipsorum est regnum coelorum 35 Dum medium silentium tenerent omnia et nox in suo cursu medium iter haberet etc.

2 38 In omnibus requiem quaesivi 43 Gott hat die Armen 45 Euge, serve bone et fidelis 47 Gott ist diu minne 50 Scitote, qui a prope est regnum dei 52 Modicum et iam non videbitis me 54 Modicum et non videbitis me 57 Surrexit autem Saulus de terra apertisque oculis nihil videbat 59 Videns Iesus turbas, ascendit in montem etc. 62 Dilectus deo et hominibus 64 Videte, qualem caritatem dedit nobis pater, ut filii dei nominemur et simus 66 Ecce mitto angelum meum 69 Missus est Gabriel angelus 71 Laudate coeli et exultet terra. Ego sum lux mundi 72 Homo quidam erat dives 74 Quis putas puer iste erit? Etenim manus domini cum ipso est 76 Renovamini spiritu mentis vestrae 78 Puella, surge 80 Intravit Iesus in quoddam castellum, et mulier quaedam, Martha nomine, excepit illum etc.

3 82 3 Unus deus et pater omnium Ho pronunciato in latino una parola, detta da san Paolo nella Epistola: Un Dio e Padre di tutti, benedetto al di sopra di tutti, attraverso tutti ed in noi tutti . Dal Vangelo prendo un'altra parola, detta da nostro Signore: Amico, vai pi in alto, sali pi in alto . Nella prima, detta da Paolo, Un Dio e Padre di tutti , egli tace una paroletta, che racchiude in s un cambiamento. Quando dice: un Dio , intende con ci che Dio Uno in se stesso, e separato da tutto. Dio non appartiene ad alcuno, e nessuno gli appartiene; Dio Uno. Boezio dice: Dio Uno, e non muta. Tutto quel che Dio ha creato, lo ha creato soggetto al mutamento. Tutte le cose, in quanto create, portano sulle spalle la mutabilit.

4 Questo vuol dire che noi dobbiamo essere Uno in noi stessi, e separati da tutto, costantemente immobili, dobbiamo essere una sola cosa con Dio. Al di fuori di Dio, non v' che il nulla. Perci impossibile che in Dio possa avvenire qualche cambiamento o modificazione. Ci che cerca un al-tro luogo fuori di s , si modifica. Dio ha tutte le cose in se stesso in pienezza; perci non cerca nien-te fuori di se stesso, ma solo nella pienezza, come la cosa in Dio. Come Dio porti ci in se stesso, nessuna creatura pu comprenderlo. Un secondo insegnamento, quando dice: Padre di tutti, tu sei benedetto . Questa parola porta in s un cambiamento. Quando dice Padre , in ci siamo inclusi noi tutti. Se egli nostro Padre, noi siamo suoi figli, e cos sia l'onore sia la vergogna che gli si danno, vanno al nostro cuore.

5 Quando il bambino vede quanto caro al padre, sa perch gli obbligato a vivere puro e innocente. Per questo motivo, anche noi dobbiamo vivere in purezza, giacch Dio stesso dice: Beati i puri di cuore, per-ch vedranno Dio . Cosa la purezza del cuore? purezza del cuore quel che isolato e separato da tutte le cose corporee, e raccolto e racchiuso in se stesso, e quello che, da questa purezza, si getta in Dio e l viene unito. David dice: sono pure ed innocenti quelle opere che sgorgano e si compiono nella luce dell'anima; ancora pi innocenti quelle che permangono all'interno, nello spirito, e non escono. Un Dio e Padre di tutti . L'altra parola: Amico, vai pi in alto, sali pi in alto . Delle due parole, io ne faccio una.

6 Quan-do dice: Amico, vai pi in alto, sali pi in alto , questo un dialogo dell'anima con Dio, in cui le risposto: Un Dio e Padre di tutti . Un maestro dice: l'amicizia risiede nella volont . In quanto l'a-micizia risiede nella volont , essa non unisce. Altre volte io ho detto: l'amore non unisce; esso uni-sce nella operazione, ma non nell'essere. Perci dice: Un Dio ; Vai pi in alto, sali pi in alto . Nel fondo dell'anima non pu giungere altro che la pura divinit . Perfino l'angelo pi alto, per quan-to vicino sia a Dio, e a lui imparentato, con tutto quel che di Dio ha in s - il suo operare sempre in Dio, egli unito a Dio nell'essere, non nell'operare; egli permane incessantemente all'interno di Dio: davvero cosa mirabile, quanto nobile sia quest'angelo - tuttavia non pu entrare nell'anima.

7 Un maestro dice: tutte le creature, che hanno in s la differenza, non sono degne che Dio operi in esse. L'anima in se stessa, l dove al di sopra del corpo, tanto pura e fine da non accogliere niente al-tro che la nuda, pura divinit . E neppure Dio pu penetrarvi, se prima non gli tolto tutto quel che gli si aggiunto. Perci le fu risposto: Un Dio . San Paolo dice: Un Dio . Uno qualcosa di pi puro della bont e della verit . Bont e verit non aggiungono niente, esse aggiungono nel pensiero; quando si pensa, si aggiunge. L'Uno, invece, non aggiunge nulla, l dove in se stesso, prima di effondersi nel Figlio e nello Spirito santo. Perci disse: Amico, sali pi in alto . Un maestro dice: l'Uno una negazione della negazione.

8 Se dico che Dio buono, qualcosa gli si aggiunge. L'Uno, invece, una negazione della negazione ed una privazione della privazione. Cosa significa Uno ? Uno significa ci cui niente aggiunto. L'anima coglie la divinit , come essa pura in s , dove niente le aggiunto, niente pensato. L'Uno una ne-gazione della negazione. Tutte le creature portano in s una negazione: l'una nega di essere l'altra. Un angelo nega di essere un altro. Dio, invece, ha una negazione della negazione; egli Uno, e nega tutto il resto, perch niente al di fuori di Dio. Tutte le creature sono in Dio e sono la sua propria divinit . e questo significa la pienezza, come sopra ho detto. Egli un Padre della intera divinit . Dico perci una divinit , perch l niente sgorga, niente viene toccato o pensato.

9 Nel fatto di negare 4 qualcosa a Dio - ad esempio la bont , ma in verit non posso negare nulla a Dio -, dunque nel fatto di negare qualcosa a Dio, io concepisco qualcosa che egli non ; e proprio questo deve sparire. Dio Uno, una negazione della negazione. Un maestro dice che la natura dell'angelo non svolge alcuna operazione o potenza, essa non co-nosce che Dio. Essi non sanno niente altro. Perci disse: Un Dio, Padre di tutti ; Amico, sali pi in alto . Alcune potenze dell'anima prendono dall'esterno, come l'occhio: per quanto sottile sia quel che esso prende, scartando la parte pi grossolana, deve pur prendere dall'esterno qualcosa che ha a che fare col qui e con l'ora. La conoscenza, invece, e l'intelletto, scartano tutto e prendono quel che non ha a che fare col qui e con l'ora: in questa ampiezza l'intelletto tocca la natura angelica.

10 Tutta-via, riceve qualcosa dai sensi; ci che i sensi portano dall'esterno, l'intelletto lo accoglie. Questo non lo fa la volont ; in questo aspetto la volont pi nobile dell'intelletto. La volont non prende altro-ve che nel puro conoscere, dove non si d n qui n ora. Dio vuol dire: per quanto alta e pura sia la volont , deve salire pi in alto. una risposta, quando Dio dice: Amico, sali pi in alto, e parteci-perai all'onore . La volont vuole la beatitudine. Mi fu chiesta la differenza tra grazia e beatitudine. La grazia, come noi qui la esperimentiamo in questa vita, e la beatitudine, come la possiederemo pi avanti nella vita eterna, si rapportano l'un l'altra come la fioritura al frutto.


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