IN AZIENDA / GESTIONE DEL VIGNETO QUANDO e come si …

1 IN AZIENDA / GESTIONE DEL VIGNETO . QUANDO e come si esegue la POTATURA. VERDE della vite FABIO BERNIZZONI. Istituto di Frutti - viticoltura, L'operazione va effettuata durante la fase Universit Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza di sviluppo vegetativo della pianta e comprende tutti gli interventi di rimozione di gemme, germogli, foglie e grappoli. L. a potatura estiva (o verde) del- la vite contribuisce, analoga- mente a quella invernale, a concentrare lo sviluppo vegetativo # condizionare il microclima della tura sono positivamente correlati sugli organi che costituiscono la strut- chioma in modo da favorire la matu- con la sua precocit d'esecuzione; si tura produttiva della pianta.

2 L'ope- razione dei grappoli e assicurare con- rileva infatti che l'eliminazione di razione comprende tutti gli inter- dizioni meno favorevoli agli attac- organi a bassa capacit fotosinteti- venti di rimozione di gemme, ger- chi di patogeni; ca induce un limitato indebolimen- mogli, foglie e grappoli eseguiti duran- $ in casi particolari, modificare l'ha- to della vite. te la fase vegetativa e viene effettua- bitus vegetativo della chioma per per- L'eliminazione di succhioni, invece, ta con i seguenti obiettivi: seguire diverse finalit . da considerarsi negativamente, poi- ! stimolare la crescita di organi che ch essendo questi germogli tipica- formeranno la struttura permanen- DEGEMMAZIONE E SCACCHIATURA mente sterili, i carboidrati da loro te della vite; Scopo principale di questa opera- prodotti vengono traslocati preva- " mantenere la forma e le dimen- zione quello di concentrare la capa- lentemente verso i germogli provvi- sioni della chioma entro limiti di cit vegetativa negli organi che costi- sti di grappoli; pertanto tale opera- spazio che possono agevolare l'ese- tuiranno l'ossatura e, in seguito, la zione sarebbe da evitare.

3 Cuzione delle varie operazioni col- struttura produttiva della pianta. I. turali; vantaggi derivanti dalla scacchia- SPOLLONATURA. rivolta alla rimozione di quei ger- mogli, denominati polloni, che si for- mano lungo il fusto di viti adulte. La loro presenza indesiderata a cau- sa dell'azione fortemente competiti- va nei confronti dei germogli pre- senti sui capi a frutto. La competiti- vit aumenta proporzionalmente al livello di sviluppo raggiunto dai pol- loni stessi, che debbono quindi esse- re rimossi precocemente. CIMATURA DEI GERMOGLI. La rimozione dell'apice vegetativo, e di un numero variabile di foglie sot- tostanti, acquista un significato diver- so in funzione della fase fenologica in cui viene eseguita.

4 In fase di alle- vamento la cimatura serve per: Particolare indurre una formazione equilibrata di un germoglio cimato delle strutture che in seguito assol- con sviluppo di femminelle. veranno alla funzione produttiva;. (Foto Autore) privilegiare la crescita dei germo- 90. gli destinati alla produzione, limi- tando la competizione esercitata da altri apici vegetativi. In fase di piena produzione, invece, va eseguita allo scopo di: limitare l'ingombro dimensionale della chioma;. condizionare il portamento e la distribuzione della vegetazione;. migliorare il microclima a livello di zone strategiche della chioma.

5 La cimatura dovrebbe essere effet- tuata, possibilmente, mantenendo un numero minimo di 10-12 foglie sul germoglio principale che, indi- pendentemente dall'entit e dalla Pettinatura del VIGNETO dinamica di sviluppo delle femmi- allevato a GDC. nelle, possa comunque garantire un'a- eseguita manualmente. deguata maturazione delle uve. Qua- (Foto Autore). lora le condizioni impongano cima- ture pi drastiche, bene che que- ste non siano tardive, con la consa- ficati. La pettinatura nel GDC con- sentano un eccesso di carica di uva, pevolezza che un tale intervento com- sente di ottenere la separazione fisi- in rapporto alla propria capacit vege- porta rischi: una cimatura condotta ca delle due cortine parallele di vege- tativa.

6 Su una chioma adulta induce infat- tazione, oltre a creare un corridoio b) indurre, in viti che presentano gi . ti una serie di alterazioni fisiologi- centrale che aumenta considerevol- un soddisfacente equilibrio vegeto- che, l'intensit delle quali in rela- mente la disponibilit di luce e ven- produttivo, caratteristiche compo- zione all'epoca ed all'intensit del- tilazione in corrispondenza dei lati sitive particolari (gradazione zuc- l'intervento. interni del sistema. cherina, intensit di colori ed aromi Mentre per un taglio molto severo ecc.). (7-8 nodi) eseguito precocemente DEFOGLIAZIONE Il periodo utile di intervento nor- prevedibile un recupero di superfi- Si tratta di un'operazione che viene malmente quello compreso fra l'al- cie fogliare (garantito dall'emissio- effettuata nel periodo fra l'allega- legagione e l'invaiatura, ossia un arco ne di femminelle), per un taglio del- gione e l'invaiatura, al fine di arieg- di tempo che precede la fase di cre- la medesima intensit , condotto tar- giare e migliorare l'illuminazione dei scita per distensione dell'acino e l'i- divamente, si ha invece una limita- grappoli durante la maturazione.

7 Nizio del processo di rapido accu- zione permanente della superficie prevede la rimozione di una parte o mulo di zuccheri nella bacca. Il quan- fogliare, con conseguenze negative di tutte le foglie presenti a livello del- titativo di uva asportata con il dira- sulla maturazione. La cimatura dei la zona basale dei tralci che, nei siste- damento varia, di solito, fra il 20 ed germogli pu essere eseguita mec- mi a potatura corta, corrisponde alla il 60% di quella pendente. canicamente utilizzando potatrici a fascia di prevalente localizzazione bene evidenziare che diradamen- coltelli rotanti o a lame alternative, dei grappoli.

8 Bene che tale pratica ti effettuati in condizioni di effetti- con tempi di lavoro che variano fra venga eseguita QUANDO la fogliosit vo squilibrio per eccesso di uva, in l'ora e l'ora e mezza ad ettaro. talmente elevata da schermare qua- rapporto alla superficie fogliare dispo- si completamente i grappoli, dall'al- nibile, determinano variazioni piut- POSIZIONAMENTO legagione in poi; ne derivano indub- tosto costanti e consistenti della qua- DEI GERMOGLI E LEGATURA bi benefici sia per la composizione lit finale delle uve, cos come un un'operazione necessaria per le delle uve, sia una minor suscettibi- cospicuo incremento della concen- forme di allevamento a controspal- lit ai marciumi, legata ad un miglio- trazione in solidi solubili e del con- liera, per le quali vi l'esigenza di ramento del contesto microclimati- tenuto in polifenoli totali.

9 Dirada- indirizzare verticalmente la cresci- co. Uno degli effetti pi macrosco- menti effettuati in condizioni di equi- ta dei germogli. La pettinatura - un pici di una defogliazione eseguita su librio vegeto-produttivo invece atte- intervento di posizionamento dei ger- viti con chioma molto densa quel- nuano, o anche annullano, gli effet- mogli - in sistemi di allevamento lo di un sensibile incremento degli ti positivi citati. Va, infine, posto l'ac- come il Casarsa deve essere effet- antociani e di altri flavonoidi. cento sul fatto che il diradamento tuata a fine fioritura o inizio allega- dei grappoli dovrebbe assumere il gione, un'epoca di solito sufficien- DIRADAMENTO DEI GRAPPOLI carattere di assoluta occasionalit : temente tardiva per limitare le rot- Il diradamento dei grappoli su viti se cos non fosse, sarebbe bene anda- ture dei germogli e al tempo stesso adulte viene eseguito per i seguenti re ad indagare le cause che concor- abbastanza precoce per non affron- scopi.

10 Rono alla determinazione di un qua- tare una chioma con viticci gi ligni- a) riportare in equilibrio viti che pre- dro fisiologico non armonico. ! 91.