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messaggi; migliorare l'espressività del bambino con …

Progettazione didattica anno 2011/2012. IMPARARE GIOCANDO . PREMESSA METODOLOGICA. Nella scuola dell'autonomia sempre pi sentita l'esigenza di organizzare dei percorsi di apprendimento in cui l'organizzazione scolastica sia resa flessibile. Uno degli aspetti fondamentali di tale flessibilit riguarda il modo di organizzare il tempo e le forme dell'insegnamento per renderli sempre pi vicini alle modalit e ai ritmi di apprendimento del bambino . La scuola intesa come LABORATORIO il luogo in cui non solo si elaborano i saperi, ma anche un insieme di opportunit formative per produrre nuove conoscenze e sviluppare nuove competenze. In questa prospettiva l'azione educativa si sposta dall'insegnamento all'apprendimento, cio ai processi del "far apprendere" e del riflettere sul fare, allo scopo di rendere i bambini consapevoli dei processi che vivono. La didattica laboratoriale ha il vantaggio di essere facilmente inseribile in tutti i contesti educativi. Nel laboratorio, infatti, i saperi disciplinari diventano strumenti per verificare le conoscenze e le competenze che ciascun bambino acquisisce per l'effetto dell'esperienza di apprendimento nel laboratorio.

20 Appropriarsi della capacità di sperimentare mezzi e tecniche espressive grafiche, pittoriche e plastiche Sviluppare un’adeguata capacità di osservazione ampliando così la propria conoscenza

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1 Progettazione didattica anno 2011/2012. IMPARARE GIOCANDO . PREMESSA METODOLOGICA. Nella scuola dell'autonomia sempre pi sentita l'esigenza di organizzare dei percorsi di apprendimento in cui l'organizzazione scolastica sia resa flessibile. Uno degli aspetti fondamentali di tale flessibilit riguarda il modo di organizzare il tempo e le forme dell'insegnamento per renderli sempre pi vicini alle modalit e ai ritmi di apprendimento del bambino . La scuola intesa come LABORATORIO il luogo in cui non solo si elaborano i saperi, ma anche un insieme di opportunit formative per produrre nuove conoscenze e sviluppare nuove competenze. In questa prospettiva l'azione educativa si sposta dall'insegnamento all'apprendimento, cio ai processi del "far apprendere" e del riflettere sul fare, allo scopo di rendere i bambini consapevoli dei processi che vivono. La didattica laboratoriale ha il vantaggio di essere facilmente inseribile in tutti i contesti educativi. Nel laboratorio, infatti, i saperi disciplinari diventano strumenti per verificare le conoscenze e le competenze che ciascun bambino acquisisce per l'effetto dell'esperienza di apprendimento nel laboratorio.

2 Un laboratorio quindi: Consente di imparare sperimentando, giocando, condividendo;. E' articolato per livelli di complessit , su cui il bambino pu situarsi per rispondere senza omologarsi;. Aiuta il bambino ad accrescere le proprie competenze e capacit , nel rispetto dei suoi tempi;. Permette un'organizzazione didattica flessibile;. Consente un approccio all'educazione basato sull'interesse e sull'esperienza;. Attiva il piacere di imparare ad imparare . Le insegnanti della scuola dell'Infanzia Rigollet hanno individuato cinque laboratori didattici, i primi tre legati alle aree di sviluppo, che verranno proposti alternativamente nell'arco del mese: laboratorio linguistico;. laboratorio espressivo creativo;. laboratorio psico-motorio. laboratoire de langue fran aise;. laboratorio di religione cattolica;. LABORATORIO LINGUISTICO. Giochiamo con le parole . FINALITA'. Far crescere le capacit comunicative del bambino con particolare riferimento al linguaggio orale e al primo contatto con la lingua scritta; sviluppare la comprensione e produzione dei 18.

3 Messaggi; migliorare l'espressivit del bambino con la voce, con la drammatizzazione di storie, attraverso il mondo della musica, attraverso il disegno. OBIETTIVI. Affinare la capacit di ascolto e la produzione verbale Produrre rime/assonanze Apprendere la capacit di dare spazio all'improvvisazione Appropriarsi e riutilizzare termini linguistici specifici e inusuali migliorare le proprie capacit linguistico-espressive Utilizzare espressioni nuove e correttamente strutturate PERCORSO DIDATTICO/M ETODOLOGIA. * Utilizzo di brevi poesie e filastrocche per attivit di memorizzazione * Proposte di scioglilingua per il miglioramento della pronuncia di lettere, suoni e piccole frasi;. * Giochi di assonanze tra le parole * Racconto individuale del proprio vissuto casalingo o scolastico * Utilizzo del registratore per raccogliere impressioni, stati d'animo e racconti * Narrazione di fiabe e racconti * Attivit di recitazione individuale e di gruppo * Valorizzazione di momenti informali di dialogo e confronto tra pari e con gli adulti * Stimolo alla partecipazione attiva di ogni singolo bambino alle discussioni e alle narrazioni in gruppo * Manipolazione e consultazione di libri e riviste LABORATORIO ESPRESSIVO CREATIVO.

4 Giochiamo con la fantasia . FINALIT '. Avviare il bambino a fare esperienza di gioco, di esplorazione, di scoperta e di prima interiorizzazione delle conoscenze del mondo naturale ed artificiale. OBIETTIVI. Affinare la capacit di produzione di ritmi Individuare, riconoscere e mantenere un ritmo nell'esecuzione di canzoni/filastrocche/. giochi Riconoscere colori e sfumature (chiaro/scuro). Acquisire la capacit di formare mescolanze di colori Appropriarsi di abilit di drammatizzazione, attraverso i gesti e le parole Apprendere a personificare/interpretare stati d'animo differenti 19. Appropriarsi della capacit di sperimentare mezzi e tecniche espressive grafiche, pittoriche e plastiche Sviluppare un'adeguata capacit di osservazione ampliando cos la propria conoscenza plurisensoriale PERCORSO DIDATTICO/M ETODOLOGIA. * Attivit di movimento e/o espressione verbale scanditi da ritmi musicali * Gestione autonoma di un angolo della lettura e valorizzazione di un uso corretto dei libri * Manipolazione di materiali plastici (pongo, das, creta, pasta ).

5 * Giochi di ruolo in cui interpretare peculiarit di personaggi reali o fantastici e animali * Utilizzo di differenti tecniche espressive per produrre elaborati, sia in forma libera sia su consegna specifica * Descrizione, in momenti strutturati o informali, di esperienze legate ai vari sentimenti, quali felicit , stupore, tristezza, paura, serenit .. * Produzione di lavori individuali o di gruppo, autonome o guidate, utilizzando anche materiali inusuali, in relazione a: - esperienze proprie - argomenti proposti dalle insegnanti - argomenti proposti dai bambini LABORATORIO PSICO-MOTORIO. conosciamo il nostro corpo . FINALIT '. Portare il bambino a conoscere il proprio corpo in tutte le sue forme: funzionali, relazionali, cognitive, comunicative e pratiche. OBIETTIVI. Affinare la conoscenza del proprio corpo, sia nella sua interezza che nelle sue diverse parti Incrementare l'auto-consapevolezza del s , delle proprie competenze e limiti motori Acquisire maggior sicurezza nella gestione dello spazio e dei movimenti Appropriarsi di cognizioni di responsabilit rispetto ad attivit di igiene e autonomia personale Approfondire le possibilit di movimento degli arti superiori e inferiori Imparare a riconoscere s stessi attraverso la riproduzione in forma grafica PERCORSO DIDATTICO/M ETODOLOGIA.

6 * Giochi di psicomotricit . * Attivit per il perfezionamento delle competenze di manualit fine * Riproduzioni grafiche e pittoriche di s stessi e di parti del proprio corpo * Attivit di riconoscimento di parti del corpo, posizioni e movimenti * Giochi di organizzazione spaziale su precise indicazioni (cerchio, fila, sopra, ). * Attivit di drammatizzazione legate a situazioni vissute o inventate, in relazione 20. al proprio benessere o malessere * Giochi di imitazione di azioni, situazioni e comportamenti, con e senza oggetti. Le attivit motorie proposte dalle insegnanti verranno integrate dal progetto A Scuola di LUMO (sport Ludico-Motorio) con un approccio etico ai giochi di movimento finalizzato al benessere ed alla crescita della persona, gestito dall'associazione Free Time di Pont Saint Martin e promosso dall'assessorato regionale all'Istruzione e alla Cultura. LABORATOIRE DE LANGUE FRAN AISE. la d couverte du fran ais . Objectifs et m thodologie didactique Dans une realit bilingue comme la Vall e d'Aoste, l'approche avec une langue diff rente de celle maternelle doit tre g r de fa on rendre son apprentissage comme une richesse et non pas comme une imposition.

7 Un usage r gulier d'une langue trang re, caract ris d'abord par des r p titions de mots simples jusqu' la narration de petites histoires va permettre aux enfants de familiariser avec un langage souvent m connu mais qui peut en m me temps en enrichir les comp tences linguistiques et de communication, gr ce la curiosit qu'un nouvel apprentissage peut favoriser. Le long de la journ e les enseignants proposeront une s rie d'activit s en langue fran aise de fa on faire rentrer, petit petit, cet idiome dans la quotidiennet didactique et ludique des petits enfants. LABORATORIO DI RELIGIONE CATTOLICA. alla scoperta di Ges . OBIETTIVI E METODOLOGIA DIDATTICA. La scuola dell'infanzia Rigollet di indirizzo cattolico, quindi vi una specifica parte di programmazione dedicata all'approccio con la religione cattolica, al fine di far conoscere ai bambini la figura di Ges , quale educatore che trasmette, attraverso i suoi insegnamenti, valori fondamentali non solo per essere dei buoni cristiani ma anche per costruire rapporti e relazioni improntate sul rispetto e l'amore reciproco.

8 Le insegnanti proporranno ai piccoli narrazioni del Vangelo in cui emergono i messaggi fondanti la buona notizia che Ges venuto a portarci, tra cui la disponibilit all'ascolto, all'accoglienza e al perdono degli altri e attraverso la drammatizzazione di alcuni episodi, permettere ai bambini di far propria l'esperienza di vita proposta dalla lettura. Verranno talvolta proposte video-cassette sulla vita di Ges o di alcuni Santi, in modo da offrire opportunit di confronto e discussione su quanto visto e lavorare su schede operative di verifica. 21. La preghiera rimane una costante della quotidianit educativa, quale strumento di ringraziamento per le opportunit ludiche, relazionali ed educative che i nostri bambini hanno la possibilit di vivere ogni giorno. Oltre alla modalit di apprendimento per laboratori, i bambini di cinque anni saranno coinvolti nel progetto di logopedia Un altr'anno vado a scuola , in collaborazione con la Ivana Rosotti nonch ad nel progetto di avvicinamento alla lingua inglese Happy English.

9 ATTIVITA' FIL ROUGE . Le attivit Fil rouge sono quelle che accompagneranno i bambini durante l'intero anno scolastico e che diventeranno parte integrante della quotidianit . GIRO GIROTONDO TUTTO IL MONDO INTORNO. La fascia di et compresa dai 3 ai 5 anni rappresenta un periodo ricco di acquisizioni, di nuove abilit e di nuove competenze. Il bambino impegnato nella scoperta del mondo che lo circonda. Un mondo fatto di cose, di luoghi, di persone che il bambino ora, con gli strumenti cognitivi in suo possesso in grado di conoscere e di sperimentare. La curiosit , alla base dell'apprendimento, anima il bambino e lo spinge non solo a scoprire ci che gli sta intorno, ma anche a formulare nuove domande su ci che vive. Il bambino infatti impegnato nella costruzione del proprio senso di identit , che nasce e si sviluppa a partire dalla qualit delle relazioni che sperimenta. Partendo dall'interesse del bambino per il mondo in cui vive e dall'importanza di questo per la costruzione della propria identit , si pensato di sviluppare durante l'anno didattico il tema della scoperta del proprio paese.

10 Paese inteso come luogo affettivo, intriso di relazioni significative, e luogo fisico, caratterizzato da una tipica configurazione geografica e sociale. Dove vivo? e chi sono le persone che abitano i luoghi da me frequentati? diventano le domande che guidano la progettazione delle attivit che vedranno impegnati i bambini durante l'anno. Insieme alle maestre i bambini conosceranno il paese di Ch tillon in una esplorazione che li porter alla scoperta di ci che anima e caratterizza il paese tramite attivit e visite in luoghi significativi del territorio e tramite attivit svolte in classe in preparazione delle uscite programmate. Queste ultime vedranno coinvolti tutti i laboratori sopra citati in sinergia tra loro. Luoghi come il comune, la chiesa, la stazione, la biblioteca, la caserma, le sedi del volontariato e tanti altri ancora potranno essere visitati dai bambini, che potranno conoscere cos le persone che svolgono in questi luoghi la propria professione e che rivestono particolari cariche pubbliche, come per esempio il sindaco.


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