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A p p u n ti d i E con om ia - Libero Community

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Appunti diEconomia ed organizzazione aziendale” – C apitolo 3 Autore: Sandro Petrizzelli 6 comunque di prendere decisioni autonome, di operare concretamente

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1 AAAppppppuuunnntttiii dddiii EEEcccooonnnooommmiiiaaa CCCaaapppiiitttooolllooo 333 --- OOOrrrgggaaannniiizzzzzzaaazzziiiooonnne ee Organizzazione Organizzazione formale ed ORGANIZZAZIONE Definizione Suddivisione e specializzazione del L Volume produttivo e numero di Incremento della dimensione organizzativa ed economie di Ruolo e funzioni. Autorit e responsabilit ..5 Delega dell autorit e necessit del Ampiezza del Strutture formali Modello Modello Modello misto I comitati ..11 Visione sistemistica dell unit Differenziazione della struttura Criteri di aggregazione delle attivit di Suddivisione Suddivisione per Suddivisione Nuove strutture Organizzazione per Organizzazione per ORGANIZZAZIONE Comportamento e stili di Managerial Motivazioni, formazione di gruppi informali, GESTIONE DEL SISTEMA Concetti Parzializzazione degli eventi Controllo per Management degli Informazioni e sistemi di Centro di elaborazione Le decisioni.

2 27 Nuovi modelli organizzativi: l impresa Modello Dioguardi per l analisi dell impresa appunti di economia ed organizzazione aziendale Capitolo 3 Autore: Sandro Petrizzelli 2 IntroduzioneIntroduzione L oggetto degli studi sull organizzazione costituito da tutti i rapporti che si possono sviluppare tra una unit particolare e l organismo generale che la accoglie nonch tra questi e l ambiente esterno. Ci sono diversi criteri da usarsi come base per effettuare una classificazione delle diverse esperienze. Il pi immediato criterio di analisi quello che segue la naturale evoluzione storica degli studi sull argomento: si parte quindi dalle teorie formulate sulle prime esperienze di organizzazione scientifica e si perviene alle pi recenti teorie e linee di pensiero.

3 In questa sede, si tralascia l evoluzione storica delle varie teorie organizzative, passando direttamente ad un quadro il pi possibile attuale della situazione. Organizzazione aziendaleOrganizzazione aziendale Gli elementi che compongono il sistema aziendale sono essenzialmente le persone, considerate sia singolarmente sia come gruppi, ed i mezzi tecnici, ossia gli strumenti impiegati nello svolgimento delle attivit di impresa. Affinch l unione di tali elementi risulti coerente con gli obbiettivi dell impresa, necessario definire a priori le modalit di svolgimento dei compiti e di utilizzo dei mezzi tecnici.

4 Da qui l importanza dell organizzazione come elemento capace di saldare gli aspetti sociali (legati cio alle persone) e gli aspetti tecnici. In questo contesto, l organizzazione aziendale pu essere intesa come la combinazione di attivit , energie personali, rapporti umani, flussi informativi e mezzi tecnici. Vanno allora affrontati due aspetti: in primo luogo, bisogna coordinare tutte le parti del sistema aziendale allo scopo di perseguire i migliori risultati possibili nell ambito degli obbiettivi preposti; in secondo luogo, bisogna fare in modo che le diverse aree di studio (informatica, ingegneria, sociologia, psicologia, economia e altro) investite dall organizzazione trovino la propria efficace sintesi proprio nella visione organizzativa.

5 Allo scopo di meglio raggiungere gli obbiettivi di coordinamento e di valorizzazione delle risorse disponibili in azienda, bisogna dar luogo ad una pianificazione dell organizzazione aziendale che sappia tenere, nel giusto conto, sia gli aspetti formali, definiti cio in modo preciso e ufficiale, sia quelli informali, che traggono invece origine dai comportamenti e dalle aspettative degli individui. OOOrrrgggaaannniiizzzzzzaaazzziiiooonnne ee fffooorrrmmmaaallleee eeeddd iiinnnfffooorrrmmmaaallleee Da un punto di vista operativo, importante classificare un impresa suddividendo due ambiti: quello costituito dalle varie componenti del sistema organizzativo e quello legato alle problematiche legate alla sua gestione.

6 Nell ambito del sistema organizzativo, possiamo ulteriormente effettuare la seguente classificazione: la cosiddetta organizzazione formale comprende la struttura formale dell impresa; L impresa come sistema organizzativo Autore: Sandro Petrizzelli 3 la cosiddetta organizzazione informale, invece, risiede nelle varie manifestazioni comportamentali, motivazionali, decisorie, tutte connesse al fattore umano e presenti sostanzialmente in tutte le realt operative. I prossimi paragrafi sono dedicati allo studio di questi due aspetti dell organizzazione, mentre gli ultimi paragrafi sono dedicati alle problematiche di gestione dell organizzazione.

7 OOOrrrgggaaannniiizzzzzzaaazzziiiooonnne ee fffooorrrmmmaaallleee Definizione introduttivaDefinizione introduttiva Per organizzazione formale di una impresa intendiamo l insieme (pi o meno complesso) di ruoli, di norme e di procedure che costituiscono la struttura organizzativa e che, essendo formalmente e precisamente descritte in apposite documentazioni, debbono essere necessariamente rispettate da ciascun componente dell impresa stessa. E ovvio, comunque, che, nella pratica, sempre difficile riscontrare una completa coincidenza tra le regole dell organizzazione formale e la realt , che sempre e inevitabilmente influenzata da coloro che la devono realizzare (ed quindi inevitabilmente legata all organizzazione informale).

8 In generale, il principio della suddivisione del lavoro in funzione degli obbiettivi da perseguire e la conseguente specializzazione del lavoro serviranno a specificare i ruoli e le funzioni formali che importante stabilire, il cui coordinamento verr appunto regolato da apposite norme e procedure. Suddivisione e specializzazione del lavoroSuddivisione e specializzazione del lavoro Un sistema organizzativo, che debba tentare di perseguire gli obbiettivi per i quali stato realizzato, comprende generalmente un numero molto vasto di azioni, ciascuna pi o meno complessa; risulta allora conveniente scomporre tali azioni in gruppi di attivit pi semplici, che siano perci pi facilmente attuabili e controllabili.

9 Per effettuare questo raggruppamento, si deve evidentemente usare il criterio della omogeneit delle singole azioni: infatti, se ogni gruppo racchiude azioni il pi possibile omogenee tra loro, allora sar pi facile attuare il processo di specializzazione del lavoro. Ovviamente, i vari gruppi ottenuti con il criterio dell omogeneit costituiscono, verso l esterno, degli aggregati abbastanza eterogenei, i quali convergono verso obbiettivi comuni (quelli appunto del sistema organizzativo); questa eterogeneit determina automaticamente una differente strutturazione dell autorit e una serie di responsabilit da attribuire ai vari ruoli.

10 Risulta quindi opportuno formalizzare la collocazione dei ruoli all interno della struttura organizzativa, specificando, nel modo pi preciso possibile, le funzioni ad essi connesse. Un importante vantaggio derivante da questa suddivisione del lavoro il seguente: scomponendo, analizzando e poi ricomponendo l attivit complessa, si finisce con il verificare automaticamente la validit della sua intima impostazione, ponendo cos eventualmente in luce tutti quei miglioramenti che possano ottimizzare lo stesso processo di suddivisione nonch quindi l intero processo produttivo. Questo appunti di economia ed organizzazione aziendale Capitolo 3 Autore: Sandro Petrizzelli 4 il motivo fondamentale per cui la suddivisione del lavoro costituisce una premessa fondamentale per qualsiasi discorso organizzativo, qualunque ne siano le dimensioni.


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