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di Giorgio Vasari - Biblioteca della Letteratura Italiana

Letteratura Italiana EinaudiLe vite de pi eccellentipittori, scultoried architettidi Giorgio VasariEdizione di riferimento:Le vite de pi eccellenti architetti, pittori, etscultori italiani , da Cimabue insino a tempi edizione per i tipi di Lorenzo Torrentino,Firenze 1550,a cura di Luciano Bellosi e Aldo Rossi,Einaudi, Torino 1986 Letteratura Italiana EinaudiLetteratura Italiana EinaudiProemio5 Cap. I19 Cap. II32 Cap. III33 Cap. IIII40 Cap. V42 Cap. VI44 Cap. VII46De la scultura49 Cap. VIII49 Cap. IX53 Cap. X57 Cap. XI60 Cap. XII65 Cap. XIII67 Cap. XIIII69De la pittura71 Cap. XV71 Cap. XVI74 Cap. XVII78 Cap. XVIII80 Cap. XVIIII83 Cap. XX85 Cap. XXI87 Cap. XXII89 Cap. XXIII90 Cap. XXIIII91 SommarioCap. XXV93 Cap. XXVI95 Cap. XXVII97 Cap. XXVIII99 Cap. XXVIIII101 Cap. XXX104 Cap. XXXI106 Cap. XXXII108 Cap. XXXIII113 Cap. XXXIIII116 Cap. XXXV117 Proemio delle Vite119 Giovanni Cimabue134 Andrea Taffi139 Gaddo Gaddi142 Margaritone144 Giotto146 Stefano157 Ugolino161 Pietro Laurati163 Andrea Pisano165 Buonamico Buffalmacco170 Ambruogio Lorenzetti174 Pietro Cavallini Romano177 Simon Sanese179 Taddeo Gaddi184 Andrea di Cione Orgagna191 Tommaso Fiorentino194 Giovannino dal Ponte198 SommarioivLetteratura Italiana EinaudiAgnolo Gaddi200Il Berna Sanese203 Duccio205 Antonio Veniziano207 Iacopo di C

Edizione di riferimento: Le vite de’ più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a’ tempi nostri. Nell’edizione per i tipi di Lorenzo Torrentino,

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1 Letteratura Italiana EinaudiLe vite de pi eccellentipittori, scultoried architettidi Giorgio VasariEdizione di riferimento:Le vite de pi eccellenti architetti, pittori, etscultori italiani , da Cimabue insino a tempi edizione per i tipi di Lorenzo Torrentino,Firenze 1550,a cura di Luciano Bellosi e Aldo Rossi,Einaudi, Torino 1986 Letteratura Italiana EinaudiLetteratura Italiana EinaudiProemio5 Cap. I19 Cap. II32 Cap. III33 Cap. IIII40 Cap. V42 Cap. VI44 Cap. VII46De la scultura49 Cap. VIII49 Cap. IX53 Cap. X57 Cap. XI60 Cap. XII65 Cap. XIII67 Cap. XIIII69De la pittura71 Cap. XV71 Cap. XVI74 Cap. XVII78 Cap. XVIII80 Cap. XVIIII83 Cap. XX85 Cap. XXI87 Cap. XXII89 Cap. XXIII90 Cap. XXIIII91 SommarioCap. XXV93 Cap. XXVI95 Cap. XXVII97 Cap. XXVIII99 Cap. XXVIIII101 Cap. XXX104 Cap. XXXI106 Cap. XXXII108 Cap. XXXIII113 Cap. XXXIIII116 Cap. XXXV117 Proemio delle Vite119 Giovanni Cimabue134 Andrea Taffi139 Gaddo Gaddi142 Margaritone144 Giotto146 Stefano157 Ugolino161 Pietro Laurati163 Andrea Pisano165 Buonamico Buffalmacco170 Ambruogio Lorenzetti174 Pietro Cavallini Romano177 Simon Sanese179 Taddeo Gaddi184 Andrea di Cione Orgagna191 Tommaso Fiorentino194 Giovannino dal Ponte198 SommarioivLetteratura Italiana EinaudiAgnolo Gaddi200Il Berna Sanese203 Duccio205 Antonio Veniziano207 Iacopo di Casentino210 Spinello Aretino212 Gherardo Starnina216 Lippo219 Fra Lorenzo de gli Agnoli221 Taddeo Bartoli223 Lorenzo di Bicci225 Proemio della Seconda Parte delle Vite228 Iacopo della Quercia Sanese240 Niccol d Arezzo244 Dello247 Nanni di Antonio di Banco250 Luca della Robia253 Paulo Uccello257 Lorenzo Ghiberti262 Masolino281 Parri Spinelli283 Masaccio285 Filippo Brunelleschi292 Donato330 Michelozzo

2 Michelozzi347 Giuliano da Maiano349 Antonio Filarete e Simone352 Pietro della Francesca355 Fra Giovanni da Fiesole362 SommariovLetteratura Italiana EinaudiLazaro Vasari367 Leonbatista Alberti370 Antonello da Messina374 Alesso Baldovinetti381 Vellano Padovano385 Fra Filippo Lippi387 Paulo Romano e Maestro Mino397 Chimenti Camicia400 Andrea da l Castagno di Mugello402 Gentile di Fabriano e Vittore Pisanello410 Pesello e Francesco Peselli412 Benozzo414 Lorenzo Vecchietto Sanese418 Galasso Ferrarese420 Antonio Rossellino422 Francesco di Giorgio425 Desiderio da Settignano427 Mino431 Ercole Ferrarese436 Iacopo, Giovanni e Gentile Bellini440 Cosimo Rosselli448Il Cecca451 Andrea Verrocchio454Lo Abate di San Clemente461 Domenico Ghirlandaio466 Gherardo480 Sandro Botticello482 Antonio EePiero Pollaiuoli488 Benedetto da Maiano495 Andrea Mantegna499 SommarioviLetteratura Italiana EinaudiFilippo Lippi504 Luca Signorelli da Cortona511 Bernardino Punturicchio516 Iacopo detto l Indaco519 Francesco Francia521 Vittore Scarpaccia et altri pittori veniziani529 Pietro Perugino532 Proemio della Terza Parte delle Vite541 Lionardo da Vinci548 Giorgione da Castel Franco562 Antonio da Coreggio566 Piero di Cosimo570 Bramante da Urbino577 Fra Bartolomeo di San Marco584 Mariotto Albertinelli592 Rafaellin Del Garbo596 Torrigiano599 Giuliano et Antonio da San Gallo602 Rafael da Urbino617 Guglielmo da Marcilla654 Cronaca663 David e Benedetto Ghirlandai669 Domenico Puligo671 Andrea da

3 Fiesole674 Vincenzio da San Gimignano678 Andrea dal Monte Sansovino680 Benedetto da Rovezzano686 Baccio da Monte Lupo688 Lorenzo di Credi691 SommarioviiLetteratura Italiana EinaudiBoccaccino Cremonese693 Lorenzetto695 Baldassarre Perucci Sanese698 Pellegrino da Modana704 Giovan Francesco, detto il Fattore707 Andrea del Sarto710 Properzia de Rossi748 Alfonso Lombardi752 Michele Agnolo756 Girolamo Santacroce758 Dosso e Batista761 Giovanni Antonio Licinio da Pordenone764Il Rosso769 Giovanni Antonio Sogliani780 Girolamo da Trevigi783 Polidoro da Caravaggio e Maturino Fiorentino786 Bartolomeo da Bagnacavallo et altri romagnuoli pittori797 Marco Calavrese803|Morto da Feltro805 Francia Bigio808 Francesco Mazzola815Il Palma823 Francesco Granacci825 Baccio d Agnolo828 Valerio Vicentino832 Antonio da San Gallo835 Giulio Romano851 Sebastiano Veniziano862 Perino del Vaga873 SommarioviiiLetteratura Italiana EinaudiMichelangelo Bonarroti Fiorentino912 Conclusione della Opera a gli Artefici et a Lettori 953 SommarioixLetteratura Italiana Einaudi1 Letteratura Italiana EinaudiALLO ILLUSTRISS<IMO>ET ECCELLENTISS<IMO> SIGNOREIL SIGNOR COSIMO DE MEDICIDUCA

4 DI FIORENZAS ignore mio osservandissimoPoi che la Eccellenzia Vostra, seguendo in ci l ormede gli illustrissimi suoi progenitori e da la naturale ma-gnanimit sua incitata e spinta, non cessa di favorire ed esaltare ogni sorte di virt dovunque ella si truovi, etha spezialmente protezzione de l arti del disegno, incli-nazione a gli artefici d esse, cognizione e diletto dellebelle e rare opere loro, penso che non le sar se non gra-ta questa fatica presa da me di scriver le vite, i lavori, lemaniere e le condizioni di tutti quelli che, essendo gi spente, l hanno primieramente risuscitate, di poi di tem-po in tempo accresciute, ornate e condotte finalmente aquel grado di bellezza e di maest dove elle si truovanoa giorni d oggi. E percioch questi tali sono stati quasitutti Toscani e la pi parte suoi Fiorentini e molti d essida gli illustrissimi antichi suoi con ogni sorte di premii edi onori incitati et aiutati a mettere in opera, si pu direche nel suo stato, anzi nella sua felicissima casa siano ri-nate, e per benefizio de suoi medesimi, abbia il mondoqueste bellissime arti ricuperate e che per esse nobilitatoe rimbellito si sia.

5 Onde, per l obligo che questo secolo,queste arti e questa sorte d artefici debbono comune-mente a gli suoi et a lei come erede della virt loro e dellor patrocinio verso queste professioni e per quello chele debbo io particularmente per avere imparato da loro,per esserle suddito, per esserle devoto, perch mi sonoallevato sotto Ippolito Cardinale de Medici e sottoAlessandro suo antecessore, e perch sono infinitamenteGiorgio Vasari - Le vite de pi eccellenti alle felici ossa del Mag<nifico> Ottaviano de Medici, dal quale io fui sostentato, amato e difeso men-tre che e visse, per tutte queste cose dico, e perch da lagrandezza del valore e della fortuna sua verr molto difavore a quest opera e da l intelligenza ch ella tiene delsuo soggetto meglio che da nessuno altro sar considera-ta l utilit di essa e la fatica e la diligenza fatta da me percondurla, mi parso che a l Eccellenzia V<ostra> sola-mente si convenga di dedicarla, e sotto l onoratissimonome suo ho voluto che ella pervenga a le mani degliuomini.

6 Degnisi adunque l Eccellenzia V<ostra> d ac-cettarla, di favorirla e, se da l altezza de suoi pensieri lesar concesso, talvolta di leggerla, riguardando a la qua-lit delle cose che vi si trattano et a la pura mia intenzio-ne; la quale stata non di procacciarmi lode come scrit-tore, ma come artefice di lodar l industria et avvivar lamemoria di quegli che, avendo dato vita et ornamento aqueste professioni, non meritano che i nomi e l opere lo-ro siano in tutto, cos come erano, im preda della mortee della oblivione. Oltra che in un tempo medesimo, conl esempio di tanti valenti uomini e con tante notizie ditante cose che da me sono state raccolte in questo libro,ho pensato di giovar non poco a professori di questiesercizii e di dilettare tutti gli altri che ne hanno gusto evaghezza. Il che mi sono ingegnato di fare con quella ac-curatezza e con quella fede che si ricerca alla verit dellastoria e delle cose che si scrivono.

7 Ma se la scrittura, peressere incolta e cos naturale com io favello, non degnade lo orecchio di V<ostra> Eccellenzia n de meriti ditanti chiarissimi ingegni, scusimi, quanto a loro, che lapenna d un disegnatore, come furono essi ancora, nonha pi forza di linearli e d ombreggiarli e, quanto a lei,mi basti che ella si degni di gradire la mia semplice fati-ca, considerando che la necessit di procacciarmi i biso-gni de la vita non mi ha concesso che io mi eserciti conaltro mai che co l pennello. N anche con questo son2 Letteratura Italiana Einaudigiunto a quel termine, a l quale io mi imagino di potereaggiugnere ora che la fortuna mi promette pur tanto difavore, che con pi comodit e con pi lode mia e pi satisfazione altrui potr forse cos col pennello come an-co con la penna spiegare al mondo i concetti miei qua-lunque si siano. Percioch oltra lo aiuto e la protezzioneche io debbo sperar da l Eccellenzia V<ostra>, come damio signore e come da fautore de poveri virtuosi, pia-ciuto alla divina bont d eleggere per suo vicario in terrail santissimo e beatissimo Iulio III Pontefice Massimo,amatore e riconoscitore d ogni sorte virt e di queste ec-cellentissime e difficilissime arti spezialmente.

8 Da la cuisomma liberalit attendo ristoro di molti anni consumatie di molte fatiche sparte fino a ora senza alcun frutto. Enon pur io, che mi son dedicato per servo perpetuo a laSantit S<ua>, ma tutti gl ingegnosi artefici di questa et ne debbono aspettare onore e premio tale et occasioned esercitarsi talmente, che io gi mi rallegro di vederequeste arti arrivate nel suo tempo al supremo grado del-la lor perfezzione e Roma ornata di tanti e s nobili arte-fici, che annoverandoli con quelli di Fiorenza che tuttogiorno fa mettere in opera l Eccellenzia V<ostra>, speroche chi verr doppo noi ar da scrivere la quarta et delmio volume, dotato d altri maestri, d altri magisterii chenon sono i descritti da me, nella compagnia de quali iomi vo preparando con ogni studio di non esser degli mi contento che ella abbia buona speranza dime e migliore opinione di quella che senza alcuna mia col-pa n ha forse conceputa.

9 Desiderando che ella non mi lasciopprimere nel suo concetto dell altrui maligne relazioni fi-no a tanto che la vita e l opere mie mostreranno il contra-rio di quello che e con quello animo che io tengo d onorarla e di ser-virla sempre dedicandole questa mia rozza fatica, comeogni altra mia cosa, e me medesimo l ho dedicato, la sup- Giorgio Vasari - Le vite de pi eccellenti Italiana EinaudiGiorgio Vasari - Le vite de pi eccellenti che non si sdegni di averne la protezzione o di miraralmeno a la devozione di chi gliela porge; et alla sua buo-na grazia raccomandandomi, umilissimamente le bacio <i> V<ostra> Eccellenzia umilissimo servitoreGIORGIO Vasari , Pittore Italiana EinaudiPROEMIOS olevano gli spiriti egregii in tutte le azzioni loro, peruno acceso desiderio di gloria, non perdonare ad alcunafatica, quantunche gravissima, per condurre le opere lo-ro a quella perfezzione che le rendesse stupende e mara-vigliose a tutto il mondo; n la bassa fortuna di molti po-teva ritardare i loro sforzi del pervenire a sommi gradi,s per vivere onorati e s per lasciare ne tempi avenireeterna fama d ogni rara loro eccellenza.

10 Et ancora che dicos laudabile studio e desiderio fussero in vita altamen-te premiati dalla liberalit de principi e dalla virtuosaambizione delle republiche, e dopo morte ancora perpe-tuati nel conspetto del mondo con le testimonianze dellestatue, delle sepulture, delle medaglie et altre memoriesimili, la voracit del tempo nondimeno si vede manife-stamente che non solo ha scemate le opere proprie e lealtrui onorate testimonanze di una gran parte, ma can-cellato e spento i nomi di tutti quelli che ci sono statiserbati da qualunque altra cosa che dalle sole vivacissi-me e pietosissime penne delli scrittori. La qual cosa pi volte meco stesso considerando e conoscendo, non solocon l esempio degli antichi, ma de moderni ancora, chei nomi di moltissimi vecchi e moderni architetti, scultorie pittori insieme con infinite bellissime opere loro in di-verse parti di Italia si vanno dimenticando e consuman-do a poco a poco e di una maniera, per il vero, che einon se ne pu giudicare altro che una certa morte moltovicina, per difenderli il pi che io posso da questa secon-da morte, e mantenergli pi lungamente che sia possibi-le nelle memorie de vivi, avendo speso moltissimo tem-po in cercar quelle, usato diligenzia grandissima inritrovare la patria.


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