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Distribuzione diretta dei farmaci (L. 405/01): analisi ...

Distribuzione diretta dei farmaci (L. 405/01): analisi della prescrizione farmaceutica in dimissione da ricoveroChiara Ajolfi, Elisa Preziosi, Lorenza Gamberini, GORD*, Mauro M. De RosaDipartimento Farmaceutico Azienda USLM odena*Gruppo Operativo Raccolta Dati (Gilberto Guerra, Giulio Bianchi, Marzia Bacchelli, Silvia Gambetti)Riassunto: La Legge 405 del prevede la possibilit dicoinvolgimento, nell erogazione dei medicinali agli assistiti, deiservizi farmaceutici delle Aziende Sanitarie Locali (AUSL) e del-le Aziende Ospedaliere in alternativa alle farmacie pianificazione e l attuazione dell erogazione diretta dei far-maci si sono rivelate uno strumento fondamentale non solo dicontrollo e contenimento della spesa farmaceutica territoriale, maanche di analisi farmaco-epidemiologica.

266 Bollettino SIFO 49, 5, 2003 Materiali e Metodi I dati utilizzati per la valutazione delle abitudini pre-scrittive degli specialisti in fase di dimissione da ricove-ro sono stati desunti da tutte le lettere di dimissione rac-

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1 Distribuzione diretta dei farmaci (L. 405/01): analisi della prescrizione farmaceutica in dimissione da ricoveroChiara Ajolfi, Elisa Preziosi, Lorenza Gamberini, GORD*, Mauro M. De RosaDipartimento Farmaceutico Azienda USLM odena*Gruppo Operativo Raccolta Dati (Gilberto Guerra, Giulio Bianchi, Marzia Bacchelli, Silvia Gambetti)Riassunto: La Legge 405 del prevede la possibilit dicoinvolgimento, nell erogazione dei medicinali agli assistiti, deiservizi farmaceutici delle Aziende Sanitarie Locali (AUSL) e del-le Aziende Ospedaliere in alternativa alle farmacie pianificazione e l attuazione dell erogazione diretta dei far-maci si sono rivelate uno strumento fondamentale non solo dicontrollo e contenimento della spesa farmaceutica territoriale, maanche di analisi farmaco-epidemiologica.

2 Offrono, infatti, l occa-sione ideale per la raccolta e l esame di dati relativi a pazienti, pa-tologie e strategie terapeutiche impostate in ambito di questa indagine analizzare la tipologia della pre-scrizione specialistica ospedaliera in fase di dimissione da ricove-ro e di valutarne, nel contempo, la correttezza attraverso un anali-si delle indicazioni registrate e di eventuali note CUF, assunte co-me indicatori di potenziale appropriatezza analisi stata condotta operando un confronto tra i dati desu-mibili da tutte le lettere di dimissione raccolte negli stabilimentiospedalieri dell AUSLdi Modena e riferite ad un periodo indice,rispettivamente antecedente e seguente l attivazione del progettodi Distribuzione diretta (1-15 ottobre 2001 e 1-15 ottobre 2002).I principali dati emersi dall indagine evidenziano un importanteaumento nella percentuale di farmaci di fascia A prescritti, apparte-nenti al Prontuario Terapeutico Ospedaliero (PTO).

3 Scarsa invece an-cora l indicazione del principio attivo sulla lettera di dimissione. Cri-tica pure, ed ancor troppo limitata, l indicazione dell eventuale notaCUF limitativa dell uso di alcuni farmaci , intesa come strumento in-dispensabile per determinare la dispensabilit dei farmaci in regimedi SSN, specie in assenza di chiare indicazioni alternative rintraccia-bili nella lettera di dimissione. I pi attenti nel riportare tali note sonorisultati i medici della Medicina Interna e della attivazione del progetto di Distribuzione diretta ha permessodi raggiungere l importante traguardo di migliorare l aderenza alPTO nelle prescrizioni in fase di dimissione. Ancora intensi e adampio spettro dovranno essere gli sforzi di formazione e sensibi-lizzazione al miglioramento dell appropriatezza prescrittiva.

4 Es-senziale in questo ambito il ruolo del farmacista ospedaliero qua-le strumento di monitoraggio e promozione di una appropriataprescrizione specialistica e chiave: Distribuzione diretta , appropriatezza prescrittiva,Note CUF, farmacistaAbstract: Direct drug delivery project in a Local Health Authori-ty (AUSL): analysis of drug prescription attitudes at hospital a new law on pharmaceutical (n. 405/01) gavethe opportunity to Local Health Autority to provide directly out-patients at hospital discharge with drugs in the place of communi-ty march 2002 Pharmaceutical Department of Local HealthAuthority of Modena, Italy, realized a direct drug distribution sys-tem by local hospital and development of the direct distribution projectseem to be an important tool to value and monitor pharmaceuti-cal expenditure as well as to collect and analyse pharmaco-epi-demiological data related to patients, pathologies and main purpose of our analisys is to evaluate prescription at-titudes, particularly the respect of specific directions for the use,adherence to the CUF (Italian Drug Commitee of Health Min-istry)

5 Notes and appropriateness in drug the data reported in the prescription sheets referred to an in-dex period (1-15 October 2001 and 1-15 October 2002) have beencarefull results show an important increase in the amount of pre-scriptions included into Local Health Formulary. On the otherhand, the number of prescriptions reporting the International Nonproprietary Name (INN) or the CUF (Italian Drug Commitee)note seems to be still lacking: better results should be achieved asto these parameters, which can be considered one of the most ef-fective tool to evaluate the dispensability of drugs by NationalHealth Service and to make physicians and all the sanitary staffaware of a more approriate use of drugs. Hospital pharmacistsplay a strategic role in this setting providing useful informationabout prescription attitudes in secondary care and also supplyingan important link between specialistic and territorial words: direct drug delivery, appropriateness in prescription,CUF (Italian Drug Commitee) Notes, pharmacistAssistenza FarmaceuticaLa rubrica Assistenza Farmaceutica, che lo scorso anno ha ospitato le schede redatte a cura dei delegati regionaliper evidenziare gli interventi regionali attuativi della Legge 405/01, continua ora con contributi professionali di col-leghi che hanno attivato procedure di dispensazione diretta dei farmaci in ottemperanza a quanto previsto dalla leg-ge suddetta.

6 Si evidenzieranno cos le problematiche incontrate, i risultati raggiunti, le esperienze maturate che po-tranno essere oggetto di confronto e discussione. 266 Bollettino SIFO 49, 5, 2003 Materiali e MetodiI dati utilizzati per la valutazione delle abitudini pre-scrittive degli specialisti in fase di dimissione da ricove-ro sono stati desunti da tutte le lettere di dimissione rac-colte in copia negli Stabilimenti Ospedalieri dell AUSLdi Modena e riferite ad un periodo indice di quindicigiorni (1-15 ottobre 2001 e 1-15 ottobre 2002).La lettura di queste schede ha permesso di raccoglierele seguenti informazioni: numero complessivo di pazienti dimessi dalle singoleUnit Operative (UO) degli Stabilimenti Ospedalieri; tipologia dei pazienti dimessi (et , sesso); tipologia dei farmaci prescritti (classificazione ATC);numero totale di farmaci prescritti; prescrizione dei farmaci classificati nelle fasce di rim-borsabilit A, B, C del Servizio Sanitario Nazionale(SSN); concomitanza di pi prescrizioni; appartenenza o meno dei farmaci prescritti al Prontua-rio Terapeutico Ospedaliero (PTO); modalit di prescrizione secondo Principio Attivo(PA) o secondo la denominazione commerciale (in ca-so di specialit ).

7 Rispetto di eventuali note CUF condizionanti o limitativedell uso dei note su cui si maggiormente focalizzata la nostraattenzione in quanto regolamentano e dovrebbero ac-compagnare i farmaci che pi frequentemente ritornanonella prescrizione specialistica sono le seguenti: Nota CUF 1: Inibitori della pompa acida: Lansoprazo-lo, Omeprazolo, Pantoprazolo, Rabeprazolo; Prosta-glandine-Misoprostolo; Nota CUF 9: Antiaggreganti: Ticlopidina; Nota CUF 13: Ipocolesterolemizzanti: Statine, Fibrati; Nota CUF 48: Anti-H2ed Inibitori della pompa acida:Cimetidina, Famotidina, Nizatidina, Ranitidina, Lan-soprazolo, Omeprazolo, Pantoprazolo, Rabeprazolo;Prostaglandine-Misoprostolo; Nota CUF 66: Antinfiammatori non steroidei: Antin-fiammatori (FANS) non selettivi, Inibitori selettividella Ciclossigenasi2 (COX2).

8 RisultatiL analisi stata effettuata su 1942 schede di dimissio-ne raccolte per il periodo ottobre 2002 e 1033 riferite adottobre 2001 (Tabella 1).Il numero complessivo di farmaci prescritti (4996 perottobre 2002 e 2674 per ottobre 2001) ha comportatouna prescrizione media/paziente sostanzialmente inva-riata nei due casi ( vs pezzi).Da sottolineare, tra i farmaci prescritti in fascia A, unaumento importante, anche se modesto, nella percentua-le di farmaci appartenenti al PTO. Quest ultima passa-ta in media da un 67% circa del 2001 ad oltre il 72%.Notevole l incremento soprattutto per gli Ospedali del-l Area centro (Ospedale Civile-Estense di Modena equello di Castelfranco Emilia, entrambi dislocati in pia-IntroduzioneLa Legge 405 del la possibilit dicoinvolgimento, nell erogazione dei medicinali agli as-sistiti, dei Servizi Farmaceutici delle Aziende SanitarieLocali (AUSL) e delle Aziende Ospedaliere in alternati-va alle farmacie territoriali aperte al AUSL di Modena, con assistibili, com-prende sette distretti al cui interno sono collocati novestabilimenti ospedalieri (di cui due dislocati in citt , cin-que in pianura, uno in collina ed uno in montagna))

9 , percomplessivi 1397 posti AUSL di Modena, in adempimento a tale legge, haattivato, a partire dal 1 marzo 2002, un progetto di ero-gazione diretta dei farmaci , limitatamente al primo cicloterapeutico completo, per il periodo immediatamentesuccessivo alla dimissione da ricovero progetto ha previsto il coinvolgimento delle Farma-cie Ospedaliere o di Unit distributive appositamente isti-tuite negli Ospedali privi del Servizio di Farmacia pianificazione e l attuazione dell erogazione diret-ta dei farmaci si sono rivelate di fondamentale importan-za non solo come strumento di controllo e contenimentodella spesa farmaceutica, ma anche come strumento dianalisi farmaco-epidemiologica. Questa iniziativa risul-ta essere l occasione ideale per la raccolta e l esame deidati relativi a pazienti, patologie e strategie terapeuticheimpostate in ambito ospedaliero al fine di garantire lamiglior possibile assistenza farmaceutica ospedaliera eterritoriale.

10 L attuazione della dispensazione diretta ri-chiede, infatti, una stretta e continua collaborazione tramedici di reparto e farmacisti ospedalieri, nonch un in-tensa opera di informazione e sensibilizzazione svoltanei confronti di tutto il personale sanitario al fine di in-dirizzare il paziente a questo tipo di servizio. Questo al-lo scopo di garantire un miglioramento della continuit assistenziale ospedale-territorio e di elevare, nel con-tempo, i livelli di appropriatezza farmacista ospedaliero viene cos a svolgere, in que-st ambito, un ruolo importantissimo quale anello di con-giunzione tra la prescrizione specialistica e la prescrizio-ne sul di questa indagine quello di analizzare la ti-pologia della prescrizione specialistica ospedaliera in fa-se di dimissione da ricovero e, conseguentemente, valu-tare se e come questa si sia modificata in seguito all atti-vazione del progetto di Distribuzione diretta .


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