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Questo e-book stato realizzato anche grazie al so- stegno di: E-text Web design, Editoria, Multimedia (pubblica il tuo libro, o crea il tuo sito con E-text!). Questo e-book : TITOLO: La coscienza di Zeno AUTORE: Svevo, Italo (pseudonimo di Ettore Schmitz). TRADUTTORE: CURATORE: Maier, Bruno NOTE: CODICE ISBN e-book : 978-88-903597-9-8. DIRITTI D'AUTORE: no LICENZA: Questo testo distribuito con la licenza specificata al seguente indirizzo Internet: COPERTINA: [elaborazione da] "The Conoisseur" di Giacomo Favretto (1849-1887). - Private art collec- tion - Pubblico Dominio. TRATTO DA: 3: La coscienza di Zeno / Italo Svevo. - Pordenone : Studio Tesi, 1985. - 460 p. ; 23 cm. - (Biblioteca ; 28). Fa parte di: Edizione critica delle opere di Italo Svevo / a cura di Bruno Maier.

che di questi giorni e per lungo tempo lascia Trieste, solo per facilitargli il compito, comperai e lessi un trat-tato di psico-analisi. Non è difficile d’intenderlo, ma molto noioso. Dopo pranzato, sdraiato comodamente su una poltro-na Club, ho la matita e un pezzo di carta in mano. La mia fronte è spianata perché dalla mia mente eliminai

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1 Questo e-book stato realizzato anche grazie al so- stegno di: E-text Web design, Editoria, Multimedia (pubblica il tuo libro, o crea il tuo sito con E-text!). Questo e-book : TITOLO: La coscienza di Zeno AUTORE: Svevo, Italo (pseudonimo di Ettore Schmitz). TRADUTTORE: CURATORE: Maier, Bruno NOTE: CODICE ISBN e-book : 978-88-903597-9-8. DIRITTI D'AUTORE: no LICENZA: Questo testo distribuito con la licenza specificata al seguente indirizzo Internet: COPERTINA: [elaborazione da] "The Conoisseur" di Giacomo Favretto (1849-1887). - Private art collec- tion - Pubblico Dominio. TRATTO DA: 3: La coscienza di Zeno / Italo Svevo. - Pordenone : Studio Tesi, 1985. - 460 p. ; 23 cm. - (Biblioteca ; 28). Fa parte di: Edizione critica delle opere di Italo Svevo / a cura di Bruno Maier.

2 CODICE ISBN FONTE: 88-7692-008-0. 2. 1a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 13 aprile 1995. 2a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 2 novembre 1996. 3a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 3 marzo 2008. 4a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 3 giugno 2013. INDICE DI AFFIDABILITA': 1. 0: affidabilit bassa 1: affidabilit media 2: affidabilit buona 3: affidabilit ottima SOGGETTO: FIC004000 FICTION / Classici DIGITALIZZAZIONE: Mirko Spadaro, Claudio Paganelli, Vittorio Volpi, REVISIONE: Claudio Paganelli, IMPAGINAZIONE: Mirko Spadaro, Claudio Paganelli, Vittorio Volpi, Catia Righi, Marco Calvo, (ePub). PUBBLICAZIONE: Catia Righi, Marco Calvo, 3. Liber Liber Se Questo libro ti piaciuto, aiutaci a realizzarne altri. Fai una donazione: Scopri sul sito Internet di Liber Liber ci che stiamo realizzando: migliaia di ebook gratuiti in edizione inte- grale, audiolibri, brani musicali con licenza libera, video e tanto altro: 4.

3 Indice generale 1. 2. 3. IL 4. LA MORTE DI MIO 5. LA STORIA DEL MIO 6. LA MOGLIE E L' 7. STORIA DI UN'ASSOCIAZIONE COMMERCIALE..368. 8. 5. Italo Svevo La coscienza di Zeno 6. 1. PREFAZIONE. Io sono il dottore di cui in questa novella si parla tal- volta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s'intende, sa dove piazzare l'antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parler perch qui entro se ne parla gi a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novit . Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l'autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perch mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul pi bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto del- la mia lunga paziente analisi di queste memorie.

4 Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sap- pia per ch'io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaver da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stes- so! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal 7. commento delle tante verit e bugie ch'egli ha qui accu- mulate!.. DOTTOR S. 8. 2. PREAMBOLO. Vedere la mia infanzia? Pi di dieci lustri me ne sepa- rano e i miei occhi presbiti forse potrebbero arrivarci se la luce che ancora ne riverbera non fosse tagliata da ostacoli d'ogni genere, vere alte montagne: i miei anni e qualche mia ora. Il dottore mi raccomand di non ostinarmi a guardare tanto lontano. anche le cose recenti sono preziose per essi e sopra tutto le immaginazioni e i sogni della notte prima.

5 Ma un po' d'ordine pur dovrebb'esserci e per po- ter cominciare ab ovo, appena abbandonato il dottore che di questi giorni e per lungo tempo lascia Trieste, solo per facilitargli il compito, comperai e lessi un trat- tato di psico-analisi. Non difficile d'intenderlo, ma molto noioso. Dopo pranzato, sdraiato comodamente su una poltro- na Club, ho la matita e un pezzo di carta in mano. La mia fronte spianata perch dalla mia mente eliminai ogni sforzo. Il mio pensiero mi appare isolato da me. Io lo vedo. S'alza, s' ma la sua sola attivit . Per ricordargli ch'esso il pensiero e che sarebbe suo com- pito di manifestarsi, afferro la matita. Ecco che la mia 9. fronte si corruga perch ogni parola composta di tante lettere e il presente imperioso risorge ed offusca il pas- sato.

6 Ieri avevo tentato il massimo abbandono. L'esperi- mento fin nel sonno pi profondo e non ne ebbi altro ri- sultato che un grande ristoro e la curiosa sensazione di aver visto durante quel sonno qualche cosa d'importan- te. Ma era dimenticata, perduta per sempre. Merc la matita che ho in mano, resto desto, oggi. Vedo, intravvedo delle immagini bizzarre che non pos- sono avere nessuna relazione col mio passato: una loco- motiva che sbuffa su una salita trascinando delle innu- merevoli vetture; chiss donde venga e dove vada e per- ch sia ora capitata qui! Nel dormiveglia ricordo che il mio testo asserisce che con Questo sistema si pu arrivar a ricordare la prima in- fanzia, quella in fasce. Subito vedo un bambino in fasce, ma perch dovrei essere io quello?

7 Non mi somiglia af- fatto e credo sia invece quello nato poche settimane or sono a mia cognata e che ci fu fatto vedere quale un mi- racolo perch ha le mani tanto piccole e gli occhi tanto grandi. Povero bambino! Altro che ricordare la mia in- fanzia! Io non trovo neppure la via di avvisare te, che vivi ora la tua, dell'importanza di ricordarla a vantaggio della tua intelligenza e della tua salute. Quando arriverai a sapere che sarebbe bene tu sapessi mandare a mente la tua vita, anche quella tanta parte di essa che ti ripugne- r ? E intanto, inconscio, vai investigando il tuo piccolo organismo alla ricerca del piacere e le tue scoperte deli- 10. ziose ti avvieranno al dolore e alla malattia cui sarai spinto anche da coloro che non lo vorrebbero. Come fare?

8 Impossibile tutelare la tua culla. Nel tuo seno fan - tolino! si va facendo una combinazione misteriosa. Ogni minuto che passa vi getta un reagente. Troppe probabilit di malattia vi sono per te, perch non tutti i tuoi minuti possono essere puri. Eppoi fantolino! sei consanguineo di persone ch'io conosco. I minuti che passano ora posso- no anche essere puri, ma, certo, tali non furono tutti i se- coli che ti prepararono. Eccomi ben lontano dalle immagini che precorrono il sonno. Ritenter domani. 11. 3. IL FUMO. Il dottore al quale ne parlai mi disse d'iniziare il mio lavoro con un'analisi storica della mia propensione al fumo: Scriva! Scriva! Vedr come arriver a vedersi inte- ro. Credo che del fumo posso scrivere qui al mio tavolo senz'andar a sognare su quella poltrona.

9 Non so come cominciare e invoco l'assistenza delle sigarette tutte tan- to somiglianti a quella che ho in mano. Oggi scopro subito qualche cosa che pi non ricorda- vo. Le prime sigarette ch'io fumai non esistono pi in commercio. Intorno al '70 se ne avevano in Austria di quelle che venivano vendute in scatoline di cartone mu- nite del marchio dell'aquila bicipite. Ecco: attorno a una di quelle scatole s'aggruppano subito varie persone con qualche loro tratto, sufficiente per suggerirmene il nome, non bastevole per a commovermi per l'impensa- to incontro. Tento di ottenere di pi e vado alla poltrona: le persone sbiadiscono e al loro posto si mettono dei buffoni che mi deridono. Ritorno sconfortato al tavolo. 12. Una delle figure, dalla voce un po' roca, era Giusep- pe, un giovinetto della stessa mia et , e l'altra, mio fra- tello, di un anno di me pi giovine e morto tanti anni or sono.

10 Pare che Giuseppe ricevesse molto denaro dal pa- dre suo e ci regalasse di quelle sigarette. Ma sono certo che ne offriva di pi a mio fratello che a me. Donde la necessit in cui mi trovai di procurarmene da me delle altre. Cos avvenne che rubai. D'estate mio padre ab- bandonava su una sedia nel tinello il suo panciotto nel cui taschino si trovavano sempre degli spiccioli: mi pro- curavo i dieci soldi occorrenti per acquistare la preziosa scatoletta e fumavo una dopo l'altra le dieci sigarette che conteneva, per non conservare a lungo il compro- mettente frutto del furto. Tutto ci giaceva nella mia coscienza a portata di mano. Risorge solo ora perch non sapevo prima che potesse avere importanza. Ecco che ho registrata l'origi- ne della sozza abitudine e (chiss ?)


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