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I testi letterari - Risorse didattiche

I testi letterariAl termine dell unit Il testo narrativo. riconoscere la struttura di un testo narrativo; individuare le sequenze e distinguere la fabula dall in-treccio; Le modalit di analisi del testo narrativo. analizzare il tempo, lo spazio, i personaggi; riconoscere il narratore e il punto di vista; Il testo poetico. individuare gli elementi caratteristici di un testo poeti-co; realizzare la comprensione testuale di una poesia (cono senza parafrasi); Le modalit di analisi del testo poetico. individuare e analizzare gli elementi fondamentali diun testo poetico: rima, ritmo, figure retoriche ecc.

Questa struttura-tipo, facilmente individuabile nelle fiabe e nei racconti brevi, si trova an-che nelle opere più complesse, come i grandi romanzi. ... Le descrizioni e le riflessioni, invece, rappresentano delle pause, che bloccano o rallentano lo sviluppo della storia. Ecco come continua il testo precedente.

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  Testi, Verbi, Riflessioni, I testi letterari, Letterari

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1 I testi letterariAl termine dell unit Il testo narrativo. riconoscere la struttura di un testo narrativo; individuare le sequenze e distinguere la fabula dall in-treccio; Le modalit di analisi del testo narrativo. analizzare il tempo, lo spazio, i personaggi; riconoscere il narratore e il punto di vista; Il testo poetico. individuare gli elementi caratteristici di un testo poeti-co; realizzare la comprensione testuale di una poesia (cono senza parafrasi); Le modalit di analisi del testo poetico. individuare e analizzare gli elementi fondamentali diun testo poetico: rima, ritmo, figure retoriche ecc.

2 ; comprendere, analizzare e commentare un testo 13-01-2009 15:17 Pagina 2930Il testo narrativo 2009 Diffusione Scolastica Srl - Novara Pagina fotocopiabile e scaricabile dal sito: strutturaIl testo narrativo un testo che racconta una storia, cio una serie di avvenimenti riguar-danti uno o pi personaggi. Gli elementi essenziali di una storia sono: i personaggi; le azioniche essi compiono; lo spazio, cio i luoghi in cui si svolgono le vicende; il tempodurante il quale si svolgono le quattro elementi si trovano in tutti i testi narrativi, indipendentemente dal generecuiappartengono: fiaba, favola, leggenda, raccontoo i testi narrativi, pur presentando caratteristiche proprie particolari, hanno una struttu-rasimile, articolata in tre parti: inizio, sviluppo(o svolgimento) e inizio il punto di partenza della storia narrata.

3 Per questo contiene informazioni sul pro-tagonista, sull ambiente in cui vive, sull epoca in cui si svolgono i fatti e soprattutto sullasituazionein cui egli si sviluppodella storia racconta le azionidel protagonista: di solito, vengono narrati iten-tativi che compie per raggiungere il suo scopo, gli ostacoli che deve affrontare, l incontrocon nuovi personaggi conclusionedella storia presenta la situazione finale, in cui il protagonista raggiungeil suo scopo e risolve il suo problema, oppure costretto ad accettare il fallimento, un cam-biamento in struttura-tipo, facilmente individuabile nelle fiabe e nei racconti brevi, si trova an-che nelle opere pi complesse, come i grandi analisi I testi narrativi sono scritti essenzialmente per essere letti.

4 Per soddisfare quel bisogno ra-dicato nell uomo di sognare a occhi aperti e di vivere avventure. Il racconto, per , anchealtro: una comunicazione molto ricca e complessa che si stabilisce tra l autore e il letto-re, un messaggio molto articolato che bisogna imparare a smontare e analizzare. Per ca-pire come funziona un testo narrativo occorre: individuare le sequenze; distinguere la storiadall intreccio; analizzare i personaggie le azioni; analizzare il tempoe lo spazio; analizzare lo stile narrativodell pagine seguenti verranno presi in considerazione tutti questi sequenze Per analizzare correttamente la costruzione e lo sviluppo di una storia, opportuno suddi-videre il testo in parti pi piccole, individuando le sequenze narrative.

5 Ogni sequenza de-ve avere un unit di contenuto, deve cio sviluppare una porzione di storia che pu con-siderarsi compiuta: presentazione di un personaggio, descrizione di un luogo, narrazione diun fatto, spiegazione di certi fenomeni, ecc. Guida03 13-01-2009 15:17 Pagina 30I segnaliche indicano il passaggio da una sequenza all altra sono: il cambiamento di luogo; il cambiamento di tempo; l entrata o l uscita di scena di un personaggio; l inserimento di un nuovo tipo di narrazione(dialogo, descrizione, riflessione).La divisione in sequenze non mai rigida: per ogni testo si possono fare scelte diverse, aseconda di ci che si vuole mettere in evidenza e, quindi, il loro numero pu variare.

6 L unicaregola da rispettare quella che ogni sequenza deve costituire una parte unitaria del racconto. Secondo il contenuto e le modalit di esposizione, una sequenza pu essere: narrativaquando presenta ci che accade nella vicenda; descrittivaquando contiene la descrizione di un ambiente, di un oggetto, di un perso-naggio o i particolari di un azione; riflessivaquando contiene le riflessioni , le idee, le osservazioni dei personaggi o delnarratore; dialogataquando riferisce esattamente le parole dei personaggi, in forma di tipi di sequenze, variamente presenti in ogni testo, scandiscono il ritmodel prevalenza di sequenze narrativee dialogate, per esempio, dar vita a un racconto ric-co di fatti, che scorre rapido, come il seguente descrizionie le riflessioni , invece, rappresentano delle pause, che bloccano o rallentanolo sviluppo della storia.

7 Ecco come continua il testo ragazzo ricaric l arma e la gir intorno. L aria era tersa e tesa: si distinguevano gli aghi suipini dell altra riva e la rete d acqua della corrente. Una increspatura saett alla superficie: un al-tra trota. Spar : ora galleggiava morta. Gli uomini guardavano un po la trota un po lui. Questo spara bene, ragazzo muoveva ancora la bocca del fucile in aria. Era strano, a pensarci, essere circondaticos d aria, separati da metri d aria dalle altre cose. Se puntava il fucile invece, l aria era una li-nea diritta e invisibile, tesa dalla bocca del fucile alla cosa, al falchetto che si muoveva nel cie-lo con le ali che sembravano ferme.

8 A schiacciare il grilletto l aria restava come prima traspa-rente e vuota, ma lass all altro capo della linea il falchetto chiudeva le ali e cadeva come unapietra. Dall otturatore aperto usciva un buon odore di polvere. C pieno di trote, disse uno degli uomini. Se buttiamo dentro una bomba vengono tutte a galla a pancia all aria, disse l altro; si lev unabomba dalla cintura e cominci a svitare il fondello. Allora s avanz il ragazzo che li stava aguardare, un ragazzotto montanaro, con la faccia a mela. Mi dai, disse e prese il fucile a uno di quegli uomini. Cosa vuole questo?

9 Disse l uomo e voleva togliergli il fucile. Ma il ragazzo puntava l arma sul-l acqua come cercando un bersaglio. Se spari in acqua spaventi i pesci e nient altro , voleva direl uomo ma non fin neanche. Era affiorata una trota, con un guizzo, e il ragazzo le aveva sparatouna botta addosso, come l aspettasse proprio l . Ora la trota galleggiava con la pancia bianca. Cribbio, dissero gli uomini.(da I. Calvino, Ultimo viene il corvo, in I racconti, Einaudi) 31 2009 Diffusione Scolastica Srl - Novara Pagina fotocopiabile e scaricabile dal sito: testo narrativoGuida03 13-01-2009 15:17 Pagina 31 Dal dosaggio equilibrato dei vari tipi di sequenze dipende il risultato espressivo di un testonarrativo.

10 La fabula e l intreccio Uno degli elementi fondamentali per l analisi di un testo narrativo l ordinein cui vengo-no narrati i alcuni testi , i fatti sono narrati in successione logico-temporale, cio seguendo l ordinein cui sono accaduti, dall inizio alla altri, l autore non rispetta l ordine logico-temporale, ma racconta i fatti come preferi-sce, anticipando alcuni avvenimenti futuri (anticipazione) o ricostruendo avvenimenti delpassato (flash-backo retrospezione).La semplice successione degli eventi in ordine cronologico si chiama storiao fabula; la ri-costruzione fatta dall autore si chiama intreccio.


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