NOME: COGNOME: I miei compiti per le vacanze di Natale

1 Individuo i verbi presenti nella poesia e li analizzo sul l ho bell e dimenticatol anno passato:morto e sotterrato. rimasto un fogliettosul calendario appeso alla parete,e pare quando al cinemal ultimo quadro ancora non si cancellama gi in fondo alla storia pi bellaviene fuori la parola fine .Meglio mi trovocon l anno nuovo,tutto lustro e gaiocome un paio di scarpe appena uscitedalla vetrina del scarpe del nuovo mi porteranno?No, no, niente domande :c una strada soltanto, aperta, grande,e va avanti!G. Rodari, Filastrocche per tutto l anno, Nuove Edizioni RomaneL ANNO PASSATONOME: .. COGNOME: ..Imieicompitiper levacanzediNatale5 LINGUAGGI2 Continuo la storia trovando una conclusione : tempo di regali, di festeggiamenti, di sul quaderno come hai trascorso le feste.

2 Perch ,secondo te, queste giornate sono le pi emozionanti dell anno?GLI INDIANI DI NATALEQ uesta una piccola storia da nulla. la storia di ci che accadde in un gruppo di palazzi stretti attorno a unpiccolo giardino dove, fortunatamente, i bambini ave-vano ancora la possibilit di giocare sull storia racconta proprio di questi bambini, di questabanda di maschietti e femminucce impazienti per l av-vicinarsi del Natale . Certo questo , di tutto l anno, ilmomento migliore per cercare di ottenere le cose desi-derate, quelle che crediamo possano farci felici. Moltevolte i desideri si avverano, altre no e allora li si rimandaall anno sempre che, nel frattempo, nonsiano sorte nuove e pi interessanti la tradizione vuole che a Natale tutti sianosoddisfatti dei regali in questa banda, ogni anno, i bambini aveva-no l abitudine di chiedere la stessa cosa: un costumeda indiano.

3 Un costume completo, con le piume, lefrange, l ascia di guerra, la tenda, insomma, tutto ogni Natale succedeva sempre la stessa cosa:scartando i loro pacchetti, i maschi scoprivano il costu-me da indiano che avevano tanto sognato, ma le bam-bine loro compravano sempre costumi da infermiera, damajorette, da casalinga, con tutti gli attrezzi: siringhe diplastica, cerotti, pentolini, ferri da tutti ringraziavano i genitori per non rovi-nare loro la festa, ma quando la banda si ritrovava pergiocare in giardino, sorgevano c era modo di organizzarsi tutti insieme! Certo,quando gli indiani combattevano, potevano accendersiterribili scontri, allora le infermiere potevano essere utili;le casalinghe poi dovevano spazzare le tende, ma fini-vano per trovare il gioco terribilmente noioso.

4 Le majo-rette, pi sfortunate, si ritrovavano sempre legate alpalo della tortura e neppure questo era spiacevole situazione continu per alcuni anni, poile bambine ne ebbero davvero Sylvestre, Favolette in festa sotto l albero di Natale , Motta mia conclusione del racconto4 Rileggi la parte di testo a pagina 2. Poi segui le indicazioni e completa nelle palline! (Se hai qualche dubbio, consulta il dizionario!) GRAMMATICALI! un nome comune di cosa,femminile, singolare, anche RACCONTO. un nome comune di cosa, femminile, singolare, concreto, anche COMPAGNIA, SQUADRA. un nome comune di persona,maschile, plurale, anche RAGAZZINI. un nome comune di cosa, femminile, plurale, anche INTENZIONI,PROGETTI. un nome comune di cosa, maschile, plurale, anche e riassumo la storia sul LANTERNE CHE ANNUNCIANO IL NATALEMi chiamo Sharon e sono la pi piccola della mia festa del mio paese che mi piace di pi e che ricordo con grandissimanostalgia la festa delle lanterne che in tagalog si chiamano bitu-in.

5 Nelle Filippine, durante il mese di dicembre le famiglie appendono allaporta di casa una lanterna per preannunciare l arrivo del Natale . Le lanter-ne di carta colorata illuminate da una lucina posta all interno rappresentanola stella cometa che apparve nel cielo per rischiarare la notte e guidare ipastori. Grandi e piccoli costruiscono le bitu-in in diverse forme e dimen-sioni e si svolge una vera e propria gara con un premio per la lanterna pi bella esposta nel corso della processione che si tiene il giornodella fiesta , la vigilia di volta sono andata a trascorrere la festa di Natale nelvillaggio della nonna. Il suo villaggio sul mare ed fattodi case costruite sulle palafitte. La processione delle lan-terne si svolta quindi sulle barche e formava una lun-ghissima scia luminosa che illuminava il marecome fosse giorno.

6 Tutti i bambiniaccompagnavano la sfilatacantando questa bellissi-ma canzone: O luce nella sera buiailluminami come unastella del luce che illumini lasera silenziosa veder-ti mi d forza .Graziella Favaro,Amici venuti dalontano,Nicola Milano Editore5 Immagina unmomento dellafesta delle lan-terne e dise-gnalo sul E SIGNIFICATI6 Lavora sul LESSICO! Fai riferimento al testo di p. 5 e segna con Xla spiegazione giusta di ogni che cosa pensa Sharon riguardo alla festa delle altra frase esprime il pensiero di Sharon? Segnala con sul quaderno cosa rappresenta per te il Natale e rispondialle seguenti mai capitato di ricevere degli auguri come questi del raccon-to? E tu hai mai fatto agli altri questo tipo di auguri?Racconta la tua DI CHE?A Natale facciamo gli auguri.

7 Auguri a tutti, anche agli sconosciuti, unagara a chi li fa per primo. Negli altri spesso non salutiamo nean-che l inquilino del nostro pianerottolo. Ebbene, supponiamo che un gior-no qualsiasi (il 4 giugno o il 19 ottobre) io incontri per strada un tizioqualsiasi e gli dica all improvviso: Tanti auguri!Quello mi domanderebbe stupito: Auguri per che cosa?Probabilmente s insospettirebbe, mi giudicherebbe un po strano. Allora dovrei spiegargli che gli auguri, perchiunque si trovi a camminare su questofragile pianeta, non sono maitroppi, e che ne abbiamobisogno non solo a Na-tale, ma anche negli altritrecentosessantaquattrogiorni dell non gli direinulla, ..Cesare Marchi, Non siamo pi povera gente, mattino lo svegli il silenzio. Marcovaldo si tir sudal letto col senso di qualcosa di strano nell aria.

8 Noncapiva che ora era, la luce tra le stecche delle persianeera diversa da quella di tutte le ore del giorno e dellanotte. Apr la finestra: la citt non c era pi , era statasostituita da un foglio bianco. Aguzzando lo sguardo,distinse in mezzo al bianco alcune linee quasi cancella-te, che corrispondevano a quelle della vista abituale: lefinestre e i tetti e i lampioni l intorno. La neve! grid Marcovaldo alla moglie, ossia feceper gridare, ma la voce gli usc sulle linee e sui colori, la neve era caduta suirumori, anzi, sulla possibilit stessa di far rumore; isuoni, in uno spazio imbottito, non al lavoro a piedi: i tram erano fermi per la vie cittadine ogni differenza tra marciapiede e car-reggiata era scomparsa. Veicoli non ne potevano pas-sare e Marcovaldo, anche se affondava fino a mezzagamba a ogni passo e si sentiva infiltrare la neve nellecalze, era diventato padrone di camminare in mezzoalla strada, di calpestare le aiuole, di attraversare fuoridalle strisce, di avanzare a zig-zag.

9 La citt nascostasotto quel mantello chiss se era sempre la stessa o senella notte l avevano cambiata con un altra? Chiss sesotto quei monticelli bianchi c erano ancora le pompedella benzina, le edicole, le fermate dei tram o se nonc erano che sacchi e sacchi di neve?Italo Calvino, Marcovaldo, EinaudiCon l aiuto del vocabolario, sostituisco ognuna delle parole evi-denziate con un sinonimo, poi trascrivo sul quaderno la IN CITT 9 Scrivo vero(V) o falso(F) accanto alle seguenti affermazionisenza usare il vocabolario. Al termine controllo i risultati e calcolo il punteggio, tenendoconto che ogni risposta esatta vale un :1) Vero; 2) Falso: il passatempo un hobby, uno svago. 3) Falso: scatenare significa incitarequalcuno a manifestare la gioia, la vivacit , la rabbia ecc.

10 4) Falso: la biscottiera il contenitore dei biscotti. 5)Vero. 6) Falso: la damigiana un grosso contenitore di vetro contenuto in un cesto di vimini. 7) Vero. 8) Falso:il lingotto un blocco di metallo a forma di parallelepipedo. 9) Vero. 10) Vero. 11) Vero. 12) Falso: rincuoraresignifica consolare, incoraggiare. 13) Vero. 14) Falso: un concetto un idea. 15) disinteressatosono un altro modo di denominare l togliere le biscottiera la persona che prepara i il contrario di damigiana colei che regge il velo della che a strisce, come il manto della lingotto la lingua della zecca il luogo in cui vengono coniate le un sinonimo di il contrario di curare un ammalato di murena un pesce marino simile all concetto uno spettacolo galateo l insieme delle regole della buona la decorazione sul retro delpiatto in modo che si veda sul delicatamente uno strato dicolla diluita in acqua e attendo il colore asciutto, passo due otre strati successivi di colla diluita, lascian-do asciugare tra una mano e l altra.